agenzia omicidi (1984)

Commedia nera ed amara che parte da un discreto soggetto, comunque non originalissimo, ma che barcolla pesantemente non riuscendo mai ad emozionare ne tantomeno a divertire.
Il ritmo è lento, le situazioni ripetitive, la regia trascurabile e la sceneggiatura mediocre...insomma è un film che non si guarda volentieri se non per le doti dell'eterna Katharine Hepburn ormai molto anziana ma ancora lontana dalla fossa che arriverà venti anni più tardi!
Nick Nolte invece davvero sottotono e spaesato dinnanzi la quattro volte premio Oscar, credo pure che doppiaggio e riedizione italiana abbiano penalizzato come già notato da altri.
Avrebbe potuto essere una apprezzabile commedia nera ma invece è un filmetto dimenticabile, se non per un paio di idee e situazioni al limite del grottesco che fanno sorridere, che infatti risulta difficile da reperire.

Una commedia agrodolce, dotata di spiccato humor nero e capace di interessare lo spettatore grazie soprattutto ai grandi interpreti, Katharine Hepburn sopra tutti, nella sua penultima apparizione cinematografica, che offrono ottime performance intrattenendo sagacemente.
La storia è vivace, abbastanza originale, divertente in alcuni passaggi, personalmente però il finale mi ha convinto poco.

Commedia nerissima a tematica mortuaria, originale, spesso disturbante, moderatamente divertente, con una grandissima Hepburn alle prese con un ruolo sgradevole. Da riscoprire, un film decisamente sottovalutato.

I primi dieci minuti del film, con la Hepburn mentre guarda affranta le foto dei parenti morti, fanno ben sperare, ma poi il film prende un taglio diverso, incerto tra commedia demenziale e dissacrazione, senza riuscire ad esprimere qualcosa di nuovo. Sembra di assistere a una brutta copia del classico di Capra, "Arsenico e vecchi merletti" e Nolte stesso appare piuttosto spaesato. Un film che non lascia alcuna traccia