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Thrillerazzo delirante pieno zeppo di colpi di scena ma bisogna dargli atto che i conti alla fine tornano. Non è scadente anche se la limitatezza di budget si nota, le musiche alcune sono salvabili altre sembrano di repertorio, la recitazione non è proprio un granché in particolare Sancho, con i ricci e le espressioni buffe suscita ilarità, bene la fotografia in una copia conforme. In giro c'è di peggio.
Una roba del genere poteva venire fuori solo dal cinema italiano degli anni 70. Un opera strambissima,ricca di colpi di scena ( non sempre convincenti) dove Bergonzelli tenta di intraprendere una strada personale all'interno del nascente giallo all'italiana. Diciamo che ci riesce solo a tratti,alcuni snodi nello script risultano interessanti così come alcune trovate stilistiche,mentre in altri momenti si va a scadere nell'exploitation di bassa lega ( sesso, morbosità varie e ovviamente violenza). Maggior cura avrebbero necessitato i dialoghi troppo superficiali e stucchevoli,passabile dal punto di vista tecnico,non esaltanti le interpretazioni del cast. Non è a mio avviso un lavoro che arriva alla sufficienza ma la sua particolarità lo rende degno di una riscoperta.
Thriller dal buon intreccio che magari in alcuni punti può risultare un pò confusionario ma con un soddisfacente finale che dipana la matassa e fa tornare insieme tutti i pezzi del mosaico. Cupo quanto basta, con una suggestiva ambientazione un pò gotica e dotato di scene per l'epoca indubbiamente forte. Nei thriller italiani successivi sono sempre troveremo scene così mordenti, quindi sotto certi aspetti possiamo dire di trovarci davanti un precursore. Purtroppo la regia insicura di Bergonzelli ed una recitazione a tratti incerta gli impedisce di arrivare più in alto. Comunque imprescindibile per gli amanti del genere
un ottimo giallo dell'epoca dei 70,c'è tutto, intreccio con risoluzione finale (e credibile), pezzi weird morbosi e anche un discreto cast. Se ci fossero state anche delle musiche piu incisive avrebbe strappato anche mezzo punto in più. Chi ama i gialli dei 70 non pul perderlo!
Ci sono tanti e tali elementi in questo film da farne un minestrone delirante e assurdo. Un giallo a dir poco atipico, che può ricordare alla lontana i deliri di Polselli, anche se un po' più soft in questo particolare caso. Malgrado la presenza di nomi come la Rossi Drago e la Pierangeli (penso al loro ultimo film....casualmente), la pellicola si perde in capovolgimenti di fronte e colpi scena che vanno per accumulazione, rendendo il film grottesco e involontariamente comico. A suo modo un cult, potrà anche piacere, per me una ciofecone assurdo e inverosimile.