Un gangster francese, Monsieur Le Chiffre, Usa i profitti del suo casinò, per finanziare un fondo per i terroristi, ma fa l'errore di impossessarsene. Così pensa di recuperare tutti i soldi con un terneo di gioco. Ma James Bond é li per impedirlo.
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Martin Campbell nell'era dello 007 moderno firma il miglior Bond dopo Goldeneye del 1995 con Brosnan.Daniel Craig risulta fin da subito un'ottima scelta:la sua fisicita'e'al servizio di una "spia"completamente rinnovata,priva di ironia ma dotata di una dose massiccia di rabbia e determinazione forse mai viste nella storia di 007. La pellicola parte subito con l'accelleratore premuto:l'incipt secco e spietato e'seguito dalla tradizionale sigla cantata da un fantastico Chris Cornell,fino ad arrivare ad una delle scene action piu'belle viste negli ultimi anni al cinema:inseguimento al cardiopalma e aspettative alle stelle....successivamente il ritmo cala e il regista dona grande spazio alla caratterizzazione del nuovo Bond,alla presenza femminile di una bellissima Eva Green e alla lunga ed emozionante partita a poker vera e propia anima del film:oltre il sottile gioco psicologico vissuto al tavolo verde,Bond si trova ad affrontare una serie di prove ad alto tasso adrenalinico,con trovate azzeccate e regia semplicemente perfetta. Purtroppo gli ultimi venti minuti rovinano tutto il buon seminato lungo un'1 e 45:dopo l'accettabile tortura il film crolla sotto il "pastrocchio veneziano",ma qui non aggiungo altro e lascio a voi giudicare.... Non sono un fan sfegatato della spia piu'famosa del mondo,ma Casino Royale e'un buon action,capace di spazzare via cappellate come Mission Impossible 3,con le prime due scene...da vedere.