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media film 5,00 (3 commenti)LAST BREATH (2025)

Mauro@Lanari @ oggi alle 19:24:38
   6 / 10

media film 7,46 (200 commenti)INTERVISTA COL VAMPIRO

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1 @ oggi alle 19:20:30
   6½ / 10

media film 7,71 (12 commenti)A TAXI DRIVER

TheLegend @ oggi alle 17:59:49
   6 / 10

media film 7,50 (9 commenti)LA FABBRICA DELLE MOGLI

stratoZ @ oggi alle 17:26:39
   7½ / 10
Locandina del film LA FABBRICA DELLE MOGLIATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Buonissimo film che mischia intelligentemente una componente da thriller paranoico con una forte critica sociale, "The Stepford Wives" contiene tanti argomenti da film di denuncia, tramite la storia di questa famigliola, col marito che decide di trasferire tutta la famiglia da New York al villaggio di Stepford, un po' il classico sobborgo per gente ricca con la puzza sotto il naso, nel quale la moglie, giovane donna con la passione per la fotografia, che vuole intraprendere una carriera nel settore, fa fatica ad ambientarsi.

Tanti sono gli elementi che espongono chiaramente la critica sociale in questione, è per ovvie ragioni un film femminista, che fa riflettere sulla figura della donna nell'ambito della relazione e della convivenza, il suo ruolo nella famiglia, relegato e degradato, già a partire dalla scelta del marito, che pone la domanda alla moglie una volta che ha già scelto, fino alla società di uomini presente nel posto, la svolta thriller avviene una volta arrivati in questa apparentemente paradisiaca Stepford, nella quale la protagonista nota un comportamento insolito da parte delle mogli, le quali sono estremamente dedite ai lavori di casa, mai in conflitto coi mariti ed hanno tutte atteggiamenti simili, arrivando a rinunciare alle proprie passioni per favorire le scelte del marito - come si vede nella donna che fa togliere il campo da tennis tanto voluto da lei per far mettere la piscina che voleva il marito - un atteggiamento che col passare del minutaggio diventa sempre più inquietante, nel quale la protagonista e la nuova vicina, continuano ad indagare, essendo sempre più insospettite da questi comportamenti ambigui, è un film che riesce a gestire bene la tensione e col passare del minutaggio aumenta la viscerale paranoia dovuta a tanti piccoli elementi di sospetto, dai disegni fatti alla donna, alla richiesta di pronuciare diverse parole del dizionario, sfociando in una seconda parte nella quale la protagonista vede costantemente stringere il cerchio attorno a sé, con la paura di essere destinata a fare la fine delle altre donne, quello che viene considerato il colpo di scena finale, in realtà spoilerato dal titolo italiano, diventa una chiara metafora femminista dell'influenza patriarcale che sottopone le donne ad un forzato conformismo, gli elementi come la minuziosa cura stessa del loro aspetto, in fondo derivano da questa pressione subita, la perdita di ambizioni e passioni a favore del lavoro domestico e della docilità nei confronti del marito, sono espressione di un antico retaggio culturale di cui ancora la società si porta le reminiscenze - quando va bene, quando va male invece è più presente che mai - , devo dire, che specialmente sotto questo punto di vista mi ha soddisfatto parecchio, con l'amaro finale che è la ciliegina sulla torta di un film cattivo, paranoico e schietto.

media film 6,75 (10 commenti)EDDINGTON

stratoZ @ oggi alle 17:20:13
   5 / 10
Locandina del film EDDINGTONATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Devo dire che nel complesso ne sono uscito abbastanza deluso, la prima volta che mi capita questa sensazione con Ari Aster, "Eddington" è un film che ho trovato estremamente ambizioso ma raramente centrato, un'opera semicorale che si perde nei meandri dei numerosi argomenti che vuole trattare, un mosaico di tematiche contemporanee che al suo interno contiene pochi contenuti, se non qualche ovvietà già ampiamente ribadita, un caos voluto che continua ad introdurre sottotrame e raramente le approfondisce, deflagrando in una parte finale in cui vuole forzatamente far tornare tutto, spazia tra tutti i possibili paradossi dell'America di oggi, ma anche sulle reminiscenze del passato, tra covid, razzismo, violenza, salute mentale, tecnologia, capitalismo, una lista che potrebbe diventare infinita se solo mi impegnassi un po' di più a stilarla, ma nel complesso, mi è rimasto pochissimo, se non una storia particolarmente tediosa, che diciamocelo, poteva essere tagliuzzata di intere parti senza particolari conseguenze, il tutto, è di certo non esaltato da una regia di Aster particolarmente spenta, che si impantana dietro alla narrazione e fa emergere qualche momento più interessante solo nella seconda parte, quella in cui inevitabilmente la violenza fa capolino sull'intera vicenda, ma rimangono episodi isolati all'interno di un mosaico blando e con una capacità analitica deficitaria.
Delle discrete interpretazioni, con Phoenix che fa da mattatore, stando su una linea di macchiettismo ancora accettabile, Emma Stone che ho trovato particolarmente sprecata e Pascal adatto al suo ruolo di facciata.

Una commedia nera, con elementi thriller e l'ambientazione western che spara a zero su un range ideologico ampissimo, dagli evidenti riferimenti ai MAGA, alla cultura woke, dal complottismo da internet alle amministrazioni sempre più invischiate con gli interessi dei privati più ricchi, dalle forze dell'ordine alla moltitudine di correnti anticonvenzionali che vengono a crearsi in questa particolare era di instabilità, ma non dice mai nulla di più di quello di cui posso parlare tranquillamente al pub in una serata tra amici.

media film 6,00 (3 commenti)WEIRD: THE AL YANKOVIC STORY

BlueBlaster @ oggi alle 16:51:13
   6 / 10

media film 8,00 (1 commenti)THE RUNNING MAN

Manticora @ oggi alle 15:22:23
   8 / 10
Locandina del film THE RUNNING MANPersonalmente non ho mai avuto dubbi sulla capacità di Edgard Wright di adattare un libro come the running man per il cinema, semmai avevo il dubbio che il pubblico generalista, ignorante, stupido e privo di interesse per tutto tranne che per un paio di tette avrebbe apprezzato. Così non è stato, negli USA il film è un flop, solo le prossime settimane determineranno quanto, ma almeno il budget di 100 milioni di dollari non è così elevato da tagliare le gambe al buon Edgard, che comunque ripartirà, come sempre. Personalmente ho trovato il film ben fatto, non un capolavoro ma centra il bersaglio con calma e senza fronzoli, la sceneggiatura di Wright e Bacall bilancia da una parte follia, distopia,violenza,ironia e disperazione senza sfociare in pipponi o action-made senza costrutto. I nuovi dollari con l'immagine stampata di Arnold sono la sintesi del genere di società di cacca che ci troviamo davanti, in maniera esagerata ma gli USA ci sono MOOLTO vicino, più di quanto pensiate. Il film in questo centra perfettamente il tono, anzi mi aspettavo che Wright calcasse di meno la mano e invece va a tavoletta. Ovviamente alcune cose che funzionavano nel DISPERATO romanzo di King qui sono semplicemente MENO disperate. Ma per il resto Edgard non rallenta, anzi costruisce un insieme di giostre e montagne russe dove arroganza, follia e rabbia portano il protagonista a fare di tutto per restare vivo. Riesce soprattutto a traspondere l'essenza del romanzo di Stephen King con pochi comproomessi. Il tutto coinvolgendo lo spettatore e trascinandolo verso un finale diverso ma che diventa figlio del nostro tempo. Tra strapotere della TV ribattezzata qui semplicemente Network, strapotere delle forze del disordine ovvero Polizia, security,esercito, mercenari e psicopatici la società si intuisce sta precipitando verso un punto di rottura, che porterà? ad una rivolta. Glen Powell funziona, così come il principale antagonista un Josh Brolin con una faccia da schiaffi che lo rende oltremodo antipatico. Colman Domingo fa la sua personale figura come presentatore dello show, Lee Pace come capo dei cacciatori. Il resto dei comprimari sono sopra le righe o perfettamente calibrati per quello che è the running man, un film di Edgar Wright, il resto sono chiacchiere da 400 calci in ****.

media film 6,53 (19 commenti)FRANKENSTEIN (2025)

Manticora @ oggi alle 14:53:14
   7½ / 10
Locandina del film FRANKENSTEIN (2025)Sicuramente non il miglior film di Del Toro ma assieme alla forma dell'acqua e il labirinto del fauno rappresenta la personale trilogia sui mostri del regista messicano.
Un film che (quasi) nessun studios cinematografico avrebbe permesso di fare, complice non tanto i costi ma le tematiche e poi il genere horror ad alto budget è sempre un prodotto rischioso, comunque ci ha pensato Netflix. Dicevo che non è il suo miglior film, andando ai difetti non tanto sulla storia che funziona, anche con le modifiche sopra testo e le tematiche maggiormente affrontate dal regista, ma piuttosto nella MESSA IN SCENA . Brevemente i lupi in CGI sono ORRIBILI, così come il loro uso, anche per quanto riguarda la nave imprigionata tra i ghiacchi oserei dire che il set era troppo finto e non rendeva giustizia invece alla Torre laboratorio di Victor che è su tutta un altra scala rispetto agli altri film su Frankenstein. Altro plauso per gli interpreti, se Oscar Isaac ha il giusto phisic du ruole per incarnare il vero MOSTRO della storia, Jacob Elordi mi ha sorpreso, non tanto per l'estetica ma per la mimica che dall'inizio della sua resurrezione si basa su pochissime parole, un bambino che deve diventare un essere umano, imparare TUTTO non era scontato. Guillermo si prende tutto il tempo necessario, introduce personaggi nuovi vedi l'Harlander di Christopher Waltz, una diversa Helisabeth interpretata convintamente da Mia Goth, Charles Vance è appena pervenuto ma funziona discretamente, invece il fratello di Victor William rimane troppo sullo sfondo e rimane abbastanza inutile. Ottime le scenografie così come i costumi, aggiungiamo una fotografia notevole e un uso dei colori che rivitalizza il tutto e comunque questo Frankenstein si rivela superiore all'omonimo di Keneth Branagh. Soprattutto Guillermo usa la fisicità del trucco, delle protesi e delle scenografie con un uso limitato della CGI, la storia poi è uguale ma allo stesso tempo diverso e soltanto Del Toro poteva essere capace di non annoiare con un classico come Frankenstein soprattutto facendo allo stesso tempo qualcosa di diverso.

media film 7,79 (590 commenti)V PER VENDETTA

Trapp1765 @ oggi alle 11:48:09
   7½ / 10

media film 7,99 (66 commenti)I DUELLANTI

Mauro@Lanari @ oggi alle 11:02:05     3 risposte al commento
   8 / 10

media film 6,50 (2 commenti)IL VENTO DELLA NOTTE

Filman @ oggi alle 08:42:11
   6 / 10

media film 7,57 (23 commenti)UNA BATTAGLIA DOPO L'ALTRA

narko80 @ 17/11/2025 23:54:36
   6 / 10

media film 5,83 (12 commenti)DEMONIACA

Oskarsson88 @ 17/11/2025 23:44:10
   6 / 10

media film 4,50 (1 commenti)ABRAHAM'S BOYS

DankoCardi @ 17/11/2025 23:05:13
   4½ / 10

media film 5,75 (4 commenti)PREDATOR: BADLANDS

andrea9002 @ 17/11/2025 19:59:18
   7 / 10

media film 6,06 (26 commenti)SPEAK NO EVIL - NON PARLARE CON GLI SCONOSCIUTI

goophex @ 17/11/2025 19:44:10
   6 / 10

media film 6,54 (41 commenti)SPEAK NO EVIL (2022)

goophex @ 17/11/2025 19:36:39
   3 / 10

media film 7,15 (17 commenti)A GIRL WALKS HOME ALONE AT NIGHT

TheLegend @ 17/11/2025 19:03:07
   6 / 10

media film 5,21 (128 commenti)SOLARIS

it.sandi @ 17/11/2025 18:08:08
   7½ / 10
Locandina del film SOLARISAvrei dato anche mezzo voto in più , se non fosse il remake di un famosissimo film sovietico . Ovviamente non sono d' accordo con la media , ma in questo caso bisognerebbe fare la tara con quelli che hanno messo uno o poco più a prescindere (e sono molti secondo me , sono mago) senza neanche vedere il film e scrivere la solita cosa snob da sapientini : é un' americanata , oppure é troppo lento (quello russo invece ...) . La trama é risaputa , ma il finale é completamente diverso , quindi già dire che é un remake é abbastanza azzardata come affermazione . George viene inviato a soccorrere un equipaggio in difficoltà alle prese con gli "effetti indesiderati" causati dal pianeta Solaris . Prima tra gli altri incontra un Jeremy Davies completamente impazzito (o almeno così pare) , poi gli appare la moglie Natascha McElhone (Ronin e ovviamente The Truman Show) , scelta perfetta e con la faccia da russa , che era già afflitta e problematica da persona normale , ed era ancora di più problematica e afflitta rendendosi conto di essere soltanto un' apparizione ... Da guardare senza pregiudizi , ma la mia é una battaglia persa già lo so , come ad esempio per Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie di Tim Burton del 2001 , Solaris del 2002 . A proposito , mi ricordo che ai tempi dovevamo andare a vederlo al cinema poi virammo su altro (recuperai la visione del film con i Bellissimi di Rete Quattro , i consigli di Emanuela Folliero erano sempre preziosi ...) . Penso che Solaris fosse un film troppo cerebrale e complicato per il pubblico del 2002 che era mediamente intelligente e molto ben abituato ; per il pubblico odierno che é pieno di cinquantenni che vanno a caccia di Pokemon penso che sia un film totalmente irricevibile . Comunque Steven Soderbergh mi spazia tra il film di successo straordinario (Ocean's Eleven) , la commedia originale e brillante (Out of sight , sempre con George Clooney) , il film premonitore e angosciante (Contagion) e la fantascienza di alto livello , perché Solaris é un film indiscutibilmente fatto alla grandissima . Per me é un film assolutamente da vedere per un appassionato di fantascienza .

media film 7,25 (2 commenti)IL MAESTRO (2025)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt @ 17/11/2025 17:21:05
   7 / 10
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