Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Il robottone è molto ridicolo e la storia troppo semplice. Kirk Douglas non mi è piaciuto mentre Harvey Keitel è veramente terrificante. Mi dispiace falsare un po' il mio voto, ma con una Farrah Fawcett così che aleggia su tutto il film, non si riescono a staccare gli occhi dallo schermo: un voto in più è tutto per lei.
Il film è davvero scenicamente suggestivo e d'impatto purtroppo è difficile da seguire e a volte confuso. Il cast c'è tutto, Douglas molto bravo, ma non riesce a dare potenza a questa fantascienza che è si rivoluzionaria per l'epoca, ma anche troppo impiastrata. Comunque è un esperienza particolare che va fatta.
il film parte bene, l'ambientazione su Saturno è originale e affascinante, anche gli effetti speciali pur non eccelsi sono dignitosi. Poi però entra in scena quel ferrovecchio di robot e la sceneggiatura e l'azione diventano sciaguratamente farragginose. Il cast nonostante i nomi è abbastanza in panne. Sufficienza stiracchiata: 6-
Ineressante film fantascientifico sul tema dello sviluppo dell'Intelligenza Artificiale sui robot. Niente a che vedere, però con le tre leggi della robotica di Asimov o con i film tratti da quel libro. Il confronto tra l'ingegno dell'uomo e l'abilità del robot è mostrato con grande maestria dal regista ed è sicuramente accentuato dalla grande interpretazione di Kirk Douglas. La struttura del robot è la nota dolente di questo film. Si poteva fare meglio. La tensione, quasi assente nella prima parte, cresce in maniera esponenziale nel finale. La sceneggiatura è di prima qualità, anche se una maggiore durata dal film avrebbe giovato al susseguirsi degli eventi.
Sconbinato film fantascientifico, abbastanza confuso e sconclusionato. Qualche sequenza interessante, sopratutto alla fine, sul duello uomo -macchina, prima di "Terminator", le belle scenografie, ma anche Keitel, Douglas e la bella Fawcett lo salvano dalla mediocrità.
Il film è diretto con mestiere da Stanley Donen, il regista di "Singin' in the rain" , che non si trova perfettamente a suo agio in un genere completamente diverso dai suoi campi.
cosa dire di questa storia che mi è capitata. Non so perchè mi sia accaduta. Talvolta penso sia successo perchè ero troppo bella e attraente e questo ha favorito il tutto . Ora che ripenso alla mia storia vedo tutto più nitido..... colori.....corridoi...la base....il mio lavoro con la persona che amavo.... laggiù....in una luna di saturno....vivevamo io e lui felici del nostro lavoro...... riuscivamo anche a svagarci .....mi piaceva il mio lavoro.....correvo nei corridoi....si quei corridoi silenziosi....colorati da serpentine di ogni tipo e colore..... le mie piante laggiù...la mia base....e lo spazio fuori ...... Poi, qualcuno arrivò dicendo che poteva aiutarci nel nostro lavoro con una macchina che avrebbe facilitato il nostro compito....... io e lui correvamo.....lungo i corridoi bellissimi .....in fondo ad essi c'e una svolta...quale prendiamo? andiamo a destra? sinistra?....dove può essere? cosa facciamo? ci è sempre addosso.....non ho più idee mi disse il mio uomo disperato.....forse qualcosa si può ancora fare,l'ultima carta da giocare..... laggiù... nel silenzio....in quella luna di saturno.......