Stephen Collins, membro del congresso statunitense, vede compromessa la sua carriera politica a causa dell'omicidio della sua amante. Un gruppo di giornalisti decide di avviare un'inchiesta sul triste avvenimento e tra loro figura anche Cal McCaffrey, un ex collaboratore di Collins.
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Thirller banale è già visto sul giornalismo di inchiesta. Francamente l'ho trovato abbastanza noiosetto anche perchè eccessivamente lungo.
Alcune cose proprio non le ho capite a cominciare DAL MALEDETTO ABUSO DELLA TELECAMERA A SPALLA, ora mi viene da dire che senso ha andare avanti e indietro in un ufficio con sta telecamera? E' una tecnica molto complessa che solo i grandi registi (e non tutti) sanno usare. Sarà una moda, come moda è il colpo di scena finale che oramai è diventato un gioco di parole "Il colpo di scena c'è quando non c'è il colpo di scena".
Mi ha ricordato la brutta copia di Micheal Clayton......
Poi le interpretazioni lasciano veramente a desiderare, Russel Crow è una macchietta e Ben Affleck una statua di cera.....
Nel complesso si può vedere ma nonostante l'impegno di fare qualcosa di rilievo mi è sembrato tutto già visto e fintamente impegnato
così, così!! Mi sono annoiato e alla fine dove dovresti essere incollato alla sedia, invece non vedi l'ora che finisca e te ne importa poco del colpo di scena ormai tr atteso. Montaggio che risulta tr monotono!
Kevin Macdonald avvia la procedura di americanizzazione, sbarcando in quel di hollywood tra complotti di fanta-poltica, vicende di spionaggio giornalistico, schemi narrativi superati, poco appeal e noia a go go con al seguito un Russel Crowe che "sprizza" America da tutti i pori...Affleck non pervenuto...
Film che per i contenuti e per il ritmo è eccessivamente prolisso, lo spettatore dopo poco comincia ad avvertire noia terribile, l'idea del film non è poi cosi' male ma la realizzazione non è ottimale, specie nella parte centrale del film : la più noiosa.Film comunque senza particolare infamia ne lode.PROLISSO.
Il film parte lentamente ed è a tratti noioso. Verso la metà del primo tempo comincia a farsi interessante in quanto, la ricerca di informazioni per un articolo riguardante Collins apre una vera e propria indagine investigativa. Complotti, Lobby, omicidi e interessi economici diventano la parte principale dell'intreccio narrativo. Tuttavia, per come è stato sviluppato, lascia due sole ipotesi di conclusione allo spettatore, rendendo il tutto fin troppo prevedibile. Il finale è quanto di più banale e sconclusionato si possa immaginare.
Ecco come si fa a buttare nel gabinetto un lavoro di tutto rispetto negli ultimi 15 minuti.
La regia, nonostante la discreta fotografia, non è impeccabile (un po' di mano ferma sulle inquadrature e carrellate non avrebbe guastato) e lascia allo spettatore medio l'impressione di dilettantismo puro.
Bravo Russell Crowe, molto bene Rachel McAdams, ma non mi ha convito affatto Ben Afleck a mio avviso troppo poco espressivo.
Un film che può essere visto ma che non lascierà tracce di se. Evitabile al Cinema Guardabile in Home Video, ma c'è molto di meglio