Quattro episodi - molto liberamente ispirati alle novelle del Decamerone originale - che ripetono lo stesso canovaccio in cui un padre accompagna la figlia a Roma per conoscere la famiglia dell'uomo italiano che la ragazza ha intenzione di sposare.
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Non sembra nemmeno un film di Allen, sciatto senza un minimo di brio immerso in una fotografia che va bene per le cartoline di souvenirs, con i soliti clichè sugli italiani e degli americani in Italia. Desolante è la coppietta di sposini di Pordenone vestiti come 50 anni fa, in una malriuscitissima citazione allo sceicco bianco felliniano dove ahimè si presta anche un attore bravo come Albanese. Le nevrosi di Eisenberg e la Paige con la compagnia del grillo parlante Baldwin è qualcosa di bollito e insopportabile. L'episodio di Benigni almeno aveva uno spunto buono, ma privo di quella brillantezza che anche un Allen con il pilota automatico sarebbe riuscito a fare. Ripeto, non sembra nemmeno un film di Allen.