Italia, fine anni Trenta. Volontari italiani vengono inviati alla guerra civile in Spagna. Sullo sfondo di un pacifico paesaggio paesano, tutto è gestito da Guido, che crede che tutte le donne intorno siano di sua proprietà.
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Avrebbe potuto essere un impegnato dramma incentrato su un ragazzo "spostato" (Christian Borromeo tornerà ad interpretare ruoli simili) in lotta con un padre padrone nel microcosmo di una famiglia patriarcale isolata, all'ombra del fascismo. Invece Claudio Giorgi -che qui si firma come Claudio De Molinis- la butta troppo sull'erotico; la pellicola è comunque apprezzabile, con buone scenografie e diversi momenti seri che toccano lo psicologico ed un finale che, benchè telefonato, riesce a colpire. C'è anche un cast di tutto rispetto che vede la prima apparizione di Serena Grandi. Sufficiente, ma poteva dare molto di più, tipo con dialoghi maggiormente approfonditi.