signorinaeffe regia di Wilma Labate Italia 2007
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signorinaeffe (2007)

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locandina del film SIGNORINAEFFE

Titolo Originale: SIGNORINA EFFE

RegiaWilma Labate

InterpretiFilippo Timi, Valeria Solarino, Sabrina Impacciatore, Fausto Paravidino, Clara Bindi

Durata: h 1.35
NazionalitàItalia 2007
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2008

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Trama del film Signorinaeffe

Ogni famiglia ha il suo cavallo dato per vincente. I Martano, una famiglia operaia di origine meridionale trapiantata a Torino, hanno Emma. Emma è impiegata alla Fiat in un settore nuovo, quello informatico. Ha faticato fin da piccola per cancellare da sé la sua origine e risalire la china. Ora sta per laurearsi in matematica ed è pronta a sposare Silvio, un maturo dirigente dell’azienda torinese, vedovo, con una figlia. Ma qualcosa la risucchia all’improvviso, confusamente, verso il basso. È il settembre 1980, la Fiat annuncia che licenzierà quindicimila addetti. Ha inizio il lungo durissimo sciopero che durerà 37 giorni. Nel clima di scontro senza quartiere tra azienda e classe operaia, Emma è sempre più attratta da un giovane militante che lavora alle presse, Sergio. E per tutta la durata dello scontro la ragazza vivrà un'intensa ma breve storia d'amore che metterà in crisi la sua faticosissima ascesa sociale e la spingerà a rompere con la famiglia, a rompere con l’uomo che vuole sposarla. Ma è arduo trovare il filo del proprio destino quando il mondo intorno ribolle, il conflitto spacca la comunità, le famiglie e travolge i singoli, un'epoca si chiude cancellando speranze, un’altra si apre senza promettere, per i più, niente di buono. In pochi giorni Emma consumerà drammaticamente l'esperienza più importante della sua vita.

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Voto Visitatori:   5,77 / 10 (15 voti)5,77Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Signorinaeffe, 15 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  01/05/2020 08:19:50
   5 / 10
Film debole , peccato perchè le carte per fare bene c'erano , invece si perde tra una storia d'amore esile e posticcia con il classico triangolo tra l'operaio e il dirigente a farla da contendenti e una storia di dramma sociale interessante e attuale ma troppo marginale e mal spiegata.
Bene gli attori ed è per ciò che il film sta a galla ,ma del resto forse a parte i bei cotumi ,le macchine e i filmati dell'epoca si salva poco .

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  14/03/2011 00:54:41
   6 / 10
E pensare che sarebbe potuto diventare uno dei film italiani più importanti degli ultimi anni... Invece "SignorinaEffe" è una cocente occasione sprecata.
L'intento di parlare della lotta operaia che travolse la fabbrica Fiat nell'Ottanta e la voglia di riscatto degli immigrati del sud che vivono con vergogna la loro origine si perdono tra le secche di un melodramma artificioso e poco credibile, colpa di una sceneggiatura frammentaria e di un dialogo da fiction pomeridiana.
Quà e là restano scampoli di sano impegno sociale ma alla fine non si è assistito né ad una storia d'amore ben costruita né ad uno spaccato storico pienamente sviluppato. Neanche gli interpreti fanno miracoli, specie la monocorde Solarino.
Dopo una lunga assenza, dalla Labate ci si sarebbe aspettati più vigore e coraggio.
In ogni caso è cinema italiano con qualche ambizione in più della media.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  29/05/2010 16:45:21
   5 / 10
Ottimi gli intenti, potenzialmente anche scelta degli attori e ben inquadrato il contesto di fondo, con i numerosi inserti documentaristici che ne fanno la parte più riuscita del film, in cui si rievocano il grande sciopero alla Fiat nel 1980, snodo fondamentale di tutta la lotta operaia.
La storia però non mantiene le premesse, una occasione perduta tra dialoghi mediocri e banali e il complesso della sceneggiatura che non convince per niente. Un vero peccato perchè le potenzialità c'erano.

collina  @  19/04/2009 16:45:57
   7½ / 10
Il Film racconta gli anni duri dei liceziamenti delle grandi industrie in fattispecie della fiat , dove di fronte agli sprechi dei padroni a rimetterci come a solito erano i poveri operai illusi anche dalle false ideologie politiche.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  11/02/2009 10:39:11
   6 / 10
Un film dalla trama importante che vuole ricordarci un pezzo di storia italiana molto attuale. Certo non è un film ben confezionato, infatti la sceneggiatura non convince totalmente e anche alcuni dialoghi risultano piuttosto inutili. Comunque il film è interessante, buona la colonna sonora e anche la prova di alcuni attori, non tutti a dire il vero.

antonioba  @  13/10/2008 08:31:26
   8 / 10
Un film che riporta il cinema italiano in fabbrica ed è gia molto. Sfruttando una storia d'amore la regista porta a riflettere su una società divisa in caste senza possibilità di interazione che non si configuri secondo le modalità di sfruttamento.

mirapto  @  23/05/2008 20:47:57
   7½ / 10
io hadispetto di altri questo film lo trovo molto bello. Non voglio neanche controbattere a quelli che dicono chevi sono molti luoghi comuni. E' un pezzo di storia italiana che, purtroppo, ha portato il lavoro operaio ai livelli attuali. trovo anche buone le interpretazioni. Bisogna necessariamente vederlo

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  13/05/2008 11:12:44
   4 / 10
Mi dispiace molto stroncare così di netto questo film,infatti appare un prodotto encomiabile dal punto di vista degli intenti,il voler parlare di un pezzo della nostra storia recente e del dramma che si trovarono a vivere negli anni ottanta 24.000 operai della FIAT lasciati a casa per tagli al personale è sicuramente degno di lode.
Purtroppo però “Signorina Effe” è un film molto brutto sotto tutti i punti di vista da cui lo si voglia analizzare.A partire da una trama che non sta in piedi,ovvero un triangolo amoroso tagliato con l’accetta e ricco di situazioni improbabili.I dialoghi sono di un piattume desolante,mentre le musiche sono irritanti a causa di un'invadenza e un utilizzo inconcepibili.La recitazione non è malaccio ma neppure di gran livello,a voler esser sinceri l’unica a salvarsi veramente è Sabrina Impacciatore,il sonoro invece è decisamente scadente,quasi amatoriale in più punti.Insomma un pasticcio di quelli impossibili da salvare, con un taglio da fiction che ovviamente affossa in maniera definitiva il tutto,gli unici spunti degni di nota sono i filmati tratti dai tg dell’epoca,peccato che poi anche questi si rivelino deleteri per il prodotto finito, troppo patinato nonostante una pacchiana aria dimessa,per poter riportare bene il clima che si respirava allora.

Eraclito  @  20/04/2008 12:27:23
   2½ / 10
Un film davvero imbarazzante. Ha la pretesa di essere forse di denuncia o qualcosa di simile, ma ricostruisce un periodo storico critico solo attraverso luoghi comuni e lasciando comunque la politica vera in sottofondo. In primo piano c'è la scontata e patetica storia d'amore tra la ricca e il povero, in un susseguirsi di clichè stomachevole. Attori che sguazzano nella mediocirtà e finale che fa semplicemente ridere.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/11/2008 02.15.23
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Rand  @  25/02/2008 12:19:28
   7½ / 10
E' un film che va visto, riporta una storia ormai dimenticata dell'Italia, una storia fatta di sconfitte e sofferenza, ma anche di contraddizioni e domande. Bellissimo il finale, ma ci si arriva in modo un pò sofferto, alcuni attori sono molto bravi, altri lasciano a desiderare, si vorrebbe sapere qualcosa di più, la storia è certamente coraggiosa, va dato atto alla regista di un notevole coraggioi nel fare un film storico, difficile da fare in Italia, con ricostruzioni e attenzione ai particolari, il budget basso ovviamente non aiuta.
Wilma Labate ha avuto grosse difficoltà finanziarie nella realizzazione del film, forse questo è il grosso limite per una storia di largo respiro che avrebbe avuto bisogno di più mezzi, almeno ho capito bene come finì l'autunno caldo del 1980 e perchè. Buona regia e fotografia, musica sufficiente, gli mancava poco per essere un film strepitoso, comunque apprezzabile nell'asfittico panorama cinematografico italiano. Signorina F sta per signora FIAT, la mamma di tanti operai italiani che hanno avuto la possibilità di lavorare e mettere su famiglia a Torino prima della drastica cura dimagrante dell'azienda negli anni'80. Oggi il Lingotto è un Museo.

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  14/02/2008 21:39:45
   7½ / 10
Signorina Effe è un film importante, anche se non perfettamente riuscito, ma prezioso per quel suo tentativo di riportare all'attenzione di un pubblico sempre più distratto una storia cruciale dei nostri tempi, di testimoniarci la sconfitta della classe operaia che, dopo i licenziamenti alla FIAT nel 1980, gli scioperi che ne seguirono e l'amara conclusione con la "marcia dei 40.000" ("la munnezza"), è andata all'inferno, ma esiste ancora.

Vedi recensione

robiavvo  @  03/02/2008 21:50:57
   4½ / 10
La fine degli anni '70, la marcia dei 40000, la sconfitta del mondo operaio e sindacale, il mondo Fiat raccontato attraverso la storia di un operaio duro e puro, un'impiegata che sacrifica (in parte) il suo " status quo" faticosamente raggiunto lei che proviene da una famiglia modesta e meridionale e il dirigente innamorato, ingenuo e molto poco "aziendalista". Un festival di luoghi comuni, banalità e non basta inframezzare spezzoni di repertori d'epoca per dare l'idea di trovarsi di fronte a un 'opera d'autore, a ciò si aggiunga attori sinceramente debolucci e un taglio da sceneggiato tv. Film bruttino.
p.s. sarà un caso che prima del film c'era un sacco di pubblicità della FIAT?

Amelie-Poualin  @  27/01/2008 16:02:27
   5½ / 10
Il secondo spettacolo in settimana è sempre a rischio sonno e con questo film già un po' temevo...invece tutto sommato il tempo è passato senza guardare l'orologio il chè può già essere considerato positivo.
La virilità di lui e la confusione di lei incuriosiscono, forse perchè spesso senza logica.

vitcota  @  21/01/2008 07:28:29
   6 / 10
Deluso. Attori decenti, Trama debole. Con questo tentativo di ricostruire il clima di quegli anni, le tensioni profonde e durissime, la dirigenza FIAT presentata come ottusa e violenta, gli operai che sono sempre dalla parte della ragione e della giustizia.. e poi Berlinguer, Lama, Benvenuto, Storti e Romiti quasi un documentario History Channel. Poi c'è la Solarino che recita prima con gli occhi che con la bocca.. e basterebbero i primi.

Marenco  @  19/01/2008 22:39:43
   4 / 10
Hanno ragione quando dicono che il cinema italiano è alle pezze. Il film della Labate (a proposito: ma da quanto tempo non girava? Dodici anni?) non è altro che una fiction a puntata unica (non a caso produce Rai Cinema) con dialoghi risibili e attori cani. Discorso a parte per la Solarino che antepone il suo fascino mediterraneo alle battute... Diciamo che la media la alza questo aspetto non trascurabile. Ma degli altri vogliamo proprio parlare? Un inespressivo Gifuni che manco alla recita parrocchiale...
Una storia d'amore di memoria maselliana mentre scorrono immagini di repertorio del 1980 e la colonna sonora ci omaggia con Pata Pata e Cara di Lucio Dalla.
Non ci vogliono poi 95 minuti per capire che il semisconosciuto Timi non è nemmeno l'ombra di Volontè. Un pò lo imita a dire il vero e siamo proprio dalle parti del sacrilegio. Da evitare accuratamente...

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