In un quartiere benestante, in una casa piena di attenzioni e di comfort, una ragazzina modello cade ammalata. La madre non riesce ad aiutarla. I medici non capiscono. Intuendo che le crisi di cui soffre la figlia non riguardino solo la sfera fisica, la donna si rivolge ad un sacerdote. L'uomo però dubita della presenza del diavolo in quel corpicino, e la debolezza delle sue convinzioni non farà altro che rendere più forte il maligno…
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VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR: Miglior sceneggiatura non originale, Miglior sonoro
VINCITORE DI 4 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film drammatico, Miglior regista (William Friedkin), Miglior sceneggiatura (William Peter Blatty), Miglior attrice non protagonista (Linda Blair)
Si è detto fin troppo sull'Esorcista,una pellicola disturbante come poche ma trattata sempre con correnti ideologiche molto diverse. Taluni hanno valorizzato il film in tutte le sue forme,altri lo hanno bistrattato,ma focalizzarsi troppo sugli aspetti critici del film è sbagliato,L'Esorcista va visto in modo assolutamente soggettivo. L'alone di mistero che si è andato a creare intorno alla creatura di Friedkin lo ha reso ancora di più un cult del genere.Incidenti misteriosi sul set,9 morti legate a familiari degli attori,addirittura una leggenda metropolitana vuole che il registra abbia chiesto a padre O'Malley di compiere un esorcismo in modo da liberare il set da influssi mefistotelici. Tralasciando queste losche e non so quanto attendibili voci,analizziamo il film. L'esorcista è il seme del horror,un capisaldo di indubbia classe e accuratezza dal quale molti film han preso spunto.In questa pellicola affiorano tutti gli elementi legati alla fede religiosa contrapposta al male demoniaco,quello assoluto se considerato in un contesto sovrannaturale.L'esorcista potrebbe disturbare ma siamo nel duemila e gli orrori sono dietro l'angolo ovunque,a spaventare serve ben altro.Si è sempre parlato dell'esorcista come il film più terrificante di sempre,ma a mio modo di vedere confluiscono anche aspetti di carattere morale che non vanno trascurati. La debolezza e l'impotenza dell'uomo davanti a cose più grandi dell'immaginario umano sono distruttive,e l'Esorcista ce le mostra seppur in modo implicito ma molto sapientemente.