agente 007 - zona pericolo regia di John Glen Gran Bretagna 1987
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agente 007 - zona pericolo (1987)

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locandina del film AGENTE 007 - ZONA PERICOLO

Titolo Originale: THE LIVING DAYLIGHTS

RegiaJohn Glen

InterpretiTimothy Dalton, Maryam d'Abo, Jeroen Krabbé, Joe Don Baker, John Rhys-Davies, Art Malik, Andreas Wisniewski, Thomas Wheatley, Desmond Llewelyn, Robert Brown, Geoffrey Keen, Walter Gotell, Caroline Bliss, John Terry, Virginia Hey, John Bowe, Julie T. Wallace, Belle Avery, Catherine Rabett, Dulice Liecier, Nadim Sawalha, Alan Talbot, Carl Rigg, Tony Cyrus, Michael Moor, Sumar Khan, Ken Sharrock, Peter Porteous, Antony Carrick, Frederick Warder, Glyn Baker, Scott Hoxby, Bill Weston

Durata: h 2.11
NazionalitàGran Bretagna 1987
Generespionaggio
Al cinema nel Gennaio 1987

•  Altri film di John Glen

Trama del film Agente 007 - zona pericolo

James Bond è impegnato in un'esercitazione durante la quale però deve eliminare un agente che gli ha sparato sul serio. Dopo questo prologo viene inviato a Bratislava per organizzare la defezione di Georgi Koskov, un generale del Kgb. Qui sventa un attentato organizzato da una graziosa violoncellista-spia. Si reca quindi in Afghanistan dove scopre che dietro a tutto si cela proprio Koskov.

Film collegati a AGENTE 007 - ZONA PERICOLO

 •  AGENTE 007 - LICENZA DI UCCIDERE, 1962
 •  AGENTE 007 - DALLA RUSSIA CON AMORE, 1963
 •  AGENTE 007 - MISSIONE GOLDFINGER, 1964
 •  AGENTE 007 - THUNDERBALL (OPERAZIONE TUONO), 1965
 •  AGENTE 007 - SI VIVE SOLO 2 VOLTE, 1967
 •  AGENTE 007 - AL SERVIZIO SEGRETO DI SUA MAESTA', 1969
 •  AGENTE 007 - UNA CASCATA DI DIAMANTI, 1971
 •  AGENTE 007 - VIVI E LASCIA MORIRE, 1973
 •  AGENTE 007 - L'UOMO DALLA PISTOLA D'ORO, 1974
 •  AGENTE 007 - LA SPIA CHE MI AMAVA, 1977
 •  AGENTE 007 MOONRAKER - OPERAZIONE SPAZIO, 1979
 •  AGENTE 007 - SOLO PER I TUOI OCCHI, 1981
 •  AGENTE 007 OCTOPUSSY - OPERAZIONE PIOVRA, 1983
 •  MAI DIRE MAI, 1983
 •  007 - BERSAGLIO MOBILE, 1985
 •  AGENTE 007 - VENDETTA PRIVATA, 1989
 •  007 - GOLDENEYE, 1995
 •  007 - IL DOMANI NON MUORE MAI, 1997
 •  007 - IL MONDO NON BASTA, 1999
 •  007 LA MORTE PUO' ATTENDERE, 2003
 •  CASINO' ROYALE, 2007
 •  QUANTUM OF SOLACE, 2008
 •  007 SKYFALL, 2012
 •  007 SPECTRE, 2015
 •  NO TIME TO DIE, 2021

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Voti e commenti su Agente 007 - zona pericolo, 19 opinioni inserite

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alex94  @  12/12/2022 10:38:20
   6½ / 10
Finita l'era Moore gli autori cercano di tornare alle origini,scegliendo un Bond più simile a quello di Fleming.
La scelta di Dalton in quest'ottica è a mio avviso azzeccata e la pellicola scivola via liscia e senza problemi pur tuttavia senza esaltare.
La pecca a mio avviso è di aver messo in secondo piano l'aspetto spionistico per concentrarsi sull'azione pura e semplice ( cosa di moda in America in quel periodo),scelta che personalmente non ho molto gradito.
Non si farà ricordare ma non è neanche una schifezza,una nuova partenza per la saga.

weareblind  @  28/06/2022 20:45:50
   7½ / 10
Dopo le buffonate di Moore finalmente un Bond che non è una macchietta. Buona costruzione, assolutamente piacevole.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  28/05/2022 13:59:26
   5½ / 10
In Zona Pericolo cambia il fattore Bond, cioè il cambio di attore con Dalton al posto di Moore e la differenza si nota subito, grazie al buon curriculum dell'attore e sfumature più realistiche e dure rispetto al suo predecessore dotato di un più spiccato senso dell'umorismo. Quello che non cambia è la narrazione della storia, attenta sicuramente all'attualità politica dell'epoca (guerra in Afghanistan fra societici e resistenza mujaheddin), ma povera di inventiva tanto che non c'è un vero proprio villain di spicco. La regia di Glen è professionale vista la sua esperienza con la serie, ma rimane un piatto dove l'ingrediente principale è cambiato ma il sapore rimane sempre lo stesso.

DankoCardi  @  18/10/2021 23:44:09
   7½ / 10
Orfano di Roger Moore il personaggio di James Bond ora ha il volto ancora inglese di Timothy Dalton, attore che a me piace molto e che finalmente caratterizza la spia britannica in maniera più dura, realistica e meno cialtronesca del pur rispettabile Moore. E' una pellicola che da una parte mostra Bond in una azione fedele al vecchio stampo e dall'altra inizia a discostarsi dal passato; se infatti abbiamo i cari vecchi gadget soprattutto nella Aston Martin (c'è pure il portachiavi che beeppava se fischiavi, che alla fine degli anni '80 andò molto di moda...io lo avevo!) abbiamo anche un Bond più inquadrato, "monogamo" e meno donnaiolo e soprattutto più vicino alla descrizione romanzesca di Fleming. La vicenda resta ancorata al momento storico dell'epoca, ovvero della guerra fredda e dell'eterno conflitto con i Russi nemici/amici; però a distanza di anni non risulta datata e l'azione e l'adrenalina iniziano a farsi maggiormente sentire. Sempre dirompenti le musiche di John Barry, qui alla sua ultima colonna sonora per la serie e che si avvale della collaborazione del gruppo del momento, gli A-ha. Io lo trovo uno dei film migliori di James Bond ed è stato anche il primo film di 007 che vidi al cinema (in una arena all'aperto di Riccione nell'estate del 1988...che ricordi).

Arkantos  @  03/06/2020 09:13:30
   6½ / 10
Tra Bersaglio Mobile e il primo con Brosnan… Nessuno si ricorda cosa sia successo. Beh, ve lo spiegherò io.
Dopo Bersaglio Mobile (piuttosto odiato dall'attore protagonista) Roger Moore leva in maniera definitiva le tende, la gente non ne poteva più di lui e gridava imperterrita…
"NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!"
"NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!"
"NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!"
Aiace = ANCORA?!?! Mai Dire Mai è bruttissimo!!!
Arkantos = D'accordo con te, però considera che l'ultimo film con Moore scatenò un polverone niente male per la violenza.
Aiace = … Soliti catechisti…
Guarda caso, per soddisfare il pubblico, arriva Timothy Dalton!
Wowowiwowa = CHI SCUSA?!?!?!
Arkantos = Timothy Dalton.
Wowowiwowa = CHI?!?!?!
Arkantos = AAAAH, LASCIO STARE!!!
Aiace = Perché non continui a combatterlo?
Arkantos = Perché mi abbasserei al suo, infimo, livello.
E col cambio dell'attore, ovviamente, questo periodo è considerato l'inizio del declino di 007.
Setna = L'hai già detto due volte.
Arkantos = Allora è… Il declino del declino del declino.

ATTENZIONE SPOILER!!!

A dispetto dei pareri comuni, sia all'epoca che odierni, piuttosto freddi, devo ammettere di aver apprezzato molto questo cambio di stile, non tanto nel film in sé, che è già più "gadgettoso" dei precedenti, bensì nel protagonista interpretato da Timothy Dalton, scelto dopo parecchie vicissitudini di casting.
Wowowiwowa = Per una buona volta, mi puoi dire chi è?!
Arkantos = Ok… È un attore.
Wowowiwowa = AAAAHH sì, capito, c'era in Sext.ette, ma in quella schifezza non c'era nessuna tetta!
Arkantos = CHE?!?!… Setna, illuminami!
Setna = Film musical del 1978, ultimo film dove appare Mae West, nel cast figura, appunto, Timothy Dalton e… No, questo non è il classico titolo italiano brutto, si chiama Sext.ette anche in America.
Arkantos = Perché caz.zo ogni volta devo affrontare momenti così imbarazzanti… Fatemi continuare please!
Aiace = Solo una domanda: non è troppo… "smilzo" per fare l'agente segreto?
Arkantos = In effetti ricorda Victor Van Dort della Sposa Cadavere, ma almeno compensa la corporatura con la freddezza!
Infatti questo protagonista sarà assai più freddo e calcolatore, abbandonando totalmente la gigioneria tipica del periodo Moore; ciò influenza notevolmente il prodotto finale, assai più serio e con più "atmosfera da Guerra Fredda"; la prima ora concede dello spionaggio molto interessante con colpi di scena più imprevedibili del solito (basti pensare a Koskov e al suo piano piuttosto intricato), la seconda parte vacillerà abbastanza, ma saprà dare comunque varie soddisfazioni nelle scene d'azione (come detto più volte nei commenti precedenti, è raro che i film di 007 della EON abbiano erroroni tecnici); tra spionaggio meno prevedibile e scene d'azione ovviamente la ventata d'aria fresca di questo stile differente, per certi versi più crudo, lo ha beneficiato ulteriormente: addirittura è uno dei pochissimi film con Bond a mostrare nudità esplicite!
Reginleif = Maschilist… And rapist…
Aiace = Ancora sta a parlare nonostante la figuraccia…
Reginleif = SHUT UP!!!
Arkantos = Non darmi dello stupratore per favore, e per una volta concordo con te riguardo il maschilismo: non hanno rappresentato molto bene sta Bond Girl… Un conto è l'ingenuità, tutt'altra cosa è la cretinaggine e sta tizia, nonostante sia bella, graziosa etc., è… Fastidiosa. Tutta la vita la nuova Moneypenny! Sostituisce piuttosto bene Lois Maxwell e ha un aspetto molto nerd che le da un tocco in più.
Wowowiwowa = Però sto Timothy è troppo mollaccione, è fiacco con qualunque donna!
Arkantos = Sai com'è, l'AIDS fece le prime vittime. Più che altro, l'elemento più forzato del film, che ahimè mi fa ricordare troppo Rambo 3, è l'inserimento parecchio forzato dei Mujaheddin, pure qua piuttosto stereotipati.
Setna = Sai com'è, gli afghani erano considerati dall'occidente come i salvatori del comunismo, distruttori della dittatura perpetrata dall'URSS e…
Arkantos = Guarda che lo so, non sono mica Wowowiwowa! E poi ho notato il broncio di Reginleif, forse è meglio che discuti un po' con lei, intanto io finisco il parere sul film.
Un film piuttosto travagliato, citazionista (oltre all'Aston Martin tecnologica c'è pure il pappagallo di Solo Per I Tuoi Occhi), controverso (le croci rosse sui pacchi di droga hanno fatto incacchiare assai la Croce Rossa), "diverso"; ecco, "diverso" è la parola che esprime appieno questo film con le sue lacune, ma al tempo stesso quella particolare alchimia che lo rende, mio modesto parere, uno dei film più interessanti della saga, dividendo ancora oggi in maniera netta le opinioni al riguardo. Tutto sommato nella media, paga lo scotto di essere invecchiato prematuramente a causa della Storia (ormai la Guerra Fredda era al suo termine e ormai la gente non ne poteva più della tematica) risultando già all'epoca un mezzo flop di incassi.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/10/2020 22.25.22
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Manticora  @  13/04/2017 15:14:39
   6 / 10
Il primo film con l'entrata in scena di Timothy Dalton funziona poco e male, i luoghi comuni dei precedenti film rimangono parte integrante della trama, ma senza essere veramente accattivanti. L'inizio è discreto, con l'esercitazione a Gibilterra, poi però la storia prende una piega strana. La parte a Bratislava funziona pure, poi però c'è un lungo saltare da location a location, con l'attacco in Inghilterra, con killer travestito da lattaio con bombe cammuffate. Purtroppo Dalton non ha il carismo di Connery, e perfino Moore riesce ad essere più accattivante, la sceneggiatura poi va a sprazzi, il tutto sà di già visto, l'azione non latita, ma manca spesso di carattere, la regia di Glen è standardizzata, senza osare più di tanto.

ferzbox  @  05/01/2016 10:12:53
   6 / 10
Ero curioso di arrivare ai film con Timothy Dalton per vedere che impressione mi avrebbe fatto vedere James Bond con il suo volto e la sua interpretazione; il risultato è stato uno 007 più serioso e gentiluomo, per certi versi anche più spietato trasformando la classica ironia iniziata da Connery ed esasperata da Moore in semplici battute con un pizzico di sarcasmo.....
Il problema principale secondo me è la continua presenza di John Glen alla regia che, sin da "Solo per i tuoi occhi", ha trasformato il mondo di Bond dando più importanza al lato spionistico ed action sacrificando buona parte del lato "fantastico" del personaggio; Dalton si è trovato a dover continuare il filone ormai intrapreso da Roger Moore cercando anche di rinnovare il personaggio mettendoci del suo, ma purtroppo il carisma di ghiaccio scelto dall'attore, altro non ha fatto che sottolineare questo cambiamento che l'ironia di Moore riusciva in parte a soffocare.
C'è da dire che qualche formula rimessa a lucido c'è; il personaggio di Moneypenny ad esempio era interpretato da una nuova attrice molto più giovane e sensuale(anche se sempre oca); gli accessori tecnologici delle autovetture era molto più compatibile con il periodo e il tema classico di 007 era stato modificato con un nuovo arrangiamento più dinamico studiato per alcune scene d'azione, mostrando di fatto dei momenti adrenalinici molto più elaborati ed avvincenti.
Sfortunatamente la sceneggiatura(che in un primo momento sembra debba decollare) con il passare dei minuti diventa sempre meno convincente presentando allo spettatore una storia che in fin dei conti non mostra nulla di particolarmente originale(se non lo scontro finale con il generale appassionato di modellismo bellico)...
La "Bond girl" sembra quasi debba diventare la compagnia di vita del protagonista piuttosto che "una delle tante", e questo fa perdere altri punti ad un restyling che a mio avviso riuscì a funzionare fino ad un certo punto.....
Che dire....non si tratta di un brutto film, alcune cose erano curiose e posso capire cosa piacesse di Dalton ai produttori(che lo volevano dai primi anni 70 per interpretare il personaggio ma che lui stesso rifiutò a causa della allora sua giovane età), però secondo me John Glen non riusciva a dare allo stesso modo quelle caratteristiche che nel passato avevano fatto diventare 007 un autentica icona del cinema; fortunatamente il prossimo e già ultimo film con Timothy Dalton sarà anche l'ultima pellicola che vedrà Glen dietro alla macchina da presa....ed era ora perchè secondo me funzionava poco.....

N.B. Ma l'attore che interpreta "Q" non era vecchio anche ai tempi del primo film del 1962?.....ma era un automa?

Dick  @  21/07/2014 15:18:08
   8 / 10
Primo dei due Bond con Dalton, che non ha la virilità di Connery e l' umorismo di Moore, ma ci mette la sua eleganza ed il suo fascino sobrio. Si respira un' aria più moderna ma senza rinunciare alla formula classica di 007 fatta di mistero, azione ed inseguimento.
Si sente aria di distensione in questo capitolo in cui

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Mazza, ma all' epoca giravano tutti i film in Afganistan!?! XD Anche Rambo III dell' anno dopo sarà girato lì con i guerriglieri!

ZanoDenis  @  11/10/2013 15:32:20
   6 / 10
Uno dei peggiori 007, anche la Bond girl non è interessante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  17/01/2013 12:27:43
   5½ / 10
Cambio della guardia nei panni di James Bond, tocca a Timothy Dalton che personalmente ho trovato piuttosto monocorde e fuori ruolo nei panni dell'agente segreto.
Non è aiutato da una sceneggiatura debole piuttosto noiosa nella parte centrale che vive un sussulto solo con la sequenza sull'aereo.
Uno dei Bond non indispensabili.

Goldust  @  02/11/2012 09:47:32
   5 / 10
Pessimo esordio nei panni di 007 del pur volenteroso Dalton, che sembra essere lontanissimo dai tratti caratteristici dell'agente segreto inglese: poco humour, fascino scarso, zero donne conquistate. A peggiorare la non rosea situazione va aggiunto il ritmo piatto e la presenza di Maryam D'abo, la più brutta Bond girl fin qui comparsa sugli schermi. Alla fine le uniche cose che si fanno apprezzare sono un inseguimento sulla Aston Martin super-accessoriata e la colluttazione volante finale.

Mpo1  @  03/09/2012 00:02:03
   5½ / 10
Primo 007 interpretato da Dalton, attore che sembra poco adatto al ruolo di Bond, o almeno al James Bond che abbiamo conosciuto nei film con Connery e Moore. Oltre al protagonista un po' scialbo, anche i cattivi sono poco interessanti. Il plot inizialmente sembra ben strutturato, anche se prevedibile, ma poi si perde e si complica inutilmente. Film più sobrio dei precedenti, ma anche più grigio, senza "glamour": sembra più un qualsiasi film d'azione anni '80 che un film di 007.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  10/08/2012 11:09:21
   6½ / 10
Mamma mia che media ingenerosa! Per carità il film può non piacere ma a volte mi sembra di vedere un po' troppo accanimento verso i Bond-movie non conneriani.

Come al solito due (doverose) parole sul nuovo Bond. Dopo ben sette capitoli Roger Moore passa il testimone a Timothy Dalton che si calerà nei panni di Bond per due soli film. Scelta discutibile visto l'ottimo lavoro fatto dall'attore scozzese, ma si sa a comandare è il denaro e purtroppo i film di Dalton non hanno avuto, non si sa bene perchè, un gran seguito di pubblico e così il Bond daltoniano ha avuto vita breve (va detto che nonostante Dalton sia bravissimo Brosnan è probabilmente meglio e con il senno di poi la scelta dei produttori è stata giustificata). Dalton mette in scena uno 007 diverso dai suoi predecessori, meno ironico e più duro, freddo e cattivo ma allo stesso tempo molto umano, in due film avrà modo di mostrare il suo lato più vendicativo e anche qualche tendenza all'insubordinazione. Una decisa virata rispetto al personaggio visto con Connery e Moore che porta ad un rinnovamento del personaggio.
"Zona Pericolo" è un Bond-movie fin troppo bistrattato, la spinta maggiore viene data proprio dalla freschezza di un nuovo attore che riesce a rinvigorire l'immagine dell'agente inglese. John Glen e Timothy Dalton (che faranno ancora meglio con il successivo "Vendetta Privata") mettono in piedi un film particolarmente ricco d'azione come forse non si era mai visto prima di allora nella serie, azione che tuttavia non è assolutamente eccessiva e non è fine a se stessa visto che è sorretta da una buona storia. Purtroppo ho trovato i villains assolutamente non all'altezza e ciò ha avuto una ripercussione negativa non indifferente sulla qualità finale del film. Dopo tante Bond-girls deludenti ne troviamo finalmente una all'altezza, non bella come le precedenti ma decisamente riuscita nel suo essere spia del KGB non così in gamba. Nuovo volto (più giovane) anche per Moneypenny. Le location non mi sono piaciute troppo ad eccezzione di quella desertica. Non un granche neanche la canzone iniziale "Living Daylights" degli a-ha.

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Ultima risposta 01/12/2012 16.31.57
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Dom Cobb  @  07/05/2012 17:07:14
   5 / 10
Di solito non do mai ascolto alle recensioni, quando si tratta di film: io credo che ciascuno si debba guardare la pellicola interessata e farsi un'opinione propria. Però, ci sono quei film che, per quante persone cerchino di farlo sembrare migliori, sono oggettivamente scadenti. E' il caso di Zona Pericolo, che segna l'esordio di Timothy Dalton nel ruolo dell'agente segreto 007. Il problema, però, non è l'attore protagonista (che non ha mai rappresentato un problema per me), freddo e umano quanto basta, né l'azione spettacolare ed adrenalinica, né la regia di John Glen, che però a tratti sembra estremamente svogliata. Gli anelli deboli della catena sono essenzialmente due:
1)La sceneggiatura. Badate bene, non la trama: non solo trovo che prendere dei trafficanti d'armi come villain sia una buona idea, specie dopo tutti i milionari megalomani che ci siamo sorbiti, ma è anche il modo migliore per introdurre un maggiore realismo in tutta la faccenda. Peccato, allora, che il copione (i cui autori sono l'ormai vecchio Richard Maibaum e Michael G. Wilson), dopo aver imbastito una prima ora che rasenta la perfezione


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va in caduta libera nella seconda parte, con una scena prolissa dopo l'altra, fino a un climax sinceramente congegnato davvero male e un'ironia che nuoce. Ciò si nota particolarmente in quello che dovrebbe essere il villain principale,


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penalizzato da battute scadenti e un doppiaggio aberrante.
2)La bond-girl. Non è un disastro come quella di Una cascata di diamanti, ma ci manca poco. Piatta, scialba, noiosa, dà sempre l'impressione di essere la persona sbagliata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Almeno alla fine riesce a fare qualcosa.


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Nel complesso, un film dalle ottime potenzialità, ma sviluppato male. Cosa sia successo per far inciampare gli sceneggiatori e il regista penso che resterà un autentico mistero. E dire che poteva essere un bond-movie fra i migliori, invece...

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Ultima risposta 10/02/2023 14.40.24
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  03/04/2012 11:22:04
   5 / 10
Questo episodio risulta decisamente piatto e poco riuscito.

edmond90  @  15/11/2010 14:02:56
   6 / 10
D'accordo,non è uno dei migliori bond-movie,troppo lungo e abbastanza sfilacciato ma la sufficenza la merita,almeno per alcune riuscite scene d'azione.
Glen e Dalton faranno molto meglio in Vendetta Privata.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  04/06/2007 22:58:12
   5 / 10
Piattissimo, anche se abbastanza divertente.
John Glen ne ha girato qualcuno divertente di 007 , però qui è un po' ripetitivo, il film è troppo lungo e poco interessante.
"Vendetta privata" con Dalton ( e sempre di Glen) è di gran lunga migliore.

Constantine  @  04/06/2007 19:01:27
   4½ / 10
Proprio non ci siamo, non mi è mai piaciuto e anche rivedendolo l'impressione non è cambiata affatto, Dalton poi come James Bond c'entra poco e niente e la sua interpretazione non gli facilita certo le cose. La trama non è nulla di fenomenale e anche i nemici alla stregua del protagonista sembrano un pò leggerini. Insomma un Bond scialbo, privo di idee e senza azzardo, monotono e ormai stancante. Si, ce ne sono stati di peggiori ma non è certo una scusa...

lancyx  @  08/02/2007 12:36:05
   1 / 10
l insubordinazione dovrebbe essere punita e invece gli hanno fatto girare tutto il film......gli anni 80 sono di stallone schwarzenegger e kurt russel non certo di james bond che dovrebbe modellare almeno il fisico....timoty dalton è una vera frana con le donne....sean se ne faceva 3 a film roger pure...l aristocratico baronetto lazenby s è sposato e poi gli hanno ucciso la moglie....grande!.....e timoty tu le porti a vienna su un cavallo bianco sei la vergogna dell intelligence service inglese come spia e come uomo....davvero timoty volevo comprare il cofanetto di james bond ma visto che poi dovrei bruciare i tuoi film e quelli di roger moore credo che le comprero separati e spenderò di piu....

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