In un quartiere benestante, in una casa piena di attenzioni e di comfort, una ragazzina modello cade ammalata. La madre non riesce ad aiutarla. I medici non capiscono. Intuendo che le crisi di cui soffre la figlia non riguardino solo la sfera fisica, la donna si rivolge ad un sacerdote. L'uomo però dubita della presenza del diavolo in quel corpicino, e la debolezza delle sue convinzioni non farà altro che rendere più forte il maligno…
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR: Miglior sceneggiatura non originale, Miglior sonoro
VINCITORE DI 4 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film drammatico, Miglior regista (William Friedkin), Miglior sceneggiatura (William Peter Blatty), Miglior attrice non protagonista (Linda Blair)
L'ho trovato francamente sopravvalutato: non gli disconosco l'importanza che negli anni si è ritagliato all'interno dei film di genere, ma non ha nessun elemento che lo renda indimenticabile, se non - forse parzialmente - il pessimismo di fondo che lo attraversa. Friedkin è un regista competente ma si ostina ad insistere sul lato del simbolismo più sfrenato, spesso a vuoto, e sotto il profilo del ritmo firma un una prova sbilanciata ( di una lentezza esasperante nella prima parte, mentre la seconda si segue con minor difficoltà). E' inoltre molto meno spaventevole di quanto si possa pensare - e questo non è per forza un male - anche se, bisogna ammetterlo, è un film di ormai quasi 40 anni. Da vedere comunque almeno una volta.