the river king (2005)

Mi ritrovo sgradevolmente a commentare un crime di nicchia sottovalutato, anzi stroncato dal pubblico, esponendomi ad ovvie critiche con un voto medio-alto, ma credo che sia meritato.
Music score pungente e melanconica alla "Fargo", scenario innevato perfetto per affondare le molte verità in uno coltre spessa di ghiaccio, regia attenta ed una proposta raffinata di personaggi e spunti narrativi che invogliano ad immergersi nella lettura del romanzo omonimo di Alice Hoffman.
Edward Burns, affascinante mezzo busto ingessato nel mascellone volitivo, per una volta è sintonizzato con la parte (del poliziotto irreprensibile, mezzo busto ingessato nel mascellone volitivo).
Scappa di mano qualche stereotipo adolescenziale, tuttavia non lontano dalla realtà.
Sarà che mi ha ricordato l'ipnotico "Insomnia" di Nolan o le dinamiche de "La Neve cade sui cedri" di Scott Hicks, ma "The River King", pur nella sua connotazione b-movie, mi ha decisamente convinto.
Da vedere senza pretese..