the bite (1989)

dunque, questo dovrebbe essere un seguito della fattoria maledetta, che in originale si chiamava appunto "curse", ma non ha nulla a che spartire con quel film, se non forse la famiglia molto religiosa sul finale.
il film è pessimo, sotto tutti i punti di vista, a partire da una sceneggiatura che definire dilettantistica è un complimento, una regia non pervenuta ed un montaggio imbarazzante che rende davvero difficile capire quello che sta succedendo in scena ed effetti speciali che non hanno nulla di speciale.
veramente un film imbarazzante, da evitare

Per essere un b-movie questa produzione internazionale può contare su un impianto tecnico piuttosto professionale e soprattutto sugli effetti speciali Screaming Mad George un mago dell'effettistica che non si tira indietro dal realizzare e mostrare, mutazioni, trasformazioni e scene forti varie.
Purtroppo i meriti di questo lavoro si fermano qui,la storia risulta esile e banalotta non aiutata da una sceneggiatura povera e ripetitiva.
Fino all'ultima mezz'ora è un film che da l'impressione di girare completamente a vuoto.
Non è sicuramente un lavoro memorabile,da vedere più per completezza che per altro.

Ci sono dei serpenti sulla strada che i due protagonisti hanno preso scacandosi quello che gli aveva consigliato un tipo del posto.
Ma tipo delle bisce, niente che non puoi evitare con l'auto
"O mio Dio che paura" "Cosa pensi di fare?" "Mai visto niente di così pericoloso"
Poi un cane demoniaco perché boh.
Poi il protagonista uomo si fa mordere a caso e si fa curare da un imprenditore.
Poi l'affarista pensa che il serpente sia un mutante e la trama comincia a ruotare attorno a questa teoria.
Poi basta, il film migliora dal punto di vista della tensione e dello splatter solo negli ultimi minuti e in tipo 2 scene.
Fosse stato un cortometraggio sarebbe stato un prodotto non male tra i prodotti della serie B.

Divertente horror perfetto per una serata estiva, lo consiglio. Parte da un'idea strampalata, ma originale e simpatica.

Film interessante, del tale (e piuttosto semisconosciuto, forse anche senza "semi") Frederico Prosperi (pare si scriva proprio così, nonostante la prima r paia di troppo). Film non memorabile ma tutto sommato ben realizzato e leggero da vedere, non troppo superiore alla media del tempo. Interessante più che altro per la sua trama e per gli sviluppi di questa. Senza troppe pretese.

Per me è prima di tutto doveroso ringraziare BlueBlaster per avermi passato il film; se non fosse stato per lui l'avrei scaricato nel 2018....quindi grazie Blue ;-)

Ora arriva la nota dolente; personalmente "The bite"(o "Curse II" come dir si voglia) non mi ha entusiasmato affatto quanto il lavoro precedente prodotto da Ovidio G. Assonitis; il primo "Curse" (totalmente scollegato da questo) aveva qualcosa di più arcano e maligno per tutta la durata,invece questo l'ho trovato molto lento a partire e poco coinvolgente per 2/3 buoni.
La pellicola mostra veramente poco di horror(se non in alcuni piccoli frangenti),alcuni personaggi sono buttati nella sceneggiatura giusto per allungare un minutaggio davvero frustrante che si fa perdonare solo nell'ultimo terzo del film......tra l'altro più vicino ad un ibrido tra "La mosca" e un opera di Frank Henenlotter piuttosto che al classico horror Lovecraftiano che caratterizzava la prima pellicola.
Certamente gli effetti speciali alla fine del film regalano momenti piuttosto interessanti per gli amanti del make up e delle mutazioni genetiche con schifezze annesse,ma è veramente troppo poco per poter giustificare tutta l'inutilità precedente(per me noiosissima).....è dire che l'introduzione non era neanche male......
Non dico che sia un prodotto da buttar via,ci sono pellicole di serie B molto più scadenti,ma sinceramente a me non ha detto un granchè.......100 volte più bello "Brian damage" se dovessi consigliare qualcosa del genere e rimanere sul low budget.....

Bella sorpresa questo B-movie di produzione italoamericana (il buon vecchio Ovidio G. Assonitis alla produzione), facente parte della saga CURSE, di cui il primo capitolo fu "La fattoria maledetta"...anche in questa occasione si tratta di un film body-horror a sfondo ecologista, i rimandi a "La Mosca" ci sono eccome ma poi la pellicola prende una strada propria veramente buona se si è amanti dei film di genere.
La regia di Frederico Prosperi è piuttosto ispirata (ha quasi dell'incredibile visto che è sconosciuto tanto che mi vien da pensare sia frutto di un Assonitis in borghese) e riesce a colpire grazie ad ottime riprese dal punto di vista dei rettili, una discreta cura delle sequenze horror, una certa precisione nei dettagli e nel catturare l'espressività dei protagonisti oltre che una fotografia invidiabile.
il finale è una figàta e si fa perdonare qualche calo di ritmo della parte centrale....comunque si capisce subito di aver davanti un piccolo gioiellino ma si devono astenere cloro che temono i serpenti perché alcune sequenze per loro saranno veramente terribili tipo la strada colma di rettili ed ovviamente la pozza di fango e rettili del finale!
A differenza di tanti filmetti, e questo sembrerebbe essere tra questi, il cast è piuttosto in forma ed i personaggi (praticamente tutti i protagonisti) hanno un loro spessore che è cosa non indifferente in questo tipo di film di nicchia sconosciuti...a tal proposito sono sconcertato non sia conosciuto da anima viva perché di gran lunga superiore alla media!
Trucco ed effetti artigianali di eccellente fattura nel loro essere trash, nel finale si raggiungono vertici davvero disgustosi ed allo stesso tempo gustosi per gli amanti del gore e del viscido...e ci credo visto che anche in questo caso si sono affidati al mitico Screaming Mad George (inutile che ripeta le tante opere firmate dall'artista giapponese) che non fa mancare creature putrefatte e corpi in decomposizione dei massimi livelli di ricercatezza nel body-horror che non hanno nulla da invidiare a pellicole più note.
Belle location desertiche ed "on the road", buona sceneggiatura da un soggetto non proprio originale ma intrigante, discreti dialoghi e momenti seri-drammatici, una componente sentimentale dosata, ottimi attori come dicevo ed ottimo make up, colonna sonora efficace, montaggio corretto, fotografia di qualità buona...
Tutte le carte in regola per un film più che godibile e meritevole di una riscoperta perché vale decine di B-movie, non so cosa spetti HorrorSplatterZone a proporlo tra i cult!
Bello, lo rivedrò un giorno.