Un sassofonista, dopo aver ricevuto da uno strano individuo cassette in cui viene ripreso in casa sua durante la sua vita quotidiana, viene accusato dell'omicidio della propria moglie. Ma, una volta in carcere, si trasforma in un'altra persona, che viene scarcerata e inizia una vita in qualche modo parallela a quella precedente...
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
David Lynch confeziona un film perverso, malato ed estremamente cattivo: "Strade perdute"… Siamo nel lontano 1996, il regista riesce a colpire lo spettatore con una pellicola a dir poco devastante, rocambolesca, onirica… Il protagonista di questa odissea di incubi e deliri è un giovane sassofonista di nome Fred… Il film "vive" in vari generi, la pellicola non trova facilmente "casa", essa "spiazza" tutti e tutto e occupa diversi generi: Thriller, Horror, Drammatico… "Strade Perdute" è un totale delirio, Fred genera il tutto e distrugge tutto… Il lavoro di Lynch potrebbe sembrare senza logica, scene al limite del possibile (e apparentemente senza senso)si intrecciano beffardamente; ma il regista ha un disegno ben chiaro, il tutto combacia perfettamente con il tutto… Qualsiasi scena ha un "sequel", ogni dialogo è profondo e le musiche si affiancano divinamente al concetto del film. La pellicola è simile (come dinamica) a "Mulholland Drive" generata circa cinque anni dopo… Fred dopo il suo "flop" si "incarna" in un altro uomo, è l'inizio dell'apoteosi… La vita è fatta da sogni, incubi , deliri, desideri… Il passato purtroppo è "registrato" ma il nostro protagonista prova a screditare questa irrevocabile, tangibile teoria con una sua Concezione…( tornano utili i dialoghi) Le cassette sono "opera" di Fred del suo complice, ovvero del suo inconscio… "L'uomo Misterioso" è ovviamente una delle figure più macabre, strane, grottesche e suggestive del film, tale uomo è il "riepilogo mentale" di Fred (addirittura anche il giovane musicista ha paura dell'omino, nella sua mente si intersecano crudelmente concetti di rivalsa , paura e follia)… Come detto il lavoro del regista va capito e soprattutto bisogna ricordare le scene e specialmente i confronti fra i personaggi chiave del film. Il dialogo (una delle migliori scene del film) fra Fred e la sua mente (ovvero fra Fred e "l'uomo misterioso) è l'enfasi, il tutto della pellicola, il conscio fa a botte con l'inconscio e viene a "galla" la personalità, i timori, le incertezze di Fred… Il film dunque è un mosaico di metafore che si accoppiano freneticamente con sogni e disperazione… La prima parte (abbastanza lenta) è buona, la lentezza è "coperta" dalla tensione, lo spettatore assisterà a scene agghiaccianti, importante tenere a mente i vari dettagli della casa… Essa praticamente è la metafora, la "struttura" della mente di Fred, corridoi lunghissimi, bui che "sperdono" completamente il nostro protagonista, ovvero Fred è imprigionato negli abissi della propria mente, e non c'è via di scampo… La seconda parte del film è abbastanza entusiasmante, Fred è "rinato" ed è pronto a riscattarsi… Le scene in questa parte sono importantissimi, Fred è Pete, questo ultimo si "impossessa" di una donna di nome Alice (la donna del boss) e si sente Padrone Supremo, nella sogno Pete (ovvero il Fred reale) ha una fidanzata, quindi Pete realizza il sogno di "playboy", il ragazzo è in possesso di due donne… Ma nella realtà Fred in questa sfera (ovvero quella sessuale) è un flop (per ovvi motivi), la sua donna frequenta un altro uomo e cerca riscatto nel sogno con Pete… Il film è una bomba Suprema di indizi, sogni, dettagli, incubi… L'uomo lavora in un officina e appena ascolta musica "vecchia" (ovvero quella del sassofono) cambia frequenza, Fred è completamente cambiato, è una "pedina" "nuova" e odia il sassofono, ama il sesso e ha fortuna in questo ambito… Il film contornato da metafore spinge lo spettatore su "binari" allegorici, scene trash mutano magnificamente in scene metaforiche di abissale importanza…. La donna è la rovina, l'uomo (in questo caso Fred) subisce e non riesce a vincere questo confronto… Ma il suo boss umilia , mortifica la donna e sicuramente risulta essere più Uomo e non coniglio… (questa è una Mia Concezione)… Film molto erotico, la scena della scopa.ta finale è un ritorno al passato con Alice che si allontana e si incarna nell'inconscio di Pete (ormai divenuto Fred), "l'uomo misterioso" riprende il "fallimento" di Fred e lo aiuta ad uccidere il boss… Ovviamente il film deve essere capito in ogni piccolo particolare quindi è logico "penetrare" cautamente in questo sogno-incubo, l'inconscio di Fred (ovvero l'uomo misterioso) è anche complice e aiuta Fred a fare vendetta… (una specie di "Cowboy" della pellicola Mulholland Drive), il regista introduce sulla scena sequenza agghiaccianti, scene di sesso lesbo con i vari uomini (nemici di Fred/Pete) che assistono allo spettacolo ove compaiono strani personaggi che inesorabilmente svolgono funzioni allegoriche nel film… Il finale è la metafora della frustrazione, il nostro Fred ritorna a casa e al citofono si esalta e afferma che il boss è morto, la scena si collega perfettamente con quella iniziale e ricomincia il tutto… Il percorso di Fred in auto è la metafora di "Strade perdute", esse sono vie senza ritorno, esse sono "vere" ma hanno strette funzioni allegoriche, l'ultimissima allegoria del film è il "percorso" dell'auto che lascia capire allo spettatore che essa è percorribile solo in un senso, ovvero nella discesa degli inferi…
La pellicola gode di moltissimi pregi e di nessuna pecca rilevante… Le scene sono Mostruose, il sonoro è pressoché Perfetto e accompagna divinamente tutte le scene (alcune di esse sono davvero suggestive), lo spettatore è in totale delirio! Il cast è buono, musiche ottime e ovviamente lode al regista per la dinamica dell'Opera… Il film è unico, nessuno riuscirà a fare di meglio o di simile, viaggio allucinante nella profonda psiche umana, episodi intrecciati sesso, sangue, tensione, drammaticità, sono i pilastri dell' "edificio" "metaforico" e "visivo" di Lynch… Molte simbologie, pellicola "cattiva" che tratta una miriade di tematiche che sfociano beffardamente nel niente e nel tutto…