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Bruttatello dello senza dubbio, il colpo di sceina a oltre metà film da un senso non originale ad una pellicola che tende ad annoiare. Effetti speciali di secondo livello, poco phatos e prima parte forse migliore della secy
Filmaccio per cerebrolesi. L'inizio non sarebbe neanche malaccio ma poi la caduta è talmente verticale da faticare ad arrivare in fondo. Banalità e retorica a vagonate. Effetti da falegname. Bleah!
Film che sembra non aver molto da raccontare fin dalle prime battute, la prima parte non mi è infatti piaciuta più di tanto, poi nell'ultima mezzora si sveglia, e anche discretamente, in una tematica - è vero abusata - ma per nulla buttata lì. Nel complesso non vado oltre la sufficienza.
Come altri, lo spunto alla base sarebbe stato anche bello ed interessante, ma il film a 'sto giro, non regge, proprio non regge. A cominciare dal protagonista che mi è sembrato poco calibrato sul ruolo, oltre che per le incongruenze che son state fatte notare prima di me.
La vera fantascienza è vedere una donna con il senso d'orientamento: la protagonista che indica al marito la direzione per uscire da un labirinto sotterraneo :-)
sulla lotta tra umani e robot/sintetici. La svolta a circa metà film dà vigore a una trama che si stava infossando senza scatti particolari di novità perchè sembrava alludere alla solita invasione aliena.
D'altra parte però ho avuto quella sensazione di "presa per il naso". L'aspetto grafico/registico è da apprezzare.
Senza dubbio a oltre metà film c'è lo spoilerone che decide la svolta ad un film fino a quel momento abbastanza introspettivo e che cominicava a girare su se stesso. La svolta senza dubbio funziona, crea sorpresa e pone la storia sotto tutta un'altra ottica, cambiando anche in maniera radicale il ritmo, decisamente più action di fronte ad una invasione su larga scala. Bisogna fare dei patti solidi con una sceneggiatura che converge sistematicamente al colpo di scena, ma si lascia dei buchi non riempiti. Se non ci si fa troppo caso, è una visione che passa.
Nuovo film Netflix abbastanza brutto. C'era una perla in questo film che poteva essere una vera genialata...ma è stato reso male male male, lasciando troppe domande senza risposta. E poi veramente...possibile che tutti gli attori che sono ben capaci in questi film devono scordarsi come si recita. Michael Peña in questo film ha sempre la stessa espressione e sembra che non ci provi nemmeno, e poi per non parlare della moglie e delle BAMBINE che sono di una roba insopportabile. La storia sarebbe stata molto interessante ma è stata resa male, lenta, noiosa e lascia un sacco di domande a cui non puoi non rispondere. Gli effetti visivi sono Ni, nella prima parte sono accettabili ma nella seconda e soprattutto nella scena finale sono un qualcosa di aberrante, roba da film Asylum. Ed è assurdo che ci siano questi affetti perché il budget era anche abbastanza alto...ma sti soldi in cosa li hanno spesi? Un'occasione veramente mancata, poteva venire fuori una film interessante ma qui non c'è stato impegno. E poi si scopre una cosa che scommetto che tutti avranno detto o diranno: Wooo! Che Genialata! No c***o, perché se poi ti metti a riflettere capisci che non torna un c***o e poi come fai ad accettare che in una scena di pericolo una bambina va a prendere il pupazzo che aveva lasciato in quell'altra stanza e non c'è nessuno che la ferma! Ma siamo ammattiti. Veramente da evitare, e scommetto che ad alcuni piacerà (per quella genialata...mancata) ma pensate alle conseguenze di quell'avvenimento e mi saprete ridire. La regia è inesistente, non c'è nessun guizzo interessante...la sceneggiatura fa c****e e i personaggi soprattutto quelle c***o di bambine sarebbero da prendere e dagli fuoco.
Ma adesso veramente come si fa ad accettare il fatto che in realtà sono tutti robot e gli umani abitano su Marte? Ci sono alcune cose che non tornano: 1) se questi sintetici si sono cancellati la memoria e vivono ormai da 50 anni pensando come persone vere, non si sono chiesti perché nessuno è mai invecchiato? Non si sono chiesti perché i bambini rimanevano bambini? 2) non è mai successo in quella cittadina che qualcuno si ferisse mostrando quello che sono in realtà? 3) E poi perché il tutto si svolge in questa città? Ma il resto del mondo? Non si capisce una sega, perché gli umani scappano da quella città e quando si vogliono riprendere la terra ritornano in quella città. Ma che senso ha, cioè fammi capire gli esseri umani se ne sono andati solo per una città conquistata? Il resto del mondo gli faceva schifo a loro? Troppe troppe troppe cose che non tornano
Gira che ti rigira il messaggio è sempre lo stesso: l'uomo è la rovina del mondo. Crea e distrugge a suo piacimento, perso tra le contraddizioni del suo essere, tra creatività e rimpianti, rimorsi e pentimenti, con la solita voglia di primeggiare su tutto. In sintesi, è questo il fulcro di EXTINCTION. Un fanta-action che parte bene regalando tensione e una certa atmosfera oppressiva, data dall'invasione che subiscono i protagonisti. Tutto procede bene fino a metà della storia, quando si giunge alla svolta che segna il destino del film di Young, mostrando il vero volto del messaggio critico-etico-morale che ormai non rappresenta di certo una novità in ambito cinematografico e che, personalmente, ha un po' stufato. Se poi ci aggiungiamo l'odio provato in alcuni momenti verso le bambine protagoniste, ecco che il mio voto si giustifica da solo. La visione di EXTINCTION non ha grandi pecche, ma neanche particolari meriti, regalando quel minimo sindacale di coinvolgimento e d'interesse che, inizialmente, ribadisco, era piuttosto alto ma che poi è andato leggermente scemando in corso d'opera. Bene il cast e il comparto visivo.
Una bella sorpresa....Non pensavo...un dubbio iniziale lo avuto ma non pensavo di ricredermi su un film che non gli davo una lira e invece consiglio di vederlo