alice non abita piu' qui regia di Martin Scorsese USA 1974
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alice non abita piu' qui (1974)

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locandina del film ALICE NON ABITA PIU' QUI

Titolo Originale: ALICE DOESN'T LIVE HERE ANYMORE

RegiaMartin Scorsese

InterpretiKris Kristofferson, Ellen Burstyn, Diane Ladd, Ellen Burstyn, Jodie Foster, Harvey Keitel

Durata: h 1.53
NazionalitàUSA 1974
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 1975

•  Altri film di Martin Scorsese

Trama del film Alice non abita piu' qui

Rimasta vedova con un figlio dodicenne a carico, Alice decide di tornare a Monterey, guadagnandosi la vita, strada facendo, con la sua vecchia professione di cantante.

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Voto Visitatori:   7,35 / 10 (33 voti)7,35Grafico
Miglior attrice protagonista (Ellen Burstyn)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior attrice protagonista (Ellen Burstyn)
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Voti e commenti su Alice non abita piu' qui, 33 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

DankoCardi  @  27/11/2023 23:14:24
   8 / 10
Forse l'unico caso di un film drammatico che ha dato vita ad una sit-com (da piccolo vedevo sempre "Alice" e mi divertiva un sacco); in effetti ci sono diverse scene ironiche. La storia di una donna forte, magari anche per via del figlio, che non si arrende alle avversità della vita e va sempre avanti nonostante tutto e non ci pensa nemmeno a rinunciare ai suoi sogni. Ma anche una donna fragile che, per sua stessa ammissione, non sa fare a meno degli uomini e questo non è certo un vantaggio in una società maschilista. Alice può anche essere vista come il simbolo di una donna comunque emancipata che può farsi fregare una volta ma non di più e che non sopporta che le si mettano i piedi in testa; e parlando di emancipazione femminile, l'aiuto e la solidarietà di altre donne si trova sempre. Nessuno meglio della Burstyn poteva interpretare un ruolo simile, meritatissimo il suo Oscar. Scorsese apre il film con una sequenza quasi favolistica che ricorda leggermente Il Mago di Oz e dirige tutto il resto con la mdp a mano, probabilmente per rispecchiare il senso di precarietà della vita della protagonista, che si sposta da una città all'altra, da un motel all'altro...da un uomo all'altro.

camifilm  @  24/11/2023 10:21:50
   7 / 10
Bella storia
Percorso di vita di una donna madre

Thorondir  @  17/11/2022 14:07:02
   8 / 10
"Alice non abita più qui" è pienamente inserito nel periodo new hollywoodiano: non solo a livello formale (dove già si intravede lo stile di Scorsese), ma anche a livello "politico": nel racconto del tentativo di Alice di voltare pagina c'è inscritto uno dei temi classici del cinema (e della società) statunitensi, il "sogno americano". Provare a mettere da parte il passato per voltare pagina, Monterey come la corsa all'oro. Ma inevitabilmente il percorso è più difficile del previsto: e in questo percorso Scorsese sembra voler ripercorrere la storia statunitense dell'ultimo decennio: la rivolta contro il mondo maschilista e il ribellismo giovanile (la figura esilarante del figlio di Alice è molto più complessa e centrale di quanto potrebbe sembrare). Ma oltre a tali possibili letture politiche e tematiche, il film ha una sua forza tutta emotiva e umana che raramente si è rivista, in tale forma, nei lavori successivi di Scorsese.

Filman  @  22/10/2019 18:47:02
   7½ / 10
L'agrodolce viaggio, o vita, di madre e figlio che in ALICE DOESN'T LIVE HERE ANYMORE cercano un proprio posto nel mondo, alla ricerca dell'essere felici attraverso il paese delle libertà, racconta una varietà di personaggi e situazioni come ogni on the road dovrebbe fare. La rivalsa della figura femminile forte e di una famiglia socialmente disagiata, ma non per questo meno ideale, contro la rudezza della vita e l'infrangersi dei sogni viene resa narrativamente nel migliore dei modi da un Martin Scorsese che fa spallucce con il cinema d'autore del periodo in attesa di essere protagonista indiscusso.

Manticora  @  25/06/2017 16:47:52
   7 / 10
Film MINORE di Scorsese, ma che decreta il successo della sua attrice, Ellen Burstyn, che vince l'oscar come miglior attrice protagonista. La storia ha tutti i classici topoi del genere, quello sentimentale, ma essendo un film di Scorsese si concentra su altre situazioni, il rapporto tra Alice e il figlio, il suo girovagare da un posto all'altro, il suo incontro con Harwey Keitel, un ragazzo più giovane di lei, gentile e premuroso

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il lavoro come cameriera rappresenterà per Alice il passaggio per cambiare

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Nel film compare anche per la primissima volta sullo schermo una giovanissima Jodie Foster, ottima colonna sonora.

DogDayAfternoon  @  05/12/2016 13:43:31
   7 / 10
Uno dei primi di Scorsese, dove la maestria del regista si nota eccome. La trama forse non è brillantissima, ma lo è sicuramente molto più di "Mean streets" almeno per quanto mi riguarda.

Sinceramente non ho trovato così eccezionale Ellen Burstyn, brava sì ma mi hanno colpito molto di più Keitel e il ragazzino, davvero molto bravo.

Un film che comunque lascia soddisfatti, anche se siamo ben distanti da quello che verrà subito dopo.

GianniArshavin  @  24/02/2016 13:01:38
   7 / 10
Al quarto film Scorsese cambia genere (ma non tematiche) e dirige questo on the road fra sentimento e dramma sicuramente con un budget più alto rispetto ai lavori precedenti. Malgrado il passaggio ad una produzione più ricca il regista fa ancora centro confermando il suo enorme talento.
Alice parla di una donna che , dopo la morte del violento marito, deve ricostruire la sua vita lottando quotidianamente contro problemi, soldi e sconforto.
La prima metà è la migliore , un piccolo road movie in salsa femminile molto avvincente e vero. La seconda parte invece è quella meno soddisfacente , in quanto strizza maggiormente l'occhio al pubblico e questo ha effetti negativi sullo sviluppo e sul ritmo.
Grande merito va alla prova della superba Ellen Burstyn, straordinaria nel tratteggiare questo personaggio sincero e credibile ,meritatamente premiata con l'oscar.
Tecnicamente Scorsese dirige con mano solida e sicura benché i movimenti di macchina non siano cosi ispirati come nelle opere migliori.

Dunque un prodotto di livello per il regista italo-americano alle prese con una storia di vita vissuta molto realistica e dura.
Alice non abita più qui può essere effettivamente considerato il trampolino di lancio verso la consacrazione arrivata con i capolavori successivi.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/03/2016 15.07.33
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Dick  @  23/01/2015 16:13:07
   8 / 10
Bel ritratto al femminile in un racconto di vita quotidiana ben raccontato e coinvolgente.
Il personaggio di Jodie Foster è un pochino antipatichello. XD

Crazymo  @  20/03/2013 23:52:29
   8 / 10
Non posso farci niente, mi faccio sempre prendere dai film in cui si trattano dei temi sentimentali, anche se a volte si può sconfinare nella mielosità, fatto sta che in questo film non l'ho mai avvertita, forse perchè è tutto così spontaneo e verosimile che sembra davvero di vivere un dramma familiare; scuote lo spettatore fin dai primi minuti, sia a livello di ciò che mostra che a livello di come lo mostra... Scorsese è sempre un mago dietro la macchina da presa e le ambientazioni di questo film sono bellissime. Mi ha coinvolto fino alla fine, una grande storia di una madre e un figlio che si trovano a combattere contro la vita di ogni giorno, fatta di ripensamenti, di pianti, di dure decisioni ma anche di tanti sorrisi davanti ad un focolare con le persone care che non smettono mai di starci vicino. Imperfetto ma veramente molto appassionante; da vedere. Bravissimi tutti gli attori (Oscar meritatissimo per Ellen Burstyn), fra i quali spiccano anche Harvey Keitel fresco fresco di Mean Streets e Jodie Foster un paio d'anni prima di Taxi Driver. Alla faccia di chi dice che Scorsese sa solo dirigere gangster story... che dire, grazie Martin.

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/01/2015 16.14.03
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Oskarsson88  @  07/02/2013 13:05:36
   4 / 10
Un film volutamente strappa lacrime, ma che ti fa strappare i capelli (per non essere volgare) dalla smielatezza e dalla banalità delle circostanze. Uno si guarda un Scorsese, convinto che troppo male non possa andare e invece patatrak ecco combinato il casino...chissà che gli passava per il capo quando ha girato questo melodramma da telenovelas argentine...

7219415  @  07/02/2013 12:51:03
   3 / 10
Banale da fare schifo. Scorsese ma che ca... mi hai combinato?!?!?!?!?!?!
Non gli do' uno solo per le recitazioni...

gianni1969  @  25/11/2012 21:47:06
   8½ / 10
uno scorsese alle prime armi tira fuori dal cilindro un dramma road movie di tutto rispetto,con una grandissima protagonista

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  17/07/2012 15:33:14
   7 / 10
Uno Scorsese atipico (all'epoca ma anche col senno di poi) per un drammatico/sentimentale sincero ma anche lineare, reso speciale più che altro dall'ottima performance di Ellen Burstyn (Oscar meritatissimo) alle prese con una vita che è una lotta continua sia dentro che fuori casa.
In ogni caso la prima parte di film, on the road emozionante ed avvincente, è molto più coinvolgente della seconda (monotona e sviluppata in maniera approssimativa).

Piccole parti per Harvey Keitel (eccellente come al solito) e una giovanissima Jodie Foster (che qui sembra un maschio).

topsecret  @  10/07/2012 19:40:54
   6 / 10
Premesso che il figlio di Alice, una Ellen Burstyn emotivamente intensa, lo avrei preso a schiaffi anche io, mi preme sottolineare la buona prova del cast che riesce a mantenere un buon livello fino alla fine, sostenendo un film tutto sommato tiepido ed avaro di grandi acuti interessanti ed originali. In più il ritmo non mi è sembrato dei più fluidi e di conseguenza il mio personale coinvolgimento è andato progressivamente scemando.
Non l'ho trovato così avvolgente da meritare più della sufficienza.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  16/09/2011 08:53:49
   7½ / 10
Un bel personaggio femminile in un film abbastanza strano, per come inizi così cupo e tragico per passare ai toni della commedia più televisiva (vedi il serial che ne nacque) ed anche a quelli della storia d'amore classica. Interessante soprattutto per l'America degli inizi anni '70 che viene mostrata.

david briar  @  02/08/2011 19:46:29
   8 / 10
Quarto film di Scorsese, lo girò perchè accusato di non saper fare un "film per donne". Naturalmente chi lo disse si sbagliò, perchè questo è un ottimo prodotto.

"Alice non abita più qui" ha il più BEL INCIPIT MAI VISTO IN UN FILM DI SCORSESE, ED UNO DEI MIGLIORI FRA TUTTI QUELLI CHE HO VISTO: la fotografia, la regia e il montaggio di quella scena sono magistrali, pare di vedere l'inizio di una fiaba.
Come si scopriva dopo non è questo il tono con cui procederà il film, e il contraltare della forma fra l'inizio ed il resto della storia è una delle cose migliori viste nella filmografia scorsesiana: la prima scena è un sogno e un desiderio, le altre sono la dura realtà schiaffata in faccia.

Altro punto di forza del film è la vincitrice dell'Oscar Ellen Burstyn, in perfetta stabilità fra dramma e commedia.
Ottimo anche il resto del cast, con uno degli attori feticcio di Scorsese(Harvey Keitel) ed una Jodie Foster che sembra un maschio, ho capito fosse una femmina quando l'ho vista in gonna.

Equilibrata la sceneggiatura e funzionali le inquadrature, discreto il ritmo, non ci si annoia quasi mai, apparte in alcune scene troppo stucchevoli.

Il finale non è il massimo, ma non rovina la pellicola e lascia un po' aperta la vicenda.

Imprescindibile per chi ama il regista, consigliato a chi piace il genere, ma non solo, è un film che tutti possono apprezzare.

PignaSystem  @  19/07/2011 11:31:50
   7½ / 10
Ci sono mille ragioni per fuggire, ma una sola per tornare: è il cuore che ci indica la direzione, mentre ci allontaniamo via via dai luoghi in cui abbiamo qualcosa da dimenticare. Si sbaglia, se ci si mette in viaggio per cercare il nuovo, quando invece l'obiettivo giusto è ritrovare quella parte di noi che si è smarrita. Non c'è nulla di più distante dalla felicità che i surrogati della stessa; occorre diffidare delle occasioni che ci vengono incontro a braccia aperte, offrendosi gratuitamente. Ciò che è stato duramente conquistato e dolorosamente perduto non può essere facilmente rimpiazzato, anche perché il mondo non è stato costruito in funzione dei nostri desideri. Non esistono scorciatoie, e ricominciare daccapo significa davvero ripercorrere tutto il cammino. Neanche ad Alice, giovane vedova con un figlio a carico, il destino concede alcuno sconto: gli apparenti colpi di fortuna incontrati a metà strada sono solo fastidiosi contrattempi, che la distolgono dalle cose vere, ossia da quelle certezze che appartengono realmente alla sua vita, e sono tutto ciò che le rimane: la sua passione per il canto, il suo amore di madre, l'attaccamento alla terra della sua infanzia. Quando una tragedia spezza i lacci della consuetudine, spazzando via improvvisamente ciò che si dava per scontato, il compito precipuo è guardare dentro sé, per individuare gli spunti interiori da cui ripartire: è questa l'iniziale intenzione di Alice, ed è questo il traguardo verso cui, dopo varie accidentali deviazioni, deciderà infine di dirigersi. Fare leva su ciò che si è, su ciò che si è imparato, su ciò che si conosce o si possiede è l'unico modo per crearsi una solida base di partenza, ed intraprendere un viaggio che sia davvero la continuazione di quello già iniziato, e che porti avanti, in maniera fruttuosa e coerente, il nostro faticoso processo di crescita.
In Alice non abita più qui, Martin Scorsese, come in molti suoi film successivi, dedica uno sguardo analitico ma indulgente alla movimentata anti-epopea dell'uomo, che attraversa la vita a cavallo dei propri errori, contro il vento sfavorevole della cattiva sorte.

willard  @  13/06/2011 10:37:45
   7½ / 10
Un piccolo road-movie domestico per Martin Scorsese, ancora alla ricerca della sua vera dimensione, prima del gran botto con "Taxi Driver" (1976).

Alice si ritrova vedova di un marito opprimente e quasi violento, ma che le dava stabilità e sicurezza. Col figlio a carico decide di sfruttare la seconda chance che le offre la vita per ritentare con la sua vocazione di cantante e inizia a vagare per la California con la speranza di rilanciare la sua vita e ritrovare un uomo.

Fra psicopatici e romantici campagnoli un po' violenti, riuscirà a sopravvivere, ma la vita si riconfermerà che tutto sommato è una grossa fregatura.

Indimenticabili i personaggi di Mel e Flo alla tavola calda dove Alice troverà lavoro, un buon cast con attori più o meno già affermati come Kris Kristofferson e Harvey Keitel, la stessa protagonista Ellen Burstyn, ma anche una Jodie Foster già navigata piccola attrice di telefilm, ai blocchi di partenza per la sua grande carriera cinematografica, ancor più ragazzina di come la ritroveremo un paio d'anni dopo in "Taxi Driver".

Ottima colonna sonora, come sempre nei film di Martin Scorsese, con tanto buon sano rock e country dell'epoca: Moot The Hoople, Elton John, T-Rex, Leon Russell, Dolly Parton tanto per fare alcuni nomi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  17/01/2011 19:46:36
   7 / 10
Lo strano percorso della vita raccontato da Scorsese attraverso le azioni di una cantante con del talento mai espresso realmente...le cause?
E stato il marito che ha oscurato la sua stella?O sono stati gli obblighi materni a tenerla lontano dal palcoscenico?
Poco importa,il destino la portera' ad avere una nuova occasione...
Varie vicissitudini in questo film quasi documentaristico girato senza particolari guizzi ma con un grande valore aggiunto che è il personaggio di Alice interpretato alla grande da Ellen Burstyn!

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  25/04/2010 12:09:08
   7 / 10
Buon film di Scorsese. Di certo non ci si ricorderà di lui per questo film, comunque è un buon prodotto.
Bravissima Ellen Burstyn, giustamente premiata.
Peccato per il finale, tipico happy ending che guasta un po il film.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  28/03/2010 20:35:08
   8½ / 10
Uno Scorsese sensibile, minimale e introspettivo che scava nella gente comune per raccontare i sogni perduti dell'America proletaria.
Uno straordinario ritratto di donna insicura interpretato meravigliosamente da una Burstyn da Oscar, punta di diamante in un cast delizioso.
Un film da ritrovare, tra i più belli e trascurati del grande regista che, dopo un incipit iniziale degno del cinema classico più sfolgorante, adotta uno stile secco e naturalistico di grande impatto emotivo.

BlackNight90  @  08/09/2009 02:24:59
   8 / 10
Scorsese dimostra tutta la sua abilità nel caratterizzare i personaggi raccontando la storia di Alice, emblema forte e al tempo stesso dolce della femminilità in tutti i suoi aspetti, dalla maternità al rapporto conflittuale con gli uomini, dalla libertà e i sogni soffocati al bisogno della complicità di un'amica, anticipando in qualche modo quello spirito femminile guerriero che poi esploderà in tutta la sua forza con 'Thelma e Louise'.
Una sorta di road-movie assolutamente piacevole da vedere, che brilla per la frizzantezza dei dialoghi, specie tra madre e figlio, e soprattutto per recitazione di Ellen Burstyn, meritatissimo oscar. Ottimo come sempre Harvey Keitel, piccola parte anche per un'irriconoscibile Jodie Foster bambina.

bulldog  @  16/07/2009 16:36:29
   6½ / 10
Il meno riuscito di Scorsese degli anni 70.
Ottima la Burstyn

pat3  @  07/05/2009 17:23:08
   8 / 10
splendida commedia agrodolce diretta con maestria da Scorsese che, per una volta, abbandona il genere drammatico e le ambientazioni metropolitane e attraverso una trama on the road, tra malinconia e ironia, ci racconta una storia tutta al femminile divertente e coinvolgente .
il film offre grandissime interpretazioni. Ellen Burstyn bravissima nella parte di Alice, Kristofferson credibile come seconda scelta per la protagonista e strepitosa Diane Ladd (nomination all'oscar) nei panni della sboccata ma fondamentalmente buona collega di Alice. da ricordare i piccoli, ma buoni, ruoli di Keitel e Jodie Foster.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  21/04/2009 17:28:04
   7½ / 10
Per un regista abituato fino a quel momento a dirigere storie violente ambientate in un contesto metropolitano, Alice era una bella sfida, ma Scorsese si dimostra capace di raccontare una vicenda intimista su una donna che vuole riappropriarsi della propria vita dopo essere rimasta nell'ombra dietro le false sicurezze matrimoniali. Un film toccante con un gran personaggio femminile a tutto tondo interpretato in maniera magistrale dalla Burstyn.

edo88  @  25/02/2009 17:46:06
   8½ / 10
Un film bellissimo, crudo, realistico, emozionante. Non proprio un on-the-road, ma quasi.
Una donna (Alice)

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER decide di trasferirsi e riprendere la sua professione da cantante e rifarsi una vita.
Incontrerà uomini all'apparenza gentili ma che nascondono indoli violente che la faranno soffrire ancora di più.
Ellen Burstyn è bravissima e i suoi occhi esprimono al meglio la malinconia, ma allo stesso tempo la forza di volontà, di Alice.
Splendido il figlio, proprio come personaggio. I dialoghi tra lui e la madre sono irresistibili! Il bar poi è protagonista di una serie di scene davvero uniche!
Molto bella anche la colonna sonora.
Peccato che la qualità del file che ho scaricato fosse pessima (tonalità rosse esagerate :D), ma non credo di essermi perso molto.

Invia una mail all'autore del commento inferiore  @  28/10/2008 21:57:21
   8 / 10
Bell' road movie al femminile sullo sfondo della provincia americana del sud ovest.
Scorsese dipinge un film reale, sulle difficoltà economiche ed amorose di una donna rimasta vedova con accanto un figlio da crescere e mantenere.
A mio avviso meritatissimo il premio oscar alla Burstyn, tutto sommato è un fil più che gradevole, un 8 se lo merita tutto!

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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  27/11/2007 11:45:30
   8 / 10
Una piccola e spesso negletta perla del cinema di Scorsese.

Alice è una donna vissuta all'ombra del proprio matrimonio, non ha troppa voce, non ha un gran talento, ma tanta forza e vuol cantare, vuole seguire un sogno e farlo vivere a suo figlio... si tratta di un piccolo sogno di periferia, che si dipana fra autogrill e fetidi motel, ma per una donna come Alice diventa la realizzazione di qualcosa di immenso. riprendere possesso della propria vita.

Personaggi splendidamente sboccati, teneramente alla deriva, incredibilmente petulanti o ssurdamente svampiti. Un piccolo caleidoscopio di provincia.

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wega  @  16/10/2007 12:51:28
   8 / 10
uno dei primi di scorsese chiamato a dirigerlo dopo la grandissima prova con Mean streets..e infatti molte caratteristiche di regia le possiamo trovare anche in questo meraviglioso film,a partire dell'uso della telecamera a spalla nei luoghi chiusi,ma solo quando necessitano veramente,e per finire con una delle caratteristiche della regia di scorsese,e mi riferisco alla squisita genuina recitazione che in mean streets raggiunse proprio l'apice,ma anche in questo caso ci delizia dall'inizio alla fine.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  17/05/2007 14:03:20
   7 / 10
Road movie di Scorsese che attraversa un'America fatta di statali, polvere, bettole, motel e provincie degradate. La storia della vita di una donna, l'ottima Ellen Burstyn, che sogna di diventare cantante ma che si scontra con la durezza della vita, con la rozzezza di molti uomini e con le gioie ed i dolori della maternità. Bel cammeo di Keitel, non entusiasmante Kris Kristofferson. Deludente il finale in un film così contenutisticamente forte.

The Monia 84  @  03/02/2007 09:48:07
   8 / 10
Adoro i film on the road.
Tema ricorrentissimo del cinema americano ma quando viene trattato da un maestro, si conoscono personaggi ai quali, lungo il viaggio, ti affezioni e ne condividi i patemi e le speranze.
Oscar meritato per la bravissima Ellen Burnstyn, mentre il figlio mi sta alquanto sugli zebedei.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/09/2006 22:53:53
   8 / 10
Scorsese racconta una storia di grande violenza quotidiana ma riesce miracolosamente a cogliere uno sguardo nostalgico e malinconico quasi poetico soprattutto nel tratteggiare il personaggio forte ed emancipato della protagonista.
L''Alice di Ellen Burstyn - attrice insuperabile come del resto da sempre - ha un ruolo determinante nella galleria di personaggi femminili della storia del cinema (quasi antitetica ma in fondo vicina alla "ladybird" di un bellissimo film di Loach).
In piu'' parti, il film trasmette l''impressione di un''opera incompiuta (non a caso ha ispirato l''ononima e ben piu'' ilare sit-com televisiva), ma permane quel senso di smarrimento, ma di speranza, di solitudine ma anche di coraggio che tutte le donne del mondo sanno di possedere

ester  @  06/01/2006 17:45:34
   8 / 10
molto bello.
madre e figlio sembravano molto in contrasto ma poi come sempre vince l'amore.
la protagonista è molto coraggiosa e va avanti anche se riceve un sacco di delusioni amorose e non solo.
già solo dal nome del regista ci si può aspettare un capolavoro,e così è stato.

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