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"Jeanne d'Arc" del 1900 è la prima lettura in chiave artistica del Cinema della massima icona religiosa francese, la firma è importante e riguarda uno dei primissimi registi , adoperava la macchina brevettata dei Lumiere, Georges Méliès.
L'impostazione scenica è basata su una rappresentazione statica (ovviamente) con i fatidici quadri che fungono da location. La regia di Georges Méliès cerca di adottare anche la tintura e presenta una pellicola colorata, ovviamente l'effetto è più simbolico che artistico.
Quanto alla storia di "Jeanne d'Arc" le grosse manovre sono inesistenti, l'asse narrativo vive situazioni di epidermica sveltezza e mancano poi i momenti bellici essenziali che contraddistinsero la Pulzella (Orleans e la battaglia di Patay); l'unico cenno nutriente circa il Personaggio è proprio all'inizio ove compare sul fondale la doppia presenza di Santa Margherita e di Santa Caterina, le assoluti protettrici della stessa Giovanna.
Per chi studia sempre il Cinema e cerca cultura vecchia per incrementare la nuova, "Jeanne d'Arc" è un altro obiettivo da inseguire, vedere e carpire. Per tutto il resto del pubblico tali produzioni arcaiche parlano la lingua dell'incomunicabilità.
Tra le versioni cinematografiche sulla vita di Giovanna d'Arco la migliore è sempre stata quella di Dreyer! Melies non potendo realizzare un lungometraggio cerca di racchiudere in dieci minuti gli eventi salienti della giovane Santa! Dall'apparizione della Vergine alla guerra,dalla rinuncia a baciare lo stemma reale alla tragica fine sul rogo! Salta agli occhi l'ottimo lavoro a livello cromatico con colori ben distinti tra di loro e molto vari...siamo ancora nel 1899!
prima trasposizione cinematografica su Giovanna D'arco.una versione che ricorda molto la teatralità classica.in effetti qui manca proprio la fantasia tipica di Meliès.un po' troppo statico.
Primo film su Giovanna "la pulzella" D' Arco della Storia del Cinema, raccontata da Méliès (che già colorava i quadri) con il piglio narrativo di un Edwin Porter, migliorato anche nel secolo successivo..un paio di anni dopo. Quasi assenza del racconto processuale in un film su una Giovanna D' Arco mitizzata.
Questa vita di Giovanna D'Arco proposta da Melies, oltre ad essere un esperimento del colore ai primordi ancora imperfetto, risente di qualche staticità di troppo dovuta all'impianto forzatamente legato ad una logica prettamente teatrale. Con il viaggio sulla Luna l'elemento fantastico darà molto più dinamismo alla storia.