Un giovane pilota si presta a fughe criminali, affidandosi nella guida al ritmo incalzante della sua musica preferita, per essere il migliore nel campo. Costretto a lavorare per un boss, metterà a rischio la vita, la libertà ed il suo amore a causa di una rapina destinata al fallimento.
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La partenza a razzo ed il piano sequenza sulle note introduttive mi aveva fatto ben sperare per il prosieguo del film, che però perde brillantezza man mano che i minuti passano. Le dinamiche de "l'ultimo colpo e poi smetto " o dell'amore giovanile contrastato sono troppo trite per tenere ancora banco e non bastano quindi delle musiche accattivanti ( a proposito, troppe, neanche nei musical ce ne sono così tante ) ed un montaggio da Oscar a tenere sveglio l'interesse dello spettatore fino alla fine. Anche perchè, diciamocelo, il finale non convince. Peccato, perchè il baby driver protagonista - per quanto poco sopportabile - era caratterizzato bene ed interpretato con un certo rigore dal bravo Ansel Elgort.