l'assassino arriva sempre alle 10 (1971)

È un discreto thriller,dal ritmo lento ma in grado di destare una certa curiosità nello spettatore che si chiede come si risolverà la vicenda.
Nonostante qualche inverosimiglianza e dei personaggi poco approfonditi,regge benino,facendosi apprezzare oltre che per la suggestiva ambientazione innevata anche per alcune scelte di regia (che purtroppo in altre situazioni rischia di risultare un po' anonima).
Bene il cast nel quale si distinguono Max Von Sidow e la bellissima Ullmann.
Insomma con i suoi alti e bassi ma a mio avviso,un prodotto accettabile,se vi capita concedetegli una possibilità.

E' un thriller dal retrogusto beffardo, non solo per il finale, ma per la presenza di un cast, ottimo a livello qualitativo, ma abbastanza anomalo per un film in fondo di genere. Non è tanto la complessità dell'intreccio a colpire, bensì l'elaborato piano di fuga andata e ritorno dal manicomio del protagonista, realmente ingegnoso, che ha come scopo la vendetta contro coloro che lo hanno fatto rinchiudere, ingiustamente accusato di omicidio. Incuriososce cone il trio d'attori svedese gioca ironicamente sui loro ruoli di punta in altre pellicole, quindi abbiamo un Von Sydow appassionati di scacchi e la coppia Oscarsson-Ullman paranoici rinfacciarsi le colpe reciprocamente. Personalmente l'ho trovato più ironico di quanto non mostri, peccato per un andamento monocorde che meritava una regia meno piatta.