La casa de papel č una serie spagnola la cui trama verte sul tentativo di rapina alla Fábrica Nacional de Moneda y Timbre (La casa de papel del titolo, ovvero, in italiano, la casa di carta): la zecca dello stato spagnolo.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Questo merita una menzione speciale perché era davvero tanto tempo che non vedevo una ******* del genere imporsi con tanta prepotenza (generando probabilmente la peggior fanbase di sempre). Forzatissimo dalla prima all'ultima puntata, snodi narrativi e colpi di scena scritti e gestiti malissimo, attori che affogano in sguardi basiti e un copione che sembra partorito da un dodicenne. Come direbbe Renè "VIVA LA ME.RDA", come dicono quelli col dono della sintesi "un Paso Adelante con le rapine". Le altre due stagioni non le commento per decoro.
Ragazzi....ma scherziamo... - la mia rimane una opinione personale e non da intendersi come critica a chi ha goduto davvero della visione di questa serie - vedo voti entusiastici, svariati 10/10...ma....mi chiedo cosa ha potuto generare tale tipo di reazioni così positive? Potrebbe forse darsi che la mia età (45) sia già di parecchio più alta a quella media di coloro i quali hanno elargito 8 9 e 10...ma....questi voti sulla base di cosa?
Ci troviamo sinceramente di fronte a un raffazzonato prodotto da intrattenimento per un pubblico tipo casalinga media abituata a telenovelas latine o adolescenti/teenagers/primi 20 anni di età. La sceneggiatura è qualcosa di tremendo, sembrerebbe, se fosse voluto (ma non lo è, si tratta solamente di qualcosa che gli viene naturale), un continuo tentativo di prendere per i fondelli lo spettatore, rimbambendolo continuamente di trovate ben oltre i limiti dell'assurdo e dello sciocco. Per quanto mi riguarda, tale idiozia imperante in ogni momento dello svolgimento degli eventi, degrada il tutto in maniera irrecuperabile, rendendo quindi ogni volta più fastidiose le nuove sciocchezze che vengono propinate. Ogni nuovo innamoramento, ogni nuova improbabile esplosione ormonale, ogni nuova volta in cui tutti si puntano le pistole contro gli uni con gli altri per poi brindare, o stringersi le manine un minuto dopo, porta la qualità della visione a limiti insostenibili. Gente che tromba con sequestratori con gambe perforate da pallottole poche ore prima, gente operata d'urgenza sul punto di dissanguarsi che poche ore dopo pianta forbici nella schiena di sequestratori che poi come nulla fosse; annunci per radio in russo da auto di polizia e identikit che spariscono così sotto gli occhi di tutti; ostaggi lasciati completamente soli per la maggior parte del tempo; ispettrice capo (caratterizzata davvero come una psicolabile scompensata incapace) che chiama dal telefono del primo sconosciuto, che poi introduce nel centro riservato delle operazioni....no ma riprendendo le centinaia di cretinate mi squalifico da solo. Basta...vedete il link annesso più in basso...
Sono arrivato alla fine della prima stagione con grandissima fatica, spinto dai commenti inebriati di larga parte del pubblico, ma mi chiedo....se si dà da 5 in su a questa porcheria, a serie come The Wire, come The Oz, come Breaking Bad, ma anche come Ray Donovan...ma quanto dovremmo dare, 60-70???
Mi avvalgo di un commento in cui mi riconosco praticamente appieno, di cui inserisco il link: https://www.disagioseriale.com/recensioni/117-la-casa-di-carta-una-delle-serie-tv-piu-sopravvalutate-di-sempre
Ragazzi, ripeto, non scherziamo davvero...siamo di fronte sicuramente a un prodotto sopravvalutato in maniera incredibile...cosa che mi spinge davvero a pensare che per tale pubblico Netflix dovrebbe subito doppiare tutte le novelas brasiliane o messicane da casalinghe in 1380 puntate e proporle come nuovi crack.
In ultimo....ma come si fa a provare empatia per questa accozzaglia di imbecilli in tempesta ormonale? Ci sono stati momenti che ho sperato che un meteorite si schiantasse sulla Zecca e suoi immediati dintorni polverizzando tutti: sequestratori, ostaggi e polizia. Sarebbe stata una degnissima eutanasia di questa boiata. Mi dicono anche che i produttori hanno partorito un sistema per resuscitare la serie facendo uscire la 3 e la 4, e che la 5 pure si farà....e che c'è pubblico che non aspettava altro...OMG......
Definitivamente abbandonata dopo il quarto episodio. Una roba inutile già vista e rivista mille volte. Però posso dare 10 al **** di Tokyo, quello si, un capolavoro, però è madre natura.
Distinti cinefili, pregiatissimi cinofili, come state? Non molto bene a giudicare dalla media di questa Casa de papel. Si scherza, su. Anche se è davvero fuori luogo l'entusiasmo attorno a questa serie tv, di cui ho visionato tredici episodi con puro spirito di sacrificio, in nome della critica onesta e scevra da pregiudizi, come richiesto dal sito. Fare un elenco delle incongruenze, illogicità, assurdità presenti in questo prodotto targato Netflix richiederebbe un numero di gigabyte da mettere in crisi il server di filmscoop e questo non è bello. Potete stare certi, però, che se vi togliete i paraocchi e vi liberate una volta per tutte del binge watching al quale vogliono costringervi, avrete chiari davanti a voi tutti i ridicoli comportamenti di questa banda di metalmeccanici della Fiom mascherati da Salvador Dalì. Interi episodi inutili, vuoti, ripetitivi, girati e montati solo per prolungare in modo estenuante l'atteso e agognato finale. Credo che ci siano più stalli alla messicana ne "La casa di carta" che in tutta la cinematografia western, al punto da non sortire più alcun effetto emozionale. Non sfuggirà nemmeno l'intento politico di questa produzione, che ha il patetico obiettivo di stuzzicare sopiti istinti sessantottini, solleticare l'anima canora della partigianeria e togliersi qualche sassolino dagli anfibi. Così come sarà lampante la totale inettitudine del Corpo di Polizia, ridotto a una compagine di macchiette del tutto innocue. Bene, direi che può bastare. Ora affronterò, con viva e vibrante soddisfazione per l'impresa testé compiuta insieme ad alcuni compagni della Brigata Garibaldi, il proseguimento della seconda stagione. Mi aspetto, tuttavia, un salto di qualità e dunque che si canti perlomeno "sono un ragazzo fortunato" durante la fuga nel tunnel e che si faccia del sesso dentro una lavatrice (naturalmente durante la centrifuga per coprire i gridolini di piacere ed evitare spiacevoli imbarazzi). Alla prossima.
Quindi nessuno ha visto 7 Volte 7 di Michele Lupo? Resto abbastanza stupito dal successo mondiale che ha riscosso questo miscuglio di retorica da liceo okkupato, confusione ideologica (l'uso improprio di Bella Ciao resterà uno dei misteri insolubili di questa serie, anche perchè...chissenefrega di perderci tempo ad analizzarlo, francamente!) sceneggiatura di una banalità disarmante e personaggi monodimensionali. Sconsigliato a chiunque abbia superato da tempo la nostalgia dell'anticonformismo da assemblea di istituto.