Stephanie (Anna Kendrick) è una mamma blogger che cerca di scoprire la verità dietro la scomparsa della sua migliore amica, Emily (Blake Lively). Stephanie è affiancata dal marito di Emily, Sean (Henry Golding), in questa ricerca che darà vita a colpi di scena, tradimenti, segreti e rivelazioni, amori, omicidi e vendette.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
A me è piaciuto molto. Parte lentamente, e pian piano la tensione sale, fino ad arrivare un finale difficile da prevedere e pieno di colpi di scena. Da un thriller ci si aspetta questo. Abbastanza buona l'interpretazione delle due attrici. Consigliato
Avendo visto di recente the searching, cercando titoli alternativi son arrivato a questo. Che dire, è carino, man mano che ci si avvicina al finale comincia ad aggrovigliarsi un po' troppo su se stesso.
Concordo con la maggior parte dei commenti letti qui sotto. Metto un 6, perché alla fine si lascia vedere... 20 minuti in meno sarebbero stati graditi.
Simpatico comic-thriller che ha il suo punto di forza nel non prendersi troppo sul serio, l'intento parodistico copre gli evidenti limiti di sceneggiatura. Nel complesso si rivela una visione piacevole.
Curioso questo thriller che il regista vorrebbe rendere originale...dirigendolo e facendolo interpretare come fosse una commedia; non si capisce se tale caratteristica sia un pregio o forse più un difetto. La storia non risulta del tutto inedita (vedi spoiler) tuttavia la trama si intreccia in maniera intrigante, i dialoghi serrati e ben studiati non smorzano mai il tono e tengono sempre desto l'interesse. Si lascia piacevolmente seguire anche grazie ad un sapiente uso dei flashback. Magari qualche scena forte in più non avrebbe guastato ma lo stesso ne vengono fuori un paio d'ore di onesto intrattenimento.
A tenere in piedi il film sono la bravura della Kendrick ed il fascino fatale della Lively. Ammetto che mi ha tenuto inchiodato alla poltrona per un'ora abbondante, nel momento in cui la commedia prende la piega del thriller/noir il film sembra decollare. Poi, boh, qualcosa sembra non funzionare più, fino ad una conclusione tra il farsesco ed il grottesco che, ahimè, lascia un pò l'amaro in bocca. Nel complesso, Un Piccolo Favore è guardabile, ma non memorabile.
Ha le vaghe sembianze del thriller, in fondo la storia effettivamente è un thriller, ma è solo una patina per rappresentare una commedia nera che si svilupperà specialmente nella seconda parte fino ad una parte finale vicina al farsesco. Potrebbe sembrare un film poco riuscito, eppure riesce a giocarsi bene le sue carte in primo luogo nella costruzione dei personaggi e negli attori che li interpretano, adeguati al ruolo e giocando molto sui loro stereotipi che permette di scoprire le loro ambiguità e lati nascosti. La filosofia di questo film è proprio quella di creare un'apparenza per poi andare in direzioni diverse. Non è un capolavoro, questo è certo, tuttavia da apprezzare.
Film sorpresa ... parte come la solita commedia degli equivoci all'americana ma poi prende una piega decisamente noir e addirittura nella mezz'ora finale c'e' qualche momento di Hickcokiana memoria con un gioco di specchi e ruoli pregevole . Peccato che un finale sbrigativo rovini un pò tutto . apprezzabile comunque . la Kendrick in un ruolo cucito per lei . la Lively bellissima femme fatale
Nella prima parte e anche godibile...a tratti commedia thriller drammatico...seconda parte abbastanza grottesca...diciamo che è accettabile ma avrei preferito un altro svolgimento
Un intrattenimento tutto sommato discreto, anche se un po' troppo artificioso nella messa in scena soprattutto nel personaggio della Kendrick. Si lascia guardare senza distrazioni, anche perchè le due protagoniste hanno fascino da vendere, ma alla fine dei conti non sembra essere uno di quei filmoni che si rivede con sommo piacere.
E' sicuramente insolito ed originale... fino a mezz'ora si ha idea di vedere un certo tipo di film, dopo, cambiano completamente le carte in tavola. Tra sticom americana e dramma, romantico/sentimentale e giallo. Il mix regge piuttosto bene, però perde colpi sul finale.
Commedia o Thriller? Rosa o giallo? Il miscuglio di questi due non mi piace particolarmente, e questo è forse il difetto di una pellicola che da comunque soddisfazione, con una discreta regia e due brave interpreti.
Verso l'epilogo il regista sembra suggerire lo spettatore di non prendere nulla sul serio, e in effetti la seconda parte diventa così raffazzonata d rasentare il genere demenziale. Peccato perchè questo ibrido di Eva contro Eva +Basic Insticts+I diabolici+Il diavolo veste Prada+Sisters (quello di De Palma) sorprende positivamente. Strapiace la femme fatale semi-lesbo che attira una specie di Doris Day meno sprovveduta e candida di quanto sembri. Le attrici sono brave ed Emily in particolare - nome del tutto inappropriato per lei - è davvero conturbante e lasciva.Poi il gioco si perde in un meccanismo troppo parodistico per essere davvero trasgressivo e vetriolico. Certo si ride spesso, e di gusto, anche quando l'effetto è il contrario cfr. Una sorta di trattenuta commozione. Promuovo comunque un film che ha il coraggio di inserire "Bonny e Clyde" di Serge Gainsbourg e Brigitte Bardot, e che tenta almeno in parte di sfaldare i cliché e le ipocrisie della società americana