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A dispetto del titolo, non un vero e proprio Beginning, ma piuttosto un capitolo che si pone cronologicamente prima del primo film della saga. E a proposito di beginning vari, possibile che a nessuno sia venuta la splendida idea di spiegare veramente le origini di Tomie, la sua famiglia, la sua nascita, la sua identità e cosa diamine combinava all'Epoca Meiji?
Comunque, episodio dalla storia semplice e piuttosto risaputa (le malefatte di Tomie in ambiente scolastico, l'amicizia tra Tomie e una ragazza normale), ma non per questo poco affascinante, anzi.
Ennesimo capitolo dell'infinita saga dei Tomie giapponesi.
La storia è più o meno la stessa: una ragazza di nome Tomie Kawakami si fa certo notare dai ragazzi della sua scuola, che subito cominciano a ronzarle intorno. Ma l'orrore prende pian piano il sopravvento.
Torna a dirigere Ataru Oikawa, fautore del primo Tomie, questa sorta di prequel (???) della serie. Girato in digitale e con un'ottima fotografia accesa, "Beginning" offre, come sempre, geniali schizzi di gore improvviso (l'orecchio mutilato), riuscendo a coinvolgere con una certa originalità.
Insieme a "Rebirth", però, questo episodio è quello della serie ad avermi coinvolto e convinto in modo minore.