gli ultimi 10 giorni di hitler (1974)

Film particolare, con parecchi momenti sardonici (specie negli "inserti" documentaristici in B/N)...
Se lo si guarda dopo aver già visto "La Caduta" ne esce davvero con le ossa rotte sotto ogni aspetto.
E' un film piccolo ma con un gran attore nella parte di Adolfo...
Da vedersi solo per gli appassionati.

Film riuscito sulla figura del dittatore nazista Adolf Hitler.


Diretto dal bravo sceneggiatore della commedia all'italiana Ennio De Concini(tra le sue sceneggiature c'è anche quella di Divorzio all'italiana di Germi con cui vinse un Oscar)vede come protagonista un superbo e somigliantissimo Alec Guinness che interpreta benissimo un ruolo così difficile. Accanto a lui volti di attori inglesi e tedeschi più i nostri Adolfo Celi e Gabriele Ferzetti.


Il film tedesco del 2004 La Caduta con Bruno Ganz deve molto a questo film e alla magnifica performance di Sir Alec Guinness.

Pellicola interessante per la vicenda storica narrata, ma la narrazione scorre "malamente", la regia mi sembra smarrirsi e soffrire in quel bunker claustrofobico. Troppo morbido il personaggio di Hitler.

Buon film che ricostruisce i drammatici momenti degli ultimi giorni di Hitler assediato nel suo bunker di Berlino. Non mi è piaciuta molto la trasposizione del Fuhrer da parte di Guinness..mi è sembrata una ricostruzione caratterialmente troppo morbida in alcuni frangenti..in tal senso il successivo e molto più recente "la caduta" mi è sembrato molto più realistico. Anche la parte del suicidio di Hitler mi è sembrata assai forzata..senza contare che come è stato fatto notare da un altro utente come si può spacciare per vere quelle parole rivolta alla Braun quando la verità di ciò che è realmente successo nell'atto finale della vicenda non la sa nessuno se non i protagonisti che se lo sono portati nella tomba? A mio giudizio la parte finale poteva benissimo essere omessa e concludersi con lo sparo che sancisce la fine del terzo Reich.

Non è certo un film memorabile, anzi, è prolisso e francamente poco attendibile, tutto il peso (!?) del film è sostenuto da un Guinness tanto per cambiare di prima grandezza, che riesce a essere persuasivo anche davanti allo script che gli hanno affidato

E' incredibile: non ho mai visto un film tanto fazioso e mal fatto e non bastano le garanzie di fedeltà storica del film da parte di un professore di Oxford sbattute all'inizio e alla fine per farmi cambiare idea (tra l'altro, chi ha mai sentito l'ultimo discorso tra Hitler e Eva Braun? Chi può dire che quella è la fedeltà storica?). Anche Guinness mi ha deluso, ricreando un Hitler troppo "morbido".
Ora capisco perchè "La caduta" ha suscitato tanto scalpore nonostante non mi sia parso affatto un film filonazista, anzi. Ma al confronto con questa scadente opera di propaganda è oro puro.

Buon film sugli ultimi giorni di bunker del Fuhrer. Guinness è molto bravo, ma sono senza alcun dubbio le atmosfere allucinanti a rendere questa pellicola unica nel suo genere. Il film "La Caduta" deve molto a questo...