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E' un momento felice per la commedia italiana. A parte il fatto che la leggerezza (specie se filtrata da un'ambizione comunque fortemente repressa) è un'arma a doppio taglio. Film molto Pirandelliano, questo di Salvatores, ma anche un'incrocio attendibile tra Woody Allen e l'intellettualismo grottesco di Wes Anderson. Ho avuto la sensazione che tra i parametri di questo Block Notes di un regista (Salvatores non Fellini!) si celino i consueti clichè della sua filmografia (il solìto reducismo generazionale, le solìte canne, le solìte frustazioni artistiche), tuttavia il film funziona e, soprattutto nella prima parte, il gioco è talmente scoperto da risultare in più occasioni davvero esilarante. Omaggio parziale o incompiuto sulla Milano egoista e monolitica di oggi (notevole il monologo iniziale di Fabio De Luigi in puro stile Irvine Welsh) "Happy family" ha però i suoi momenti migliori proprio nell'inedita "fotografia" della città, come se quel mondo esterno ed esteriore riconoscesse l'illusione di essere parte integrante della storia e delle sue potenzialità E' proprio questo tipo di approccio stilistico a rendermi diffidente, perchè avrei voluto vedere la storia "aprirsi" anche alla realtà che la circonda nella dimensione sperimentale di un cineasta comunque (ancora) spiazzante. Tuttavia un film garbato di cui conservo ameni ricordi di schizzi inediti, di "scarti" più preziosi di quanto si creda
Attori simpatici, ma non so se per scelta o per necessità, fanno sempre le stesse parti in cui siamo abituati a vederli in azione. E' un limite o una ricchezza? Ditemelo voi. In ogni film italiano ricadiamo sempre nelle solite maschere...
Uniche eccezioni positive Bentivoglio che interpreta benissimo l'alto borghese milanese e il giovanissimo attore che interpreta filippo(ma qui forse il merito è anche del casting che l'ha scelto).
Bellissime le location, sono milanese, e devo dire che il film è anche un atto d'amore nei confronti di Milano, le immagini in b/n della milano di notte scandite dalle note dei notturni di chopin sono autentica poesia. Le due case, il loft del protagonista e la casa altoborghese, sedi di buona parte del film sono magnifiche, molte volte la scenografia nei film è sottovalutata, ma secondo me in questo caso diventa elemento fondamentale.
Fotografia ineccepibile, i colori della primavera/estate milanese qualche volta sono proprio così saturi e caldi(sarà merito dello smog di una delle città più inquinate del mondo?evito polemiche politiche anche se la tentazione è forte...)
Il difetto principale e che tutto è un po' già visto, i clichè della classica commedia "alla Salvatores" si ripetono(sempre piacevoli), ma si ripetono.
Poi nello spoiler un altro motivo del mio voto non altissimo.
Comunque un film da vedere, non necessariamente al cinema.
Beh, almeno Salvatores è un regista che sa OSARE, e non si rifugia nella solita provinciale commedia dei sentimenti all'italiana. In un certo senso, gli ingredienti sono proprio quelli: ma se non altro, sono miscelati con un che di originale, in virtù di un gioco narratore-personaggi narrati di sapore pirandelliano, con un Abatantuono satiresco ma assolutamente spassoso nei suoi improbabili duetti con Bentivoglio. Insomma, nulla di eccezionale, ma si lascia vedere per una serata divertente.
Ambientato in una Milano affascinante e a tratti poetica,cioè la Milano che esiste nel mondo favole,Salvatores crea questa commedia sulla "paura di essere felici", a tratti divertente,non originale ma conforme al suo stile. E' una commedia che racconta la vita come se fosse un film. Oppure è un film che racconta la vita come se fosse una commedia. Per usare un eufemismo non è il Salvatores ai suoi massimi livelli,ma merita comunque un 7.Sufficienti/Buone le interpretazioni degli attori.
La dimostrazione che in Italia il Cinema SI PUO' FARE! Altro che, se si può fare, se si vuole! Alla faccia dei gufi e dei "mocciosi" (mocciani? moccini?)
novello Pirandello in crisi di idee non sa come gestire i personaggi di una storia che sta scrivendo...decide di inserire se stesso nella trama per cercare una conclusione dignitosa.
Idea veramente bella (non dico originale, ma tutto il film scorre che è una meraviglia) ma soprattutto...sarà merito di Salvatores, ma TUTTO il cast sembra in uno stato di grazia, e gli attori manifestano delle prove recitative invidiabili. Veramente una sorpresa