the beanie bubble - inflazione da peluche (2023)

Un film corale su un fenomeno breve quanto enorme, con ascesa rapida come lo è stata la caduta, fragorosa. La voce narrante è sempre molto presente. Sono le tre donne che hanno creato e partecipato all'inizio di questo fenomeno su vasta scala. Ty Warner al contrario delle tre donne non ha mai la voce narrante. Le tre donne operano un graduale smascheramento di un uomo a suo modo geniale, ma troppo simile a quei bambini egoisti che non ti prestano mai il giocattolo preferito. Un individuo che ha bisogno di essere accudito come un bambino che non è mai cresciuto. Una narrazione che gioca molto su continui flashback che hanno il difetto di rendere alcuni passaggi repentini, tuttavia il ritmo non ha un attimo di cedimento. Ottimo il cast, altro punto di forza per un film non perfetto ma estremamente godibile nel complesso.

Interpretazioni convincenti, ritmo narrativo abbastanza fluido e dialoghi interessanti sono le caratteristiche in positivo che animano questa ennesima storia (vera) sul sogno americano...che crolla rovinosamente.
Il personaggio di Zach Galifianakis (irriconoscibile senza barba) gronda sessismo e narcisismo da tutti i pori, risultando a volte troppo artificioso, ma è abbastanza credibile da rendersi, a suo modo, interessante tanto quanto i personaggi co-protagonisti che lo accompagnano in questa dramedy a stelle e strisce. La storia raccontata ha un certo appeal da sfoggiare, rendendosi discretamente accattivante e non troppo articolata da seguire, lanciando qualche frecciatina critica e alcuni spunti di riflessione.
Vale una visione.