punk story (1977)

Piacevole trip grottesco pieno di situazioni assurde e divertenti?!?Lo vidi anni fa, mi rimase in testa per giorni la scena della regina e i suoi piaceri.

I primi 20 minuti sono molto piacevoli e ricchi di battute memorabili, successivamente scema un po' in sequenze noiose e personaggi che vorrebbero provocare/stupire/suscitare qualcosa senza riuscirci fino in fondo.
Gli manca qualcosa.
Al di sotto del bellissimo "Pink Flamingos".

Una favola mostruosa, così parlò John Waters. Ed in effetti la definizione aderisce bene alla pellicola, meno ripugnante rispetto ad altri lavori del regista di Baltimora ma sicuramente graffiante nell'esaltare la lotta di classe mediante la turpitudine tragicomica.
La satira sociale impregna per intero quest'incubo ambientato nella vomitevole baraccopoli di Mortville, dominata dalla ributtante regina Carlotta, ovvero l'indimenticabile mangiatrice di uova di "Pink Flamingos".
Lo squallore del luogo accoglie la borghese Peggy accompagnata dalla domestica Grizelda, non prima che le fuggiasche abbiano incrociato un poliziotto feticista della biancheria intima femminile. Scappano in seguito all'omicidio del marito della nevrotica Peggy, avvenuto in maniera a dir poco grottesca. Ovviamente il cattivo gusto impera tra varie e repellenti nudità, genitali recisi, topi e scarafaggi offerti come banchetto e una follia generale che non sminuisce la portata critica della pellicola, per nulla superficiale nel trattare la tirannia della regina nei confronti del proprio popolo, costretto alla fame e allo sporco, mentre lei, dal suo castello di cartapesta, promulga editti dementi, si ingozza con ogni ben di Dio e si accoppia con aitanti giovani.
Finirà col passare il segno e come in ogni favola che si rispetti i buoni vinceranno, anche se capire chi stia dalla parte giusta è piuttosto sfuggente. Sicuramente il finale esula dall'intramontabile "e vissero felici e contenti", sostituito da una feroce quanto veritiera invettiva e da un colpo di pistola nel deretano.
Waters si attornia della collaudatissima crew tra cui spicca Mink Stole, molto efficaci anche Susan Lowe, imbruttita a dismisura per l'occasione, e la new entry Liz Renay, ovvero la bambolona platinata dal corpo sfatto.
Mancano all'appello due eminenze della Dreamland Production, ossia David Lochary, morto qualche anno prima e la travestita Divine alle prese all'epoca con altri impegni professionali.
Un appunto: evitare le versioni censurate che girano in Italia è obbligatorio per godere appieno dell'irriverenza di Waters.

Divertente e disgustoso quasi quanto Pink Flamingos.
Ottimo Trash.

Waters, un genio del trash movie, firma questa piacevole pellicola grottesca, folle, intrisa di personaggi fuori dal comune.

Ho un debole per i film Thrash , questo di Waters, mi è piaciuto , molte le scene particolari e sopra le righe , scenografia ottima.

Che dire!? E' WATERS! Dopo Pink Flamingos il mio preferito... superbo!

4 film watersiano visto,e finora il migliore,l'ho decisamente preferito a pink flamingos,dai piu' considerato migliore.
grottesco,ributtante,volgare,irriverente e a tratti disgustoso,è un film che scivola via con facilità imponendosi sin da subito coi suoi eccessi..eccessi in tutti i sensi, nel principio una cul0na uccide un tizio con il lardo delle sue chiappe,poco dopo avremo modo di conoscere uno strano sbirro:D
è il genere di film che cercavo,un lampante esempio di cinema grottesco-disgustoso,che non risparmia una certa critica sociale.
non per tutti,ma dopo un po' ci si abitua al clima del film..

SPOILER

Lo specchio della società americana sotto forma di fiaba in salsa trash molto forte. Personalmente ho trovato la recitazione troppo eccessiva. Che fosse sopra le righe lo avevo già messo in preventivo, ma per i miei gusti sconfinano in tanti momenti nell'isteria pura.

Tra i miei preferiti di Water. Una splendida, cattiva e sporca favola per adulti.

ovviamente bisogna essere appassionati del genere...secondo me nel suo genere è un capolavoro..quello che mi spiace e che l'ultimo film che ha fatto non l'hanno tradotto in italiano..

Più che grottesco, direi merdoso. Non fa ridere; non fa riflettere; non fa schifo; non fa rabbia; non fa scalpore. In poche parole, non fa altro che cercare pietosamente di suscitare uno straccio di reazione con una squallida giostrina di ritardati mentali che si esibiscono in una "parade" di volgarità gratuite al limite dell'imbarazzante, culi schifosamente grassi, ciuffi di peli pubici e piselli mosci.
L'unica nota positiva è che, fortunatamente, tutto ha una fine e, scrollatami finalmente dalle palle quell'accozzaglia di mentecatti mal assortiti e peggio doppiati, mi sono ampiamente rifatto con uno splendido documentario sulla performance di Miles Davis all'isola di Wight nel 1970: 600.000 (seicentomila) spettatori, tutti lì, tutti insieme; 38 minuti di pura, maledetta, irripetibile improvvisazione. Questa è l'arte, caro john waters dei miei ********.

Completamente furoi di testa (sia il regista che il film)

Probabilmente la mia è una considerazione banale e ovvia, ma non siamo sicuramente ai livelli di quel poema trash-ofilo che è pink flamingos. Alcune delle volgarità sparse nel film mi danno l'impressione di essere inutili e fini a se stesse, non si avverte quella particolare energia anarchica e nichilista che veniva sprigionata in ogni singola ripresa da quel film. Comunque alcune gag son davvero esilaranti; le audizioni delle "gerarchie militari" di fronte alla regina valgono da sole la visione della pellicola. Notare nel finale la fugace apparizione de "l'ultimo de di scozia"

l'ho visto un bel po' di tempo fa e ricordo mi piacque meno di pink falamingos.
ma se avete apprezzato i fenicotteri rosa,non vi deluderà di certo.

un'altro capolavoro irriverente del maestro del trash.