E' il 1964, Selma è emigrata con suo figlio dall'Europa dell'Est in America. Lavora notte e giorno per salvare suo figlio dalla stessa malattia che affligge lei e che la renderà cieca. Il segreto della sua energia di vivere è il suo amore per i musical. Quando la vita è troppo dura, le basta fingere di trovarsi nel meraviglioso mondo dei musical, dove riesce a trovare la felicità che il mondo non le riesce a dare.
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1° premessa: mi sono reso conto che a parte THE KINGDOM (che non è proprio un film) non ho mai rivisto un film di Lars VON TRIER; il xchè? - xchè ogni suo film è un *****tto così forte allo stomaco che decidere di riaffrontare la visione non è così semplice - xchè mia moglie (che adora/odia questo regista) non vuole + rivederli xchè quando li abbiamo visti ha pianto e sofferto tantissimo - xchè questi film vanno visti con la massima concentrazione come solo al cinema si riesce a raggiungere.
2° Premessa: non amo i Musical … non so cosa farci, anche se sono veramente bellissimi, non mi piacciono!!!
Dunque ho rivisto Dancer in The Dark …..
Ogni sequenza mi venivano i brividi, in alcune ho “sudato” dal nervoso, ogni canzone è stata un emozione … vedevo Bjork e soffrivo con lei …. drammatico, agghiacciante, devastante.
Ricordo la visione al cinema …3/4 delle persone piangevano, ma non la solita lacrima celata con un finto raffredore, intendo che piangevano come i ragazzini alle prime notti del CAR (chi ha fatto il piantone notturno capirà), come le ragazze lasciate dal proprio ragazzo, come ad un funerale di un amico morto tragicamente …. Fu un esperienza incredibile, in quel silenzio rotto solo dai pianti, mi misi a piangere anch’io (l’essere + insensibile che ho mai conosciuto!) per la prima e ultima volta al cinema
Ieri, in casa da solo, non ho pianto (quasi) ma i brividi, il blocco allo stomaco i sudori freddi … quelli SI, si sono ripresentati. Pazzesco .. se il cinema è emozione, VON TRIER è unico. Cinico, bastardo e …. mai retorico!
EPILOGO 1: Bjork è la mia cantante (femmina) preferita, l’emozioni che la sua voce mi scatena hanno avuto sicuramente un peso importante sulla valutazione di sopra EPILOGO 2: mia moglie odia VON TRIER xchè nessuno altro riesce a fargli provare sensazioni primordiali come l’odio, la rabbia, la frustrazioni in modo così vivido!. mia moglie ama VON TRIER xchè è l’unico regista che riesce a fargli provare emozioni così forti! EPILOGO 3: I Film di Von Trier ti rimangono dentro, dare loro un giudizio a caldo è un errore … vanno assimilati, metabolizzati … e, se si ha il coraggio, rivisti prima di esprimersi compiutamente