branco selvaggio (1980)

Gradevole ma tutt'altro che perfetto, BRANCO SELVAGGIO è un western abbastanza canonico nella presentazione di fatti e personaggi ma, allo stesso tempo, piuttosto intrigante per come si sviluppa, mettendo in primo piano le figure di due giovanissime con velleità da fuorilegge.
Cast affidabile ma non eccelso nella performance offerta, regia discreta e fotografia apprezzabile, per un prodotto piacevole da seguire ma con poche frecce al proprio arco.

Western crepuscolare ma scanzonato ... Sul finire dell' Ottocento , nell' ancora selvaggio Oklahoma , due giovani ma risolute orfanelle si aggregano ad una famosa banda di fuorilegge ... Questa pellicola riprende , romanzandola ed edulcorandola parecchio , una vera vicenda della storia del Far West , quella della banda Doolin - Dalton ( più nota come " il mucchio selvaggio " , anche se qui non è per nulla selvaggio ! ) e delle due ragazzine che ne fecero parte per breve tempo . Il film in oggetto , diretta dal mestierante Lamont Johnson , galleggia in un' atmosfera sospesa tra il crepuscolare e lo scanzonato ma non risulta particolarmente avvincente . Si salva però grazie ad un cast davvero fuori dal comune , guidato da due anziani mostri sacri che si fronteggiano , stimandosi , dai lati opposti delle barricate , i grandi Burt Lancaster e Rod Steiger , anche se sono entrambi troppo vecchi per le loro parti . E pure le vere protagoniste , le due ragazzine , sono attrici che faranno strada crescendo , trattandosi di Amanda Plummer e di Diane Lane , ai loro quasi esordi sul grande schermo . Anche nel cast di contorno non mancano i nomi di spessore , come quelli del bel tenebroso John Savage e del taciturno Scott Glenn . Comunque , anche così , non arrivo a dargli la sufficienza . 5 .

Narra di fatti realmente accaduti e di personaggi veramente esistiti filmati in maniera spensierata. I toni sono quasi favolistici e non emerge niente d'importante. Si scorda facilmente.