Carmelo, un padre divorziato, va in vacanza con suo figlio sul treno. Il ragazzo un poco dispettoso terrorizza gli altri passeggeri, ma fa anche amicizia con una attraente antropologa.
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Produzione italo-francese per questa commedia di costume, tra critica sociale e politica, con qualche tema serio e un cast piuttosto promettente ma che viene relegato a semplice "spalla" del duo Montesano-Kristel, veri protagonisti di una storia vedibile ma non trascendentale.
Un ragazzo padre costretto ad un viaggio in treno insieme ad bambino pestifero di quelli che ti fanno capire quanto sia importante la contraccezione; detta così pare la solita commediola da quattro soldi, invece il navigato Samperi riesce a tenere il film sui binari del sobrio senza mai scadere nel demenziale. Il punto forte sono tutti i personaggi assurdi e surreali che il protagonista incontra nei vagoni, tutti spassosamente caratterizzati (tra cui il poliedrico Gianfranco Manfredi, qui coautore della sceneggiatura e purtroppo scomparso pochi giorni fa...Rip Gianfranco) e che contribuiscono a dare un'aria folle a tutta la storia che si vena anche di surreale. Tra una risata ed un'altra però c'è anche modo di metterci dentro qualche tema sociale tipico del periodo ma soprattutto una riflessione sull'essere padre e sull'avere una famiglia ed anche sull'amore...con la presenza di una sempre divina Sylvia Kristel. Nutritissimo cast che vede l'ultima apparizione del grande Memmo Carotenuto.