zombies and cigarettes (2009)

Dalla Spagna un corto tutto sommato pregevole dal punto di vista tecnico ma fondamentalmente privo di idee esaltanti.
Insomma, solita solfa con solito gruppetto di personaggi stereotipati che si trovano a dover sopravvivere ad un'improvvisa epidemia zombie. Il ritmo non difetta mentre gradito è l'omaggio a Romero e alla sua visione apocalittica in interni, quelli di un centro commerciale per la precisione (anche se in questo caso il luogo non è eletto a ultimo baluardo dell'umanità, tutt'altro).
Raggiunge la sufficienza per la capacità di non annoiare e per l'ironia che permea a lunghi tratti il girato, denotando la volontà dei registi di non prendersi assolutamente sul serio. Anche il finale è ben congegnato. Lavoro che è necessaria palestra per il duo Martinez/San Roman, vedremo se si faranno vivi in futuro con qualcosa di meno scontato e più corposo.

Propone uno scenario in un certo senso opposto a quello di Zombi di Romero. In questo caso infatti non è una situazione di assedio ad un centro commerciale, bensì cercare di uscire dall'edificio invaso dagli zombi. Aldilà di questo rovesciamento non propone assolutamente niente di nuovo o di particolarmente eccezionale. Fra l'altro l'invasione degli zombi è alquanto confusa, perchè le inquadrature sono talmente convulse da rendere difficile distinguere i morti viventi dai vivi. Per il resto nessuna novità dai personaggi principali che rappresentano in maniera degli archetipi. Guardabile ma nulla di più.

Discreto corto spagnolo sul solito attacco zombie.
Non eccezionale dal punto di vista trucco, coinvolgimento e ritmo, ma per gli appassionati del genere un'occhiata la merita, anche in funzione della breve durata.
Sufficiente.