Un gangster francese, Monsieur Le Chiffre, Usa i profitti del suo casinò, per finanziare un fondo per i terroristi, ma fa l'errore di impossessarsene. Così pensa di recuperare tutti i soldi con un terneo di gioco. Ma James Bond é li per impedirlo.
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Per passare un paio d'ore a cervello spento va pure bene, ma è veramente imbarazzante se lo si dovesse giudicare sulla credibilità. E' un blockbuster d'accordo, ma non è una giustificazione. Anche "Lo squalo" di Spielberg è un blockbuster, figuriamoci. Qui invece abbiamo un Daniel Craig che vola o che si mette a inseguire a piedi le auto e i camion in corsa (!), come fa il T-1000 in Terminator 2. Poi dall'azione esasperata si passa alla calma assoluta davanti alle carte da poker, facendo emergere tutti i limiti del voler unire situazioni abbastanza slegate tra loro, che fanno perdere un bel po' di unità narrativa (la trama è un mezzo pastrocchio). Un James Bond con poco stile e modi pacchiani alla "mission impossible" non fanno andare questo casino reale oltre la sufficienza (che è pure regalata).