Recensione un uomo da marciapiede regia di John Schlesinger USA 1969
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione un uomo da marciapiede (1969)

Voto Visitatori:   8,30 / 10 (76 voti)8,30Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior filmMiglior regiaMiglior sceneggiatura non originale
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura non originale
Miglior regia stranieraMiglior attore straniero (Dustin Hoffman)
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior regia straniera, Miglior attore straniero (Dustin Hoffman)
Miglior attore debuttante (Jon Voight)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attore debuttante (Jon Voight)
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film UN UOMO DA MARCIAPIEDE

Immagine tratta dal film UN UOMO DA MARCIAPIEDE

Immagine tratta dal film UN UOMO DA MARCIAPIEDE

Immagine tratta dal film UN UOMO DA MARCIAPIEDE

Immagine tratta dal film UN UOMO DA MARCIAPIEDE

Immagine tratta dal film UN UOMO DA MARCIAPIEDE
 

John Schlesinger, regista inglese di film che si possono annoverare ormai tra i classici, piccoli e grandi capolavori, come "Il maratoneta", "Domenica maledetta domenica", esce nel 1969, con questo bellissimo film tratto dal libro: "Cowboy di mezzanotte" di James Leo Herlihy. All'epoca, deve avere destato scalpore, dato l'argomento scottante e certamente non convenzionale: la prostituzione maschile. Non si dimentichi che era l'epoca del Vetnam, di Kennedy e dei figli dei fiori.

Joe Buck (Jon Voight) un ragazzo giovane ed attraente; tutto incomincia con la sua partenza: abito in pelle e frange, stivali con tacco, cappello, valigia foderata di vacca pezzata bianca e marrone, chewingum, aria spavalda e un lungo, lungo viaggio in pullman verso la Grande Mela. Una volta arrivato, l'idea è appunto di proporsi come stallone a donne ricche e sole, disposte a pagarlo. Ben presto si scontrerà con una dura realtà e niente andrà come lui sperava. Centrale, nella storia, è l'incontro con Rico (Dustin Hoffman, detto Sozzo), un piccolo ladruncolo italo-americano, un emarginato, claudicante ed affetto da tisi, con il quale Joe intraprenderà un percorso parallelo di perdizione e di redenzione che approderà ad un'amicizia forte e sincera.
Schlesinger punta sull'amicizia come leit motiv per un'accusa severa del sistema americano, mostrandoci la cruda disillusione delle sue false promesse, a quei tempi vera e propria fede per chi desiderava cambiare vita. Il sogno di Joe dapprima sbiadisce, fino a spegnersi del tutto a contatto con l'allucinante realtà dei sobborghi di New York, brutalmente raccontata per la prima volta in un film e a contatto con l'amico, riflesso di se stesso, simbolo di emarginazione e fallimento. La loro amicizia, nata per convenienza, si rafforza lungo il comune cammino che avrà un triste epilogo per uno di loro e l'acquisizione di una nuova consapevolezza per l'altro.

La prima parte del film è senz'altro la migliore; nella seconda si intuisce come andrà a finire e si cade nel sentimentalismo che comunque, di per sé, non è necessariamente negativo. "Un uomo da marciapiede" non è comunque un film commerciale: è duro e non cerca di raddolcire le situazioni più imbarazzanti. Schlesinger stesso affermò che: "Il mio film è un film sulla solitudine, non sul sesso. Quei due uomini, Rizzo detto Sozzo e Joe Buck, diventano persone, serie, pulite, quando si scoprono amici, in modo autentico".
Per quanto riguarda il sogno americano, la denuncia del regista è spietata: la determinazione ed un duro lavoro non sono sufficienti per ottenere il benessere, come ogni americano aveva sempre pensato.
L'amara realtà viene mostrata con un montaggio innovativo per l'epoca. Le sequenze molto veloci nella narrazione del presente sono rallentate dai flashback del passato di Joe. Nel corso del film non mancano brevissimi accenni storici dell'epoca attraverso un cartellone pubblicitario, immagini da un televisore che ci riportano immediatamente alla guerra in Vietnam, un telegiornale, visto in una decina di fotogrammi, su Kennedy.

Ritornando ai due protagonisti, nasce in loro, ad un certo punto della storia, il prendere coscienza della realtà; l'odio reciproco è vinto dall'amicizia, la povertà comune li unisce, la vita non è solo arricchimento a tutti i costi e che un sentimento caldo, quale l'affetto o la solidarità, contano.Vi è uno stridente contrasto tra la vita colma di agiatezze e l'abbruttimento di chi è ai margini della società. Quello che, alla fine, si percepisce è che la vera negatività, la mancanza di valori appartengono di più ai newyorkesi "arrivati", sempre indifferenti nella loro malcelata ipocrisia, che ai nostri due protagonisti. Loro, al contrario saranno reietti, ma ancora capaci di redenzione e buoni sentimenti.
Dustin Hoffman offre un'interpretazione tra le migliori della sua carriera. Risulta repellente, appiccicaticcio, sozzo, appunto. Per essere il più credibile possibile nella parte dello zoppo, Hoffman camminò per mesi con una scarpa mezza piena di ghiaia, ma anche Jon Voight non è da meno, offrendo un'interpretazione estremamente convincente: nel suo viso si leggono ingenuità, perplessità, desolazione.

Nella colonna sonora, una tra le più belle (se non la più bella in assoluto) nella storia del cinema, spicca "Everybody's Talkin'" di Fred Neil, cantata da Harry Nilsson.

"Un uomo da marciapiede" fu premiato con tre Oscar nel 1970, come miglior film, migliore regia e migliore sceneggiatura. Quando uscì fece scalpore nella moralista provincia americana, dove il pensiero borghese della fine degli anni '60 era duro a morire, ma fu molto apprezzato in Europa, in cui certi movimenti culturali avevano dato una bella spallata al vecchio sistema.

Commenta la recensione di UN UOMO DA MARCIAPIEDE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di thohà - aggiornata al 06/07/2007

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a big bold beautiful journey - un viaggio straordinario
 R
a house of dynamiteafter the hunt – dopo la cacciaag4in - il film del quarto scudetto del napolialpha (2025)amatablack phone 2bugoniachien 51
 NEW
cinque secondicome romeo e giuliettacome ti muovi, sbaglicrossing istanbuldalai lama - la saggezza della felicita'dead of winterdemon slayer: kimetsu no yaiba - il castello dell’infinito
 NEW
depeche mode: mdiscesa liberadj ahmetdownton abbey - il gran finale
 NEW
dracula - l'amore perdutoduseeddingtonelisa (2025)elvira notari: oltre il silenzioesprimi un desideriofamiliar touchfantasma in guerraferdinando scianna – il fotografo dell’ombrafin qui tutto bene?francesco de gregori nevergreenfranco califano - nun ve trattengofrankenstein (2025)grand prix (2025)green is the new redhimhoney don't!il mio amico pinguinoil mostro (2025)il padre dell'anno (2025)il principe della follia
 NEW
il sentiero azzurroin the lost lands
 NEW
io sono rosa riccijane austen ha stravolto la mia vitajohn candy: i like me
 NEW
la ballata di un piccolo giocatorela casa delle bambole di gabby - il filmla donna della cabina numero 10la famiglia halloweenla famiglia leroyla mia amica evala ragazza del corola riunione di condominiola valle dei sorrisila vita va cosi'
 R
la voce di hind rajablast breath (2025)l'attachement - la tenerezzale citta' di pianural'isola di andrealo spartito della vitamaterial loveper tepomeriggi di solitudinequirripscirocco e il regno dei ventisotto le nuvolespringsteen - liberami dal nullasquali (2025)stevesuccede in una nottesuper charliesuper happy foreverteresa - la madre degli ultimitesta o croce? (2025)the conjuring - il rito finalethe last vikingthe life of chuckthe long walk (2025)the lost bus
 NEW
the mastermindthe perfect neighbor: la vicina perfettathe smashing machine
 NEW
the toxic avenger
 NEW
the ugly stepsisterstre ciotoletron: aresun crimine imperfettoun film fatto per beneun viaggio per incontrare mimi'una battaglia dopo l’altrauna sorellina per peppa pigzvani' - il romanzo famigliare di giovanni pascoli

1066488 commenti su 52786 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

4 MATTI CERCANO MANICOMIO CONFORTEVOLEAMORE A' LA CARTEAMORE A MALTAASSALTO AL BLINDATOBERTOLDO, BERTOLDINO E CACASENNO (1936)BERTOLDO, BERTOLDINO E CACASENNO (1969)BOMB SQUADBOUNDLESSBRUCE LEE LA TIGRE INDOMABILEDARKNESS OF MANDON'T LET HIM FIND YOUDOPPIA IDENTITA'ELETTROSHOCKHOOD WITCHIL MIO AMORE PASSATO E FUTUROIL MOSTRO DEI CIELIIN THE SHADOW OF KILIMANJAROINNAMORARSI A MUSTANG RANCHLA DONNA PIU' ASSASSINATA DEL MONDOL'AMORE NON DIVORZIA MAIMARATONA DI NEW YORKOCCUPIED CITYOMICIDI A MYSTERY ISLANDPER L'ONOREPERICOLI ONLINEPROVA D'INNOCENZAPSYCHOVILLE - STAGIONE 1PSYCHOVILLE - STAGIONE 2SHADOW OF THE HAWKSONNO SENZA FINESPELLBREAKER: SECRET OF THE LEPRECHAUNSTHE GHOST DANCETHE RETURN OF WONDER WOMANTI VORREI COME MIA FIGLIAYOU ANIMAL!

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


A HOUSE OF DYNAMITE
Locandina del film A HOUSE OF DYNAMITE Regia: Kathryn Bigelow
Interpreti: Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso, Jared Harris, Tracy Letts, Anthony Ramos, Moses Ingram, Jonah Hauer-King, Greta Lee, Jason Clarke
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

LA VOCE DI HIND RAJAB
Locandina del film LA VOCE DI HIND RAJAB Regia: Kaouther ben Hania
Interpreti: Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net