the wolf of wall street regia di Martin Scorsese USA 2013
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the wolf of wall street (2013)

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locandina del film THE WOLF OF WALL STREET

Titolo Originale: THE WOLF OF WALL STREET

RegiaMartin Scorsese

InterpretiLeonardo DiCaprio, Jonah Hill, Jon Bernthal, Margot Robbie, Jean Dujardin, Justin Wheelon, Kyle Chandler, Rob Reiner, P.J. Byrne, Jon Favreau, Matthew McConaughey

Durata: -
NazionalitàUSA 2013
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2014

•  Altri film di Martin Scorsese

Trama del film The wolf of wall street

Jordan Belfort è un broker cocainomane e nevrotico nella New York degli anni Novanta. Assunto dalla L.F. Rothschild il 19 ottobre del 1987 e iniziato alla 'masturbazione' finanziaria da Mark Hanna, yuppie di successo col vizio della cocaina e dell'onanismo, è digerito e rigettato da Wall Street lo stesso giorno in seguito al collasso del mercato. Ambizioso e famelico, risale la china e fonda la Stratton Oakmont, agenzia di brokeraggio che rapidamente gli assicura fortuna, denaro, donne, amici, nemici e (tanta) droga. Separato dalla prima moglie, troppo rigorista per reggere gli eccessi del consorte, Jordan corteggia e sposa in seconde nozze la bella Naomi, che non tarda a regalare due eredi al suo regno poggiato sull'estorsione criminale dell'alta finanza e la ricerca sfrenata del piacere. Ma ogni onda cavalcata ha il suo punto di rottura. Perduti moglie, amici e rotta di navigazione, Jordan si infrangerà contro se stesso, l'inchiesta dell'FBI e la dipendenza da una vita 'tagliata' con cocaina e morfina.

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Voto Visitatori:   7,78 / 10 (289 voti)7,78Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior attore in un film commedia o musicale (Leonardo DiCaprio)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
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Voti e commenti su The wolf of wall street, 289 opinioni inserite

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spoonji  @  06/02/2014 18:43:40
   7 / 10
La nota positiva di questo film è il ritmo, non credo che mi sia mai capitato di vedere un film di tre ore così serrato.
La nota negativa è che poi alla fine è una commedia, il lato drammatico viene liquidato in fretta.
Dopo una prima parte esplosiva, mi sarei aspettato una seconda un po' più "seria", invece la vena comica non viene mai lasciata da parte e alla fine di questo film non ti rimane granché.
Il risultato è un trainspotting coi soldi senza il lato brutto della cosa.
In ogni caso un gran film, non lo metto in dubbio, ma con una visione limitata.

lampard8  @  06/02/2014 12:58:22
   10 / 10
Film epico, eccessivo, pomposo, barocco, devastante, eccitante.
Entri in sala e dopo 3 ore esci con l'adrenalina a mille, a mille e vorresti rivederlo subito altre 10-20-50 volte.
Uno Scorsese in foma smagliante, come non lo si vedeva da Goodfellas.
Thank you Martin per averci regalato questa perla, una crasi perfetta tra Goodfellas e lo Scarface di De Palmiana memoria.
Thank you

kadhia  @  06/02/2014 12:53:07
   7 / 10
Il film scorre nonostante le tre ore, nonostante ciò non mi sento di gridare al capolavoro, non mi ha particolarmente coinvolta nè la visione mi lascerà niente di che. Di Caprio bravo, ma personalmente ho visto film nei quali la sua recitazione è stata molto più incisiva, il personaggio è cmq perfetto, ma se non ha preso l'oscar per the aviator dubito che lo prenda per questo.

the saint  @  06/02/2014 12:26:42
   7 / 10
si ok divertente e non annoia quasi mai in 3 ore, il che è fondamentale!

ma magari qualcosina in più sul tema centrale del film ovvero:

VENDIMI QUESTA PENNA, Scorsese poteva pure mettercela...

cioè mettere qualcosina in più sugli aspetti economia/finanza/borsa e ridurre un po' gli eccessi di Wolfy sarebbe stato perfetto come film, invece per 1 e mezzo di film sembra di stare a vedere un mix tra PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS/NOTTE DA LEONI/ SCARFACE

Invia una mail all'autore del commento SPIZZDAVIDE  @  06/02/2014 02:48:18
   7½ / 10
Film brillante ed intrigante.
Piccola nota negativa: sceneggiatura troppo surreale e petulante in alcune scene esageratamente lunghe.
Buona l'interpretazione di Di Caprio anche se un pò troppo esasperata a tratti.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  06/02/2014 00:11:18
   8 / 10
Notevolmente lungo ma davvero una pellicola da non perdere . Di Caprio eccezionale se non vince l'oscar con questo film non lo vince più.

flackie76  @  05/02/2014 20:15:01
   7 / 10
Un film che si vede volentieri , con un di caprio sopra le righe ma.che purtroppo viene troppo tirato per le.lunghe e alla fine risulta anche pesante e forse un po scontato. Mi aspettavo di piu

BrundleFly  @  05/02/2014 13:45:29
   7½ / 10
Scorsese gira il suo "Casinò 2.0" con un ritmo incalzante, fiumi di droga, alcool e donne nude come se piovesse. Lo fa alla veneranda età di 71 anni, come se fosse uno dei cineasti più giovani in circolazione, a dimostrazione di come un grande regista sappia stare al passo coi tempi, sappia cosa il pubblico vuole vedere e sappia come aggraziarsi anche gli spettatori più ostici ad approcciarsi a un certo tipo di cinema.
Alcune scene, però, sono fin troppo esagerate e benché l'intento del regista immagino fosse proprio quello di caricaturare e ridicolizzare al massimo l'ambiente di Wall Street e i personaggi che lo popolano, alcune le ho trovate o fuori luogo o tirate troppo per le lunghe:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
Di Caprio ormai è intrappolato nel personaggio del belloccio ben vestito e impomatato, che solo Tarantino era riuscito in tempi recenti a scrollargli di dosso.
In fin dei conti, quindi, un buon film, ma che non rientra di sicuro tra i migliori dell'anno appena trascorso: pochi spunti di riflessione e la storia non racconta nulla che già non si sapesse.

7+

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  05/02/2014 10:46:32
   6½ / 10
Mi dispiace interrompere la lunga fila di giudizi più che positivi sull'ultimo film di Scorsese, con i quali non concordo.
Il film è pletorico e, anche se a qualcuno infastidisce il termine, ridondante. La sceneggiatura si attorciglia su se stessa avvolgendo l'attore protagonista, quasi per innalzarlo al probabile trionfo hollywoodiano.
Di Caprio si esprime al massimo, ma esagera , l'ho senza alcun dubbio preferito nel ruolo breve ed intenso di Candie in Django di Tarantino ( per cui avrebbe strameritato l'oscar), dove il suo indiscutibile talento risalta senza traboccare.
Il suo personaggio, come gli altri, mi sono parsi caricature grottesche, probabilmente volute dal regista per inquadrare la comicità di questi beceri piazzisti , esaltandone gli eccessi, nel sesso, nella droga, nell'uso del denaro, ma il cinismo e il sarcasmo sono troppo insistenti, tanto da stancare. Le tre ore si sentono eccome, nonostante il buon ritmo, peccato.

look  @  05/02/2014 03:51:05
   8 / 10
3 ore servono a Scorsese per raccontare la potente ascesa e inesorabile caduta di uno dei broker di maggior successo della storia, nonché uno dei più indomabili, folli, dissennati uomini d'affari che la storia della gloriosa America ricordi. Coi suoi 60 milioni guadagnati con frodi e riciclaggi, Belfort riusci a costruirsi una vita dedita al eccesso e alla bella vita, fra nuove droghe, flirt con modelle da urlo e feste esplosive. Tutta la turbolenta e movimentata vita di Belfort viene stesa nero su bianco nel libro, scritto da lui stesso "The Wolf of Wall Street", libro che quasi 15 anni dopo ispira la sceneggiatura di quello che per molti rappresenta la rinascita di Scorsese, regista dal glorioso passato, che negli ultimi anni, pur mantenendo standard elevati, ha attraversato alti e bassi senza mai però toccare le vette raggiunte a suon di spari e cazzòtti.

Mi colpisce l'incostanza di questo regista. Dal suo film più vicino alla poetica degli inizi (The Departed) si è passati a quello, diciamo, "meno Scorsese", Shutter Island. Stesso discorso per la doppietta piazzata in questi 2 ultimi anni, che fa seguito a quella già citata. Dai toni leggeri e puerili di Hugo Cabret si è passati a quello che, secondo me, si erge come uno dei film più spinti, provocatori, surreali, deliranti, della sua carriera, nonché della storia del cinema. 4 aggettivi messi in croce non bastano per descrivere l'imponenza di quest'opera, imponenza non solo messa in bella vista dalle poco incoraggianti 3 ore spaccate di visione, che certo non hanno fermato la sua cavalcata al successo posizionandolo sul trono del botteghino italico. Ciò che rende il film un opera memorabile sono quegli elementi che presi singolarmente non hanno senso di esistere. Prendi il soggetto di Belfort, un libro interessante a quanto detto, ma considerabile come evidente manovra commerciale atta dal lupo per guadagnare quei soldi necessari per colmare l'immenso debito con le casse dello stato e con le tasche di quei poveri agnelli caduti nelle sue trappole. È scommetto che il film gli è stato pure di grande aiuto. Vuoi per i soldi, vuoi per la fama. Un soggetto che fa da specchio ad una società malata e avida di potere e piacere. Pane per i denti del famelico Scorsese, deciso una volta per tutte a togliersi i panni del buon mentore, che offre lezioni di cinema e proietta grandi omaggi ai pionieri della sua arte.

È uno Scorsese rabbioso, più arzillo che mai, più impudico e volgare. Record di "fùck" archiviato nella storia del cinema, 506 se non sbaglio. E quante zinne, natiche, peni (!), patonze, rasate e non. Quanti coiti. La vita di Belfort concede al buon vecchio Martin l'opportunità di appesantire il piede sull'acceleratore, negli ultimi anni diventato piuttosto arrugginito. Il soggetto, revisionato dall'occhio attento ed eccitato del regista, passa fra le mani di Winter, conosciuto ai più, come la mente dietro alle vicissitudini della famiglia Soprano, telefilm che ha valso al brillante Terence diversi premi importanti come l'Emmy award, l'Oscar delle serie TV. Ma si sa, dalla tv al cinema il passo è lungo, non solo per attori e registi, ma anche per sceneggiatori, non più con la possibilità di stendere una trama lungo 3 o più stagioni, ma costretti a condensarla in massimo 3 ore di film. E non per nulla, nel nostro caso il vertice è stato toccato.

E qui vorrei aprire una parentesi critica a coloro che con tono indolente tacciano il film di ridondanza e lo definiscono "noioso". Lo metto tra virgolette, perché questo è un termine che va preso con le pinze. Sarebbe come definire un oggetto "inutile", quando l'utile lo possiamo trovare in qualsiasi cosa. Nessun film nasce per essere "noioso". Nessun film merita di essere definito "noioso" nè tantomeno "The wolf of Wall Street", ma nel suo caso le ragioni sono altre. Il merito di Winter, sta nel aver toccato con la sua sceneggiatura perfetta (in nomination agli Oscar) tutte le facce della decandenza etica, psichica, fisica e soprattutto finanziaria del protagonista, senza cadere nel prolisso e nel già visto. Il suo è un ritratto solenne ma critico nei confronti di Belfort e del sistema attorno a lui. Il personaggio ha un falso carisma, talvolta viene dipinto quasi come un verme, talvolta come un patetico fornicatore, talvolta come un bimbo capriccioso, talvolta come un pappone, talvolta come un misogino, talvolta come un brutale ed egocentrico uomo d'affari. Serve arrivare alla redenzione per potergli ridare quell'umanità che per tutto il resto del film sembra gli sia privata. Mi stupisce sentire fra le news di persone, vittime dei giri lochi di Belfort, criticare duramente il film per come rappresenta in maniera troppo eroica il protagonista. Ma l'hanno visto il film? Qui di eroico vedo poco o nulla. Vedo un lupo bavoso e affamato in cerca di nuove prede, pronto a tradire il branco pur di riempirsi la pancia. Vedo un uomo distrutto dalla droga e dalla fame di denaro. Vedo un grandissimo attore costretto a strisciare per terra per impersonare al meglio Belfort, offrendoci una delle migliori interpretazioni da 10 anni a questa parte. Ma di questo ne riparlerò in seguito.

Polemiche a parte, Winter offre un'autentica miniera d'oro a Scorsese che non perde occasione di portarlo sullo schermo sotto forma di potente ed esasperante orgia di potere, sesso, droga e chi più nè più ne metta. Margini sulla tela bianca non ce ne sono, totale libertà è concessa a tutti, come negli uffici della Stratton Oakmont dove è possibile incappare con acrobati, nani volanti e soubrette disinibite. Come già detto è una regia impudica che pochi riguardi si fa prima di fare un bel primo piano al cùlo sudato della top model zoccòlona di turno che in questo film traboccano. Libertà. Concessa a se stessi, di usare computer quando e come meglio ci piace, di usare soliloqui, di usare quante più parolacce possibili! Concessa al pubblico, di ridere, disgustarsi, scappare dalla sala. Concessa agli attori, di mostrarsi o meno nudi, di urlare, ridere, mettersi da parte. Ma soprattutto, libertà concessa a lui, il pupillo del capo, l'eterno ragazzo d'oro ma che è proprio un qualcosa d'oro che gli manca. Sei libero di recitare come meglio credi Leo. Sei libero di divertirti oltre a divertire. Sei libero di ficcarti una candela nel cùlo. Libero di strusciarti sul pavimento come un epilettico. Sei libero di mandarli a fàn**** tutti quelli degli Accademy, dimostrando a tutti quante premiazioni sbagliate sono avvenute. D'altronde l'hai prodotta anche tu questa perla... non vedo perché opporsi. Darei tutte le 3 ore della mia vita pur di rivederti sempre in questo stato di grazia. E non temere agli Oscar, vincerai tu. In ogni caso. Sia che vinca quel panzone di Bale. Sia che vinca quel marpione di McConaughey, anche qui al tuo fianco, oltre che in nomination, emaciato, fuori dal set di Dallas Buyers Club. Vincerai tu. Credimi.

3 ore. Che volano purtroppo. E c'è chi dice siano troppe, ma a me viene da chiedermi se bastano. Se bastano per raccontare una vita, una truffa di 150 milioni di dollari. Forse sì, forse no. Persone raccontano vite in un minuto. Certo vite non così piene. Ma non serve divagare. La vera domanda è: Bastano a me 3 ore per ritenermi pienamente soddisfatto e saturo della goduria provata nel vedere questo grande capolavoro? La risposta è: No.

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Ultima risposta 05/02/2014 03.54.34
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Invia una mail all'autore del commento francescofelli  @  04/02/2014 10:24:28
   6 / 10
Vaglio le parole da inserire con la stessa cautela che avrei nel passeggiare la domenica mattina in un campo seminato a mine.
Anzi sono certo già solo dopo aver letto il mio voto, mi troverò con un numero di arti dispari.
Eppure, insegnando regia da sei anni e facendo di questa arte un lavoro, non posso che rimanere stupito dinanzi al successo di commenti di un film che gronda difetti.
E così rimango ancora più sorpreso nel leggere entusiastici encomi ad una sceneggiatura lenta e spesso piuttosto scontata (attenzione non è un problema di soggetto, ma di come lo si racconta), ed una fotografia molto banale, a scenografie piene di errori o imperfezioni storiche, per non parlare della superficialità negli stacchi di montaggio o del pessimo finale.
Insomma è un gran film perchè? Un grande attore interpreta una storia molto appassionante. Ma questo non basta per farne un capolavoro dalla durata spropositata.
E' persino bislacco essere entrato in sala convinto che avrei assistito al film dell'anno ed uscirne tra i fischi del pubblico. Forse, come sempre, la verità è nel mezzo

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Ultima risposta 06/02/2014 17.31.50
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  03/02/2014 20:42:03
   8 / 10
Guardando Wolf of Wall Street è difficile non ricordarsi di film come Goodfellas e Casinò. Qui però manca quella tragedia che non lasciava il tempo di tirare fuori tètte, fike e cazzì, ognuno era abbottonato nella sua disgrazia personale. Nel film con Di Caprio (ottimo ma non superlativo) le disgrazie sono quelle dei giorni d'oggi, nonostante si parli degli anni '80, e ogni personaggio è vittima della propria inconsistenza.

Non c'è più nemmeno la passione e la ferocia, gli impulsi vitali rimasti vengono utilizzati per vendere qualche azione o prendere qualche pillola.

Peccato per qualche lungaggine di troppo, ai giorni nostri non abbiamo più né tempo né voglia di stare 3 ore seduti su una poltrona.

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Ultima risposta 04/02/2014 12.13.09
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Scuderia2  @  03/02/2014 20:19:05
   6½ / 10
Titolo non obbligatoriamente da avere in portafoglio anche perché troppo a lungo termine.
Sicuramente avrete già avuto a che fare con prodotti del genere:kg di put.tane nude,fiumi di droghe,comportamenti ridicoli di gente che ha abusato della propria dignità.
Qui c'è solo l'occhio indiscreto buttato su un'agenzia di brokeraggio aizzata da un guru esaltato come un venditore multilevel con una mission:sballarsi per far soldi
Di Caprio è bravo ma gli manca quell'ultimo step.
Non ha mai scelto una parte che gli permettesse di trasformarsi ingrassando,dimagrendo,mettendosi insomma alla prova in un ruolo che andasse oltre alla sua figura di belloccio col capello sempre lisciato che porta avanti dai tempi del Titanic . Non basta non farsi la barba ogni tanto per rivisitarsi.
Cult il dialogo inerente l'assunzione dei nani da lancio.
Per il resto, un Projext X coi broker.

valis  @  03/02/2014 20:08:43
   10 / 10
capolavoro della premiata ditta scorsese-di caprio, con tre ore di puro delirio, dialoghi stralunati e personaggi surreali.
droga, sesso, feste, borsa, denaro e ricerca ossessiva della ricchezza di jordan belfort, che infatti ci dice che la droga più forte al mondo non è la cocaina ma i bigliettoni verdi.
morale truculenta e materialista che, vista con gli occhi di oggi, spiega meglio di qualsiasi trattato cosa sia la finanza e soprattutto da dove si è partiti per la giungere alla crisi finanziaria che si è abbattuta su di noi con tale devastazione.
banche, istituti finanziari hanno come unico scopo quello di togliere i soldi dalla nostre tasche per metterli nelle loro come spiega brillantemente matthew mcconaughey al neofita di caprio.
questo è il capitalismo bellezza!
da vedere.

TheGame  @  03/02/2014 19:13:51
   6 / 10
"Scorsese è tornato!" gridano i più, "Scorsese è tornato!" eccitati dalla dose di dialoghi e sequenze scoppiettanti, di personaggi sopra le righe e eccessi assolutamente convenzionali, "Scorsese è tornato!" non curanti di un soggetto debolissimo, decifrabile già dopo 10 minuti, ridotto alla base, ampolloso, mentre un pimpante Di Caprio trascina il tutto, "Scorsese è tornato!"... il problema è come è tornato...

dano  @  03/02/2014 11:21:12
   7 / 10
Mooolto divertente, fuochi d'artificio. Nel finale si poteva tagliare tranquillamente una mezz'oretta, ma vabbè.
Evitate di andare al cinema con mogli e fidanzate che non potreste sbavare, sgranare gli occhi e ululare liberamente...

Alex2782  @  03/02/2014 01:12:16
   8½ / 10
Regia fantastica, Scorsese si sbizzarisce e non delude affidando le chiavi ad un Di Caprio da oscar (ce la farà quest'anno?).
Un film dalla lunga durata che mai annoia e tiene incollato lo spettatore fino all'epilogo finale.

cinastik  @  03/02/2014 00:12:59
   9½ / 10
è stato già stato detto nei commenti precedenti. lo si può recensire con una sola parola :
SUPERLATIVO !!!

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  02/02/2014 23:56:39
   8 / 10
Un grande Di Caprio, un buon film, il tutto girato come un film di vecchio stampo. Scorsese ci regala uno dei suoi film. Forse un pò troppo lungo, ma impossibile da ignorare.

musa78  @  02/02/2014 20:46:33
   7 / 10
Film assolutamente adrenalico, la prima parte è esplosiva, nella seconda comincia a perdere qualche colpo. Ottima interpretazione del pupillo di Scorsese, Di caprio, tuttavia qualche pecca va registrata per quanta riguarda la sceneggiature, dialoghi e trama sonno un po' in secondo piano.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  02/02/2014 19:37:16
   9½ / 10
Pochissimi registi nella storia del cinema han saputo mettersi in discussione come Scorsese e questo film conferma una volta di più che il buon Martin è uno dei migliori artisti americani di sempre. Le prime due ore sono qualcosa di incredibile e credo di poter dire senza timor di smentita che spettacoli del genere si vedono davvero raramente in una sala cinematografica.
Obbligo di menzione per di Caprio, davvero mostruosamente ispirato.

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Ultima risposta 03/02/2014 13.30.38
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MARCOBIANCO  @  02/02/2014 18:26:49
   7½ / 10
Bel film, ma troppo lungo e un poco ripetitivo. Belli gli eccessi e lo spaccato di vita della vita di wall street, ma ancora troppo lungo...

guidox  @  02/02/2014 17:32:15
   7½ / 10
ottima regia e grandissima interpretazione di Di Caprio che ormai è entrato di diritto nell'Olimpo degli attori più bravi, con quest'ennesima perla di recitazione nei panni di un personaggio a cui dà tutte le sfaccettature possibili per una descrizione perfetta.
molto bene anche il contesto, alcune scene sono veramente il delirio e valgono da sole il prezzo del biglietto.
a mio avviso la lunghezza (tre ore e passa) un po' si sente, specie sul finale e il fatto che il plot segua la formula classica di altri film incentrati sull'ascesa, il declino e il presunto riscatto di certo non aiuta.
comunque sicuramente da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  02/02/2014 15:02:48
   8 / 10
Bè, Scorsese non delude mai. Nemmeno questa volta, anche se il regista newyorkino in questo caso ha davvero voluto strafare: infatti se la prima parte frizzante e scoppiettante, non al livello delle sue migliori pellicole ma poco ci manca, la seconda si dilunga davvero troppo facendo affiorare un po' di noia... una durata inferiore sarebbe stata di maggior gradimento. Ciò non toglie che "The Wolf of Wall Street" comunque un gran film.
Bravo Di Caprio, vero e proprio feticcio di Scorsese", alla sua ennesima grande prova, dimostrazione che la sua affermazione grazie a "Titanic" non è stata questione di fortuna o del bell'aspetto. Simpaticissimo anche McConaughey, nella piccola parte che gli è stata affidata.

Jim17  @  02/02/2014 13:01:28
   8 / 10
Devo ammetterlo aspettavo da tanto questo film , The wolf of the Wall street si è rivelato una vera sorpresa cinematografica per me , per certi tratti positiva per altri negativa. La positività del film gira tutta intorno alla bravura e bellezza, se si parla di Margot Robbie, degli attori in particolar modo di Di Caprio che non si smentisce mai rimane un grande capace di rendere strabiliante anche il film con la più scarsa regia (naturalmente non è questo il caso) . Scorsese ,probabilmente, in questa pellicola si è spinto un pò troppo oltre curando più che altro la parte adrenalinica e folle del film , tentando un nuovo personale esperimento , in parte riuscito in parte no a mio parere, infatti considero di gran lunga migliori altri suoi film. Tuttavia devo ammettere che non sono mai stato tanto divertito dal vedere un film della durata di tre ore , quindi è apprezzabile il lavoro svolto, come al solito i grandi registi non si smentiscono mai nemmeno quando sperimentano nuove idee distanziandosi dal loro normale lavoro .

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  02/02/2014 11:24:49
   8½ / 10
Ma quale Tarantino!. Qui si riscopre un regista che credevo fosse alla deriva.
3 ore di puro divertimento . E' ovviamente tutto molto sopra le righe. Nonostante il differente tema sembra di rivedere "quei bravi ragazzi" promossi ad agenti di borsa, pertanto, è di conseguenza tutto un po' sopra le righe. Tale esagerazione talvolta sfocia un po' troppo sul demenziale in stile Porky's, ma la verità che la ricetta funziona alla grande. Preso con lo spirito giusto è film formidabile da vedere e rivedere.

Di Caprio superlativo

i 10 minuti con McConaughey superlativi

E poi Margot Robbie ....

Per me è già Cult


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Macs  @  02/02/2014 08:43:59
   6½ / 10
La coppia Scorsese-Di Caprio ha fatto di molto meglio. Questo film non ha una trama, non succede praticamente niente nella narrazione, si regge tutto sulla eccellente recitazione dei protagonisti e su qualche dialogo quasi alla Tarantino. Per il resto, niente arrosto, solo chiacchiere e distintivo.

Yawgmoth  @  02/02/2014 02:25:02
   7 / 10
Tutto abbastanza bello,Di Caprio in gran forma e buono il resto del cast MA il messaggio che lascia il film è inconsistente e per di più viene diluito nell'eccessiva durata di 180 minuti... Che dire merita la visione ma dalla sala si esce un po perplessi.. un discreto film ma assolutamente non un capolavoro.. parzialmente promosso.

romrom  @  01/02/2014 20:53:07
   8½ / 10
tre ore di sesso, droga e truffe, ma sempre col sorriso sulle labbra, grandioso DI CAPRIO, specie quando arringa i suoi adepti , ma notevoli anche il suo socio cofondatore e McConaughey: assurda la bellezza di Margot Robbie.

david briar  @  01/02/2014 19:43:30
   8½ / 10
Forse il film più estremo di Scorsese,fra droghe,sesso e truffe.

E' una bomba ad orologeria di un'energia devastante e sconvolgente,che ci tiene svegli e sull'attenti per tre ore senza nessun momento di stanca.A un certo punto,si ha l'impressione che il film stia per finire,invece continua tranquillamente per un'altra ora,e la noia non si sente mai.Molto del merito va a un montaggio incredibilmente preciso e ritmato.
La sceneggiatura è un lavoro coi fiocchi, con una presentazione interessante e stimolante e un proseguimento assolutamente esilarante.I momenti cult sono tanti,ma qui bisogna ringraziare anche il genio registico di Scorsese.
Penso a tante delle inquadrature fatte sui protagonisti sballati,in particolare una scena molto lunga,divertente e disgustante insieme,che scatenerà tante risate ma anche una riflessione di fondo su come si possono ridurre le persone con certe sostanze,che fanno perdere ogni tipo di dignità.O a l'unico momento veramente drammatico,una scena di grande tensione,che fa semplicemente paura soprattutto per quello che fa un Di Caprio stratosferico.
Un'interpretazione in cui sa essere tutto, ha il carisma di De Niro e l'istrionismo di Jim Carrey,capace di cambi d'umore quasi immediati.Forse la più completa della sua invidiabile carriera.L'Oscar sarebbe d'obbligo,ma purtroppo il miglior attore americano in circolazione probabilmente non ce la farà neanche quest'anno.Ottima spalla Jonah Hill,e bravissima pure Margot Robbie,oltre che stupenda,sembra un'attrice che farà strada.

Ma la cosa più bella del film è la caratteristica di far sentire anche lo spettatore un peccatore.Personalmente mi son sentito come se fossi il protagonista in ogni scena,come se stessi facendo le stesse cose che fa lui,e ho provato rimorso e colpa,per conto suo ma anche per conto mio,che son rimasto li a seguirlo col fiato sospeso fino alla fine,sperando se la cavasse,nonostante non sia certo un buon modello di moralità .Il dubbio è:lo faremo anche noi se ne avessimo la possibilità?La mia risposta è si,e penso che la maggior parte la pensino così,pur senza ammetterlo.Come i migliori lavori di Scorsese,è un film che ti fa capire i vantaggi e gli svantaggi del potere come se li provassimo sulla nostra pelle,facendoci dubitare della bontà della natura umana e della nostra stessa natura.

"The Wolf of Wall Street" entra di diritto nell'olimpo dei migliori Scorsese e di certo è il suo più importante degli anni 2000,oltre che il film del 2013 che resterà nell'immaginario collettivo,è già un cult-movie e fra qualche anno potrà essere visto come un classico dei nostri tempi.
Un film totale,di cui si potrebbe parlare per ore e ore.Spero che gli Oscar stavolta capiscano qual è il film da premiare,ma ho i miei dubbi e temo sbaglieranno anche stavolta.Non è un film che ha bisogno di premi,certo,ma sarebbero dovuti,soprattutto allo straordinario attore protagonista,che se viene truffato anche quest'anno può tranquillamente parlare di congiura contro di lui da parte dell'Academy..

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Ultima risposta 02/02/2014 13.32.20
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jimdellacanapa  @  01/02/2014 17:37:03
   9 / 10
STTTTEEEEEVE MMMMAAADDDEEEN!
Mi alzo alle sette e ti succhio le tette scendo le scale e in**** pasquale vado al lavoro mi fiondo di sotto tiro fuori l'uccello e me lo smanetto con l'uncinetto mi faccio una sega pensando alla tizia che di sopra sculetta impilando pratiche serrando le natiche dalla paura e io arrivando e venendo da lei che sorpresa caccia un urlo
ma nessuno la sente
c'è frastuono che assorda (martello pneumatico al lavoro )eheheheheheeh
senza di me che sfacelo sarebbe
tengo su la baracca leggendo la posta
all'orizzonte niente di nuovo
spunta l'arcobaleno ai suoi piedi una pentola d'oro
saltami in bocca
naso che cola
ma non so cosa farmene.

Logicamente siamo su un piano metafisico di quelli obliqui che anche volendo non si drizzano manco per il ca**o che [ ]è lui il solo modo operandi operato due volte ha il dono dell'obliquità,un fottio di gente ne è rimasta incantata tanto da cedergli l'anima che spiritualmente in formaldeide col cloroformio agiva di conseguenza anestetizzando l'operato che operante di suo costituiva un esemplare perfetto da laboratorio.

Macchina dispensatrice di morte a tutte le ore risvegliava il poliziotto comune che indagava sguazzando nel marcio e rimestando nel torbido organizzava incontri clandestini in bordelli di lusso dove la fregna frignava friggendo gamberetti rossi arrostiti e l'aragosta veniva servita in tavola ma l'uomo rifiutava preferendo il sale della vita (vera).

Film "mostruoso" (come i suoi protagonisti) reca danni esistenziali allo spettatore che povero tapino lavora (a volte) tutta la settimana per portare il pane in tavole apparecchiate alla bene e meglio da mogli devote (sante subito) che (svogliate)celebrano il rito ogni settimana alla stessa ora,e allora divertiamoci con un Di Caprio in forma smagliante che si scatena come mai prima d'ora( sembra Jim Carrey) dominando l'opera blandendo continuamente il pubblico, per poi arrivare al finale ( rivelatore)che obbligherà a guardarsi dentro,e forse non sarà un bel vedere.

è l'uomo pagante che volle a tutti costi farsi Re.

Spotify  @  31/01/2014 23:13:30
   7½ / 10
Oggi sono riuscito finalmente a vedere questo film e mi è piaciuto molto. E' un film che mostra realmente la finanza di oggi, marcia ed egoista anche se qui in maniera ancor più esagerata. La coppia Scorsese-Di Caprio non delude nemmeno stavolta e qui si rivelano ancora una volta un ottimo duo. Il film è una classica pellicola ''scorsesiana'' e costui si rivela ancora una volta eccellente. Di Caprio poi fa un'interpretazione sublime. Il doppiaggio italiano è ottimo. Gli altri attori sono anch'essi molto bravi. Poi nel film c'è una quantità sproporzionata di scene di sesso (le ragazze poi...), ma la maggior parte sono tutte molto veloci e poche altre sono un po' più esplicite. Invece di violenza scorsesiana non ce ne proprio a differenza di film come quei bravi ragazzi o taxi driver. Le 3 ore un po' si sentono ma il film non annoia mai e ha un buon ritmo. Il difetto maggiore però è la ripetizione di troppe scene e di questo infatti ne risente la sceneggiatura. Inoltre poi certe scene sono un po' troppo lunghe. Alla fine comunque è un bel film, ben interpretato che non ha deluso le mie aspettative. Certe scene molto divertenti. Di Caprio da oscar.

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sabyd  @  31/01/2014 12:08:10
   10 / 10
CAPOLAVORO.
Alla fine del film non mi ero neanche accorto che erano passate 3 ore.
Divertente, drammatico, interpretato egregiamente, insomma, un film da vedere, rivedere e ancora rivedere.
Non riesco proprio a capire come certe persone gli abbiano dato un voto inferiore all'8. :)

sydd  @  30/01/2014 16:14:13
   6½ / 10
Un film abbastanza inconsistente, tanto fumo ma poco arrosto. 3/4 della durata del film sono spesi (anzi, sprecati) a mostrare, in tutte le salse e le modalità possibili, tutta la perdizione dei protagonisti e del mondo della finanza in generale (quasi a voler far intendere che nella realtà sia davvero così). Se poi questa durata è pari a 3 ore, la cosa diventa insostenibile. Quanto ai contenuti, il messaggio che passa alla fine sembra abbastanza banalotto:

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La valutazione finale acquista qualche punticino in più per l'eccellente interpretazione di Di Caprio (anche se ormai il ruolo di brillante uomo di successo con classe e soldi sembra quello che gli riesce davvero bene) e di altri attori, e per alcune simpatiche trovate nelle situazioni e nei dialoghi che fanno sorridere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  30/01/2014 12:25:39
   9 / 10
Scrive più sotto ferro84: "Gli italiani uno così lo farebbero presidente del consiglio per acclamazione". Al di là della provocazione politica - che potrebbe ancora far storcere il naso a qualcuno (!) - è evidente che, pur essendo probabilmente importanti le differenze fra i sistemi immunitari delle "democrazie" italiana e statunitense, i miti che abbiamo fatto nostri in questi ultimi decenni sono gli stessi.
Inutile trincerarsi dietro l'idea che il lupo di Wall Street Jordan Belfort sia un degenerato immorale, o dietro la ripugnanza per i suoi eccessi. I suoi eccessi divertono. Eccitano. Sono lo specchio grottesco e iperbolico di una civiltà incentrata sull'individualismo sfrenato, sulla prevaricazione violenta, sulla RIVINCITA DELL'IO SULLA SOCIETA'.
Temi che poi costituiscono il fulcro della poetica di Scorsese ("The wolf of wall street" giunge ben ultimo lungo la strada, tracciata già con "Boxcar Bertha" ["America 1929. Sterminateli senza pietà"], proseguita - con registri diversi - da "New York New York", "Toro scatenato", "Re per una notte", "Goodfellas", "Casinò", "Gangs of New York").

E, da sempre, anche se mai come qui, Scorsese ha inteso renderci partecipi e complici dei suoi individualisti protagonisti volti alla rovina.
Soggetti eccessivi, predestinati al disastro, che quasi perseguono sin dall'origine la catastrofe, accarezzando l'ebbrezza del crollo in un nichilista "cupio dissolvi".

Le novità che fanno grande "The wolf of Wall street" mi paiono 3.
1) Scorsese descrive il mondo della finanza (che manovra le sorti del pianeta) come fosse esattamente lo stesso mondo della criminalità organizzata, governato dalle stesse leggi interne dell'homo homini LUPUS. Diventa così più chiaro che quelli sullo schermo potremmo veramente essere noi, anche se, noi, non abbiamo mai ammazzato e probabilmente non abbiamo mai rubato (?). Scorsese si de-ghettizza, esce dal microcosmo criminale, parlando di un mondo in cui l'illegalità è meno esibita ed evidente, e perciò meno che mai rilevante.
2) Di Caprio è voce narrante, come in Goodfellas (se non ricordo male): più e più volte guarda in macchina, parla a noi, ci coinvolge, ci rende complici, ci fa una lezione. Come Alex in "Arancia meccanica". Ed esattamente allo stesso modo di Kubrick in "Arancia meccanica", Scorsese ci invita esplicitamente a condividere il fascino liberatorio dell'ego senza freni. Farci rendere conto che anche se il nostro super-io lo rifiuta, il nostro istinto lo riconosce bene.
3) Nell'iperbole, il registro è grottesco, il film è una commedia; a volte si ride di gusto. Scorsese sembra qui l'epigono postmoderno e tarantolato delle commedie più amare di Risi e Monicelli, di cui in Italia non siamo più capaci.
Ciò che rende "The wolf of wall street" originale nella filmografia di Scorsese (e diverso da film come "Goodfellas" e "Casinò"), è che viene costantemente negato al protagonista uno statuto tragico. Jordan Belfort non merita spessore shakespeariano. E' uomo ridicolo e basta, senza tragedia.

Si esce dal cinema come drogati. La contiguità fra stile e materia narrata è raramente stata più stretta e avvincente - in ciò sta il genio di Scorsese (e non si contano le scene in cui è strepitoso il montaggio, visivo e sonoro - vogliamo parlare della colonna sonora? Di quei pezzi in acido come "Mrs. Robinson" di Simon & Garfunkel?!?). Poi, smaltita la sbornia, si torna con la mente al film e capita di pensare che la consistenza della parabola di Jordan sia equivalente a quella di una meteora che si dissolve. Alla traccia fugace di quell'aereo, chiamato per i soccors,i che esplode e svanisce, nel buio della notte.
E capita allora di pensare che, questo effetto di sgonfiamento post-sbornia, il vuoto cui lascia lo spazio, fosse esattamente ciò che Scorsese aveva previsto ci rimanesse.

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Ultima risposta 05/02/2014 16.08.02
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ben4  @  30/01/2014 10:22:07
   6½ / 10
partiamo subito con mettere le cose in chiaro...
questo film con casinò e quei bravi ragazzi non ha niente a che spartire... si tratta di un film totalmente diverso... e solo il fatto che venga catalogato nel solito genere "drammatico" è una bestemmia.
un film che racconta il marcio di una certa finanza senza prenderne mai le distante e cadendo troppo spesso in uno spinto erotismo ed in scene al limite del demenziale.
ricordo una intervista di cameron che parlando di titanic diceva che non serve a niente far affondare la nave piu grande del mondo se non fai innamorare lo spettatore dei protagonisti della storia. Ed in the wolf ho avuto questa sensazione di assistere a questo naufragio collettivo con totale indifferenza e a tratti divertendomi.
Solo nella scena finale scorsese ci mostra, per un attimo bellissimo, il dramma di questa storia raccontata con troppi sorrisi.

pieroscoop  @  30/01/2014 08:38:29
   10 / 10
kastalya  @  30/01/2014 01:37:14
   9½ / 10
Bellissimo film che fa volare le tre ore della durata!
Di Caprio si merita l'oscar! Con Scorsese non delude mai....
Storia avvincente e seppur romanzata vera...come la follia di wall street e di tutto quel mondo malato che lo circonda....


Voto 10 alla moglie di Di Caprio.....

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Bono Vox  @  30/01/2014 00:58:28
   7½ / 10
Esagerato, come la corruzione che circondava Wall Street negli anni '90. Assume a tratti aspetti della commedia e in alcune scene sembra di vedere un American Pie. La mano collaborativa di Di Caprio accanto a Scorsese si nota maggiormente rispetto ad altri film e forse stavolta la statuetta dell'Oscar non sfuggirà all'attore americano perchè se la merita davvero. Ricorda molto Casinò, ma a mio parere quello rimane un voto sopra.

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Da paura Margot Robbie, altamente sexy!

venetoplus  @  29/01/2014 23:49:48
   9½ / 10
Sette euro e cinquanta per 3 ore esatte di intrattenimento senza alcun minuto morto.. Miglior rapporto qualità prezzo sul mercato!! Semplicemente spassoso, una sequenza di eccessi continua che non cade mai nel ridicolo.. DiCaprio direttamente da Oscar alla carriera!!!!!!!!

kanon1981  @  29/01/2014 13:50:31
   8½ / 10
Film Sublime. Lungo ma non l'ho trovato mai pesante o lento.
Grande Regia da parte di Scorsese che fa risplendere gli attori(tutti azzeccatissimi).
Di Caprio straordinario sia nelle scene serie sia in quelle goliardiche(grandi i monologhi per motivare i suoi dipendenti altrettanto grande la scena da quasi overdose),Jonah Hill fantastica spalla, ottimo anche Matthew McConaughey nonostante i pochi minuti (il pranzo con di Caprio fenomenale).
Azzeccate anche le attrici che interpretano le 2 mogli.
Da Vedere.

Matteoxr6  @  29/01/2014 03:09:48
   6½ / 10
Alla fine del film ti rendi conto che la sua durata è veramente eccessiva rispetto a ciò che ha da offrire, che è poco. La prima metà infatti la si può ridurre tranquillamente a venti minuti.
Di Caprio è bravissimo come al solito e la regia va molto bene. Carino, con qualche dialogo simpatico qua e là, ma niente di più.

adutotti  @  29/01/2014 01:47:05
   10 / 10
Difficile dire se si tratta di una commedia o di un film drammatico, di un thriller o di un film d'azione, forse anche un film d'avventura. Questo film è il più completo che abbia mai visto. Incredibile

paride_86  @  29/01/2014 01:00:57
   7 / 10
"The wolf of wall street" è un bel film girato con maestria da un attento Martin Scorsese che alterna sapientemente commedia, ironia, intelligenza e tragedia senza mai far sentire gli stacchi tra l'una e le altre.
Di questo film mi è piaciuta soprattutto l'interpretazione di DiCaprio, probabilmente il migliore attore della sua generazione. Merita davvero l'Oscar.
Non mi sono piaciuti, invece, il compiacimento nel sottolineare i disdicevoli comportamenti del protagonista, spregiudicato truffatore e convinto machista. Ho la sensazione che questo film piacerà tanto al pubblico per le ragioni sbagliate: si scambierà un infame per un eroe patinato, un po' come è successo per "Scarface".
L'eccessiva durata non pesa affatto sullo spettatore, e questo è un altro vantaggio di un film confezionato alla perfezione.

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Ultima risposta 29/01/2014 01.18.38
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Odoacre71  @  28/01/2014 21:42:53
   6½ / 10
Sa di già visto, anche se tutto è portato all'eccesso, e in questo mi ha ricordato Il Grande Gatsby. Di Caprio probabilmente nel ruolo che più di ogni altro gli è stato perfettamente cucito addosso: un càzzone presuntuoso affamato di soldi e fìga.
Poco originale insomma, anche se i dialoghi sono spesso (quasi) brillanti.

TheLegend  @  28/01/2014 20:58:35
   8 / 10
Uno Scorsese ispirato e un Di Caprio in gran forma danno vita a un film divertente e allo stesso tempo intelligente.

130300  @  28/01/2014 19:51:10
   7 / 10
il mio voto è più basso della media.
sarà perchè qualche giorno prima avevo guardato "La grande bellezza"?
in qualche modo le due pellicole hanno affrontato gli stessi temi.
certo, lo spessore degli attori è forse paragonabile. le doti di Di caprio non si discutono.
ma.. qualità e profondità dei diloghi sono spesso agli antipodi.
non basta far durare un film tre ore per lasciare il segno..
la regia, infatti, mi ha purtroppo un po deluso.
nonostante questo rimane un film godibile per le sue scene fuori dalle righe.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  28/01/2014 11:01:20
   8 / 10
Uno Scorsese incatalogabile presenta la sua opera più discutibile e monumentale, un trionfo barocco che fa di questo film un "Paura e delirio a Wall Street".
Un viaggio nella finanza truffaldina (che poi magari qualcuno ci spiegherà quale non lo è...) costruita in un mondo surreale dove tutto è possibile e dove ognuno vive al massimo.
Il paesaggio umano trattaggiato da Scorsese è grottesco e guardato con occhio benevolo, messo in scena senza la minima volontà di giudizio, anzi è presentato quasi con simpatia. Se l'assenza di moralismo può essere visto come punto di forza nello stesso tempo colora il film di un'ambiguità che è difficile giustificare.
Se da un lato il fatto che un grande autore si senta esonerato dal dover lanciare messaggi di "impegno sociale e denuncia"può spiazzare chi è abituato, come noi, ad avere lezioncine morali didascaliche, dall'altro la simpatia che genera Belfort mette a nudo i punti in comune che tutti quanti noi abbiamo con il protagonista.
Chi accusa il film di essere un'apologia dell'arrivismo senza scrupoli, dimentica che questo Jordan Belfort è sicuramente meno peggio dei tanti mafiosi raccontati dallo stesso Scorsese o di arrivisti del potere.
In fondo Belfort era un leader carismatico che desiderava "solo" soldi, droga, sesso e donne e che cercava di condivedere fin dove poteva.

Gli italiani un soggetto così lo farebbero presidente del consiglio per acclamazione, in America tutto sommato, è sempre visto come qualcuno che ha vissuto il suo momento di gloria.
Scorsese parlandoci di un caso limite in realtà ci presenta Wall Street e paradossalmente il lato "buono" della stessa finanza, quello più "geniuno" vissuto sul desiderio del danaro mentre, mai come oggi attuale, la finanza è diventato il nuovo esercito dei popoli.
A quanti dicono che Leonardo di Caprio offre un'ottima interpretazione va sottolineato l'ottimo cammeo di Matthew McConaughey, dimostrando che non è necessario stare 3 ore in scena per essere ricordati.
Il limite di Di Caprio e il non essere riuscito a dare vere sfaccettature al suo protagonista, cosa che invece riesce a McConaughey che in poche battute ha dimostrato la follia, il viscidume e la sofferenza di persone fagocitate da quel mondo.
"The wolf of wall street" è comunque un film riuscitissimo capace di inchiodarti in sala per 3 ore, capita rarissimamente e lo stesso Scorsese spesso ha sbagliato sulle durate.
Un'opera monumentale che per la sua ambiguità è probabile che non riuscirà a farsi apprezzare all'Accademy come potrebbe ma comunque uno dei film più interessanti della stagione.

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Ultima risposta 31/01/2014 10.58.56
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  28/01/2014 09:53:19
   8 / 10
L'ultima volta che sono uscito cosi esaltato dalla sala è stato per "Bastardi senza gloria di Tarantino".
Scorsese, dopo l'intermezzo fantasy di "Hugo Cabret", torna al "suo" cinema raccontando la carriera dello spietato broker Jordan Belfort, diventato milionario grazie a centinaia di truffe fatte a persone ingenue.
Di caprio (da oscar) è viscido, tossico, malato ma è comunque un personaggio che è facile amare. Raramente ho provato una certa invidia per un personaggio cosi negativo...
Forse le colpe del film sono proprio queste, non mostrare a lungo il lato negativo della cosa. Solo gli ultimi 20 minuti ci offrono lo spaccato della decadenza, e in tre ore di film è piuttosto poco.
E a proposito della durata... le tre ore scorrono che è una meraviglia grazie ad'una sceneggiatura cosi brillante che si chiude un occhio se nella seconda parte c'è qualche ripetizione di troppo.

marco86  @  28/01/2014 02:06:51
   8½ / 10
solito strepitoso Scorsese.

il film è destinato a diventare presto un cult movie, con la sua esagerazione e la sua follia.
cast perfetto, con Di Caprio che si candida seriamente all'oscar.
il ritmo è veloce, le 3 ore non si sentono... qualcuno lo considera un film poco scorsesiano, ma è vero esattamente il contrario: il film è scorsesiano a partire dalla trama (la parabola ascendente verso il successo e poi il declino inesorabile) e proseguendo con la regia e il montaggio (da notare l'uso della colonna sonora).

ciò che lo rende inferiore a film quali Quei bravi ragazzi et simili, è una sceneggiatura che gira un pò su se stessa, senza sviluppare una trama all'altezza dei precedenti.

ma resta straordinario.

Lavezzi78  @  27/01/2014 22:28:41
   7½ / 10
Quando 15 anni fa, andai a vedere Titanic ero convinto che Leonardo Dicaprio sarebbe affondato (metaforicamente parlando) con la nave, e di lui non avremmo avuto più tracce......invece l'evoluzione del bravo Leonardo è stata strabiliante, e ogni film è sempre una piacevole sorpresa; questo naturalmente grazie al grande Scorsese che l'ha rilanciato alla grande. Film un pò eccessivo, ma comunque meritevole di essere visto: Le tre ore di durata passano in fretta...Da vedere!

darkscrol  @  27/01/2014 22:19:59
   10 / 10
DogDayAfternoon  @  27/01/2014 21:55:13
   8 / 10
Idealmente potrebbe formare una trilogia dell'eccesso insieme a "Quei bravi ragazzi" e "Casinò", tre film molto simili con tre fili conduttori comuni: Droga, Donne e Denaro. Rispetto ai precedenti viene dato più spazio alle ultime due D (in particolare alla seconda e con un cast azzeccatissimo), e l'eccesso è rappresentato in maniera molto più pacchiana. Qualcuno può storcere il naso, ma in fondo non si può negare che il divertimento e l'intrattenimento sono molto alti per tutta la spropositata durata del film.

Sul cast c'è poco da aggiungere ai commenti precedenti, Di Caprio è un fenomeno, ormai senza ombra di dubbio il miglior attore del nuovo secolo; ma la più grande sorpresa è stata per me Jonah Hill, veramente strepitoso direi quasi al pari di Leo.

I difetti del film sono essenzialmente due: primo, la trama è molto risibile, non intriga più di tanto e se non fosse per tutto il contorno molto probabilmente il film sarebbe poco interessante; secondo, è vero che non ci si annoia mai, però tre ore son sempre tre ore e con il senno di poi sono convinto che il film si poteva snellire un bel po' soprattutto nella parte centrale, ci avrebbe solo che guadagnato. Stessa cosa che penso anche ogni volta che vedo "Casinò", il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Per chi ama Scorsese è un film imperdibile, non raggiunge i livelli di "Quei bravi ragazzi" ma sarà un film che riguarderò sempre volentieri.


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loris90  @  27/01/2014 20:32:47
   8 / 10
Partiamo dal presupposto che il film prende la sufficienza solo per l' interpretazione (l' ennesima dire) ipersupermega e tutto quello che volete di Leonardino DiCaprio. Altro voto in più lo da la prova Jonah Hill. La sensazione, dopo circa un ora abbondante di film, è che sia comunque una storia già vista un po troppe volte per la maniera in cui viene trattata e sviluppata la trama. L'Eccessivo Eccesso è l arma a doppio taglio di questa pellicola, fa da padrone in tutte le sue sfaccettature e fasi e forse proprio questo può essere il punto forte e quello debole allo stesso tempo . Comunque da vedere senza ombra di dubbio.

09dream  @  27/01/2014 20:02:25
   8 / 10
Questo The Wolf of Wall Street è un film difficile da giudicare.
E' un Goodfellas ambientato nel mondo della finanza, ma meno epico, e più scanzonato, almeno all'apparenza.
Poco importa infatti il contesto, Scorsese lo usa soltanto come spunto, per descrivere un'ennesima storia di depravazione e violenza.
Il film è volutamente eccessivo, e lo dimostra anche nella durata ( 3 ore piene), a tratti appare esagerato, persino forzato. Assume i toni del ridicolo e in alcune sequenze si ride di gusto, nonostante la portata drammatica di molte scene.
Forse la bellezza di questo film consiste proprio in questa miriade di contrasti, magnificamente rappresentati dal personaggio di Jordan Belfort, e dalla magnifica interpretazione che ne fa Leonardo Di Caprio.
Difficile dire se merita l'etichetta di capolavoro ( in se il film, rappresenta una parabola di ascesa e declino comune a molti film più o meno recenti) ma di sicuro è un film che va visto, quanto meno per godersi un Di Caprio in veste di assoluto mattatore !

giannip62  @  27/01/2014 19:52:25
   8 / 10
bel film di Scorsese,le tre ore son volate via.Ottimo DiCaprio

franz91  @  27/01/2014 19:34:10
   9 / 10
C'è poco da dire. Il film ha solamente due semplici obiettivi.
Primo, mostrare al pubblico gli eccessi di una vita all'insegna della droga di ogni tipo, delle feste, del sesso, del divertimento estremo, del lusso, del far soldi a palate in quel pazzo e famelico mondo che è Wall Street dove solo i veri Lupi possono sopravvivere. E chissenefrega del piccolo investitore che affida i suoi risparmi ai broker per comprare spazzatura, chissenefrega della moralità del lavoro (anche se poi "tutti i nodi vengono al pettine" come dice giustamente papà Rob Reiner), chissenefrega della fedeltà alla famiglia e agli amici, e chissenefrega anche delle indagini dell'FBI, teoricamente i buoni. Tutto questo per divertire di gusto, e Scorsese ci riesce in pieno (applausi, e speriamo anche Oscar).
In secondo luogo per far vincere la tanto ambita statuetta a DiCaprio, fenomenalmente (neologismo) sopra le righe. Cos'altro deve fare per averla? Tifo per te Leo.

benzo24  @  27/01/2014 18:40:29
   9½ / 10
Fantastico....il film più rock'n'roll degli ultimi vent'anni.

marcogiannelli  @  27/01/2014 18:21:09
   7½ / 10
Non andate a vederlo con vostra moglie, non portateci i vostri bambini, nè i vostri genitori. Mi aspettavo un nuovo capolavoro del nostro Martin ed invece son deluso, molto deluso e voglio dire cosa per me non gira e cosa invece è perfetto.
Scorsese dirige un film del tutto nuovo e pazzo, incredibilmente pazzo che ha dei denominatori comuni con i vecchi film: il finale è molto da "Goodfellas", i personaggi sono ben marcati e c'è la solita attenzione del regista ai dialoghi.
Ma ecco che arriviamo al punto debole: il film dura tre ore, davvero tanto, e per me non è un problema, non inizio oggi a vedere dei film lunghi. Tutto sommato sembra che il regista voglia tirarla per le lunghe volontariamente, inserendo delle scene superflue, troppo di contorno e ricche di esagerazione. Ed ecco che la brillantezza iniziale del film diventa pesantezza, diventa piacere fine a sè stesso.
DiCaprio è F-E-N-O-M-E-N-A-L-E, la sua migliore interpretazione, meglio che in "Django" e in tutte le altre pellicole, un ruolo scritto per lui che lo consacra nell'olimpo di Hollywood. Leo non sembra a suo agio, sembra proprio che Jordan Belfort sia lui e che i suoi vizi, i suoi eccessi e le sue droghe gli appartengano. Provate a stargli dietro, per qualsiasi cosa faccia, provate a seguire ogni sua espressione, ogni suo dialogo o monologo, provate ad analizzarne camminata e atteggiamento, avrete un livello di interpretazione così alto da ricordare i primi film di Scorsese, in cui erano Joe Pesci e De Niro i mattatori. Oscar meritarissimo se arriva, altrimenti che spari alla corte.
Ottima spalla Jonah Hill, matto al punto giusto, e anche lui potrebbe agganciare la statuetta.
E io spero che i premi si fermino qui, perchè per gli altri tre premi vedo dei meriti superiori.
Menzione anche per la bellezza di Margot Robbie e per il cameo di McConaughey, poche scene ma tanta roba.

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Ultima risposta 27/01/2014 23.16.56
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Niegghia92  @  27/01/2014 16:25:05
   9 / 10
Era da tempo che non ridevo così tanto in una commedia per QUANTO AMARA nel profondo,forse il voto giusto sarebbe 8 ma vedo troppa gente che abbassa la media a mio avviso ingiustamente e quindi la alzo ben volentieri.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  27/01/2014 14:39:40
   8½ / 10
In sintesi: brillante.
Io amo Scorsese e in quest'occasione ci regala un' ennesimo grande film. Cinico, spietato, irriverente e divertente.
Interpretato da un Di Caprio in forma eccellente e da una serie di comprimari davvero all'altezza.
Le tre ore di durata volano via in un soffio.
Guardatelo!

lukef  @  27/01/2014 12:42:27
   8 / 10
Da un punto di vista artistico decisamente sotto gli standard di Scorsese. A parte la superficialità dei contenuti, anche la sceneggiatura in generale presenta qualche falla: durata eccessiva, scene lunghe ed evitabili, spezzoni stile pubblicitario montati un po' a caso, artizifi di ogni tipo, come slow motion e co. per ottenere ovunque l'effetto f**ata.
Da un punto di vista di intrattenimento invece, è decisamente una f**ata. La storia è vera, divertente ed esagerata sotto ogni aspetto. Il classico mix soldi, droga, pu***ne portato allo stremo con un Di Caprio bravissimo come sempre e qualche musichetta qua e là che fa il resto.

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Consigliato.

maitton  @  27/01/2014 12:21:52
   8½ / 10
nel basket c'era jordan, nel calcio maradona. oggi nel cinema c'e'leonardo di caprio. uno di quelli che cambia le carte in tavola, uno di quelli che rende eccezionale anche una storia (a volte) banale o (altre) esagerata.
dipende da che punto di vista la si vuole guardare.
ho visto in di caprio e'un misto fra d.d. lewis e de niro, forse il risultato finale dei sogni di scorsese.
e jonah hill (fantastico) e'gia' uno dei migliori in circolazione, la spalla perfetta.
tre ore di follia, tre ore di spettacolo.
tre ore per consacrare il numero uno.

ilgiusto  @  27/01/2014 10:09:49
   8 / 10
Pellicola non esente da difetti ma di grandissima qualità e ricca di scene memorabili.
Perfetta la prima parte, più graffiante, assai meno riuscita la parte finale, troppo gigioneggiante e, siccome il film è davvero lungo, la stanchezza esalta questo lento smarrirsi.
Ma è, e resta, un film assolutamente da vedere, perchè questo è davvero grande cinema.

peppe87  @  27/01/2014 02:15:11
   9 / 10
credo che gli oscar a Scorsese e a DiCaprio siano una pura formialità...
e aggiungo l'oscar non protagonista a quel genio di Jonah Hill..
3 ore di show tutto da gustare... buona visione

bisio100  @  27/01/2014 01:54:13
   9 / 10
FOLLE!!! É tutto incredibilmente folle...il miglior Di Caprio di sempre..

MonkeyIsland  @  26/01/2014 22:48:03
   7 / 10
Buon film ma non mi sento di definirlo un capolavoro per molte ragioni.
La prima è la durata veramente eccessiva, il secondo è l'ultima ora del film che secondo me è troppo sulla falsariga di Godfellas

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Per il resto il film ha molto brio e Scorsese riesce a fotografare bene il mondo degli eccessi grazie anche a un Di Caprio veramente in palla così come il resto del cast anche se avrei sperato che McConaughey avesse un ruolo di maggior impatto dato che il suo cameo è folgorante.
Quando uscira in dvd probabilmente lo riguarderò per magari coglierne più aspetti che forse mi sono sfuggiti, ma ammetto che nonostante siamo di fronte a un buonissimo film non trovo ci siano effettivamente le condizioni per elevarlo a capolavoro.

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Ultima risposta 28/01/2014 11.06.51
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L_INKre@dibile  @  26/01/2014 22:37:03
   7½ / 10
Vale la pena vederlo? Sì
Un film imperdibile? Probabilmente no.
Tratto da una storia veria, The wolf of wall street è un film basato sugli eccessi e finisce per eccedere, ma viene tenuto ampiamente a galla da un cast all'altezza. Dal punto di vista formale, la prima parte è più curata e coinvolgente. La seconda presenta qualche buco narrativo evitabile e forse si poteva snellire, ma resta il fatto che nel complesso si tratta di un film interessante.
L'interpretazione di Di Caprio vale il prezzo del biglietto, la silhouette della protagonista merita uno sguardo accurato.

Tautotes  @  26/01/2014 21:27:05
   6½ / 10
Dopo American Hustle, mi trovo a dover recensire un altro film dalla media sopravvalutatissima. Film banalmente eccessivo. Di ottimo c'e' solo Di Caprio.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  26/01/2014 19:15:21
   8½ / 10
Dal Titanic al Naomi il Di Caprio interprete ha fatto dell' affondamento, in senso stretto e largo, la sua traiettoria prediletta. Scorsese ne sa qualcosa, dei naufragi, dei bravi ragazzi che tracollano, degli assi che traballano, dei re che durano una notte o qualche anno. Quello che gli mancava, per soffiare nelle narici bianche di Belford e dargli la vita, era una certa esperienza in fatto di cafoneria, bestialità ormonale, viscidume intellettivo; insomma il galateo di un imbecille molto ambizioso. Ed ecco che entra in campo Terence Winter, carico di culi, tette, fuck (569, pare), comicità. Comicità facilona, ideale per la storia. Secondo me, un film simile a tanti e uguale a nessun altro.

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Leonardo76  @  26/01/2014 18:58:15
   7 / 10
Tutto bene però 3 ore per una storia raccontata in maniera così semplice sono troppe!!! A volte sembra di assistere "project x una festa che spacca" versione alta finanza. Ok le scene con nani e ballerine ma dopo un po' ci si chiede se sia tutto qua tenendo conto che il film tratta per il 97% delle spacconate del protagonista e dei suoi compari, 3% delle indagini dell' FBI e 0% sugli effetti degli imbrogli sugli investitori (probabilmente mostrare DiCaprio strafatto fa più ridere che vedere pignoramenti e sfratti). Un buon film d'intrattenimento ma nulla di più.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  26/01/2014 17:52:54
   8 / 10
Bello. Perchè questo è lo Scorsese che non ti aspetti.
Un film devastante, grottesco, brillante, divertente, esagerato dal primo all'ultimo secondo. Cioè, la faccio breve, le cose devono esser andate tipo:
"Ehi Leo, che ne dici se giriamo una scena in cui ti ficchi una candela nel culò?"
"Ehi Martin, giriamola immediatamente!"

Tutte le critiche (vedi il classico ritornello "la fascinazione di un criminale") per me lasciano il tempo che trovano. Non serve certo un film del genere per immaginare tutta la merdà che si nasconde dietro Wall Street. Il cinema aumenta. Il cinema trasforma. Il cinema ingrandisce. Il cinema è finzione.

Riflessione a parte per quanto riguarda Di Caprio: finalmente ho visto un grande attore. Totalmente al servizio del personaggio. Se non vince l'oscar quest'anno, è solo perchè gli dice davvero male (vedi i 21 kg in meno e la grande performance di Matthew McConaughey in B.D.B)

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ketch  @  26/01/2014 15:09:00
   8½ / 10
film veramente bellissimo...forse un po lungo e fine a se stesso...ma l'interpretazione di di caprio e degli altri attori vale il biglietto!!
da vedere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  26/01/2014 13:21:23
   8 / 10
Lessi qualche giorno fa un articolo in cui Scorsese dichiarava di non aver diretto questo film, ma di averlo "vomitato". In effetti assistendo alla prima ora e mezza de Il Lupo di Wall Street si ha proprio questa sensazione. Scorsese non si pone limiti neanche per un secondo, spiattellandoci scene assurde su assurde che raramente ho visto materializzarsi tutte in un solo film. Si viene risucchiati in questo vortice no-sense esplosivo, esilarante ed autodistruttivo da cui se ne resta inevitabilmente affascinati. Ecco, questo avviene per metá film. Il resto è pura bravura del mestierante Scorsese, sempre abile ma meno dirompente rispetto alla prima meravigliosa parte. Bravissimi tutti gli attori, oltre al fenomenale Di Caprio. Una trentina di minuti in meno e probabilmente sarebbe stato piú fluido, benchè nel complesso non riesca a non considerarlo un filmone con i contro*****!

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Ultima risposta 27/01/2014 12.30.28
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riccardo181  @  26/01/2014 13:19:23
   9½ / 10
da vedere assolutamente!
un Di Caprio che merita assolutamente l'oscar per questa interpretazione eccezionale!
Matthew McConaughey sopra le righe!
America Hustle non è nulla rispetto a the wolf!

Manticora  @  26/01/2014 11:55:20
   8 / 10
Marty è tornato, dopo Hugo Cabret ritorna al suo genere, dopo mafia, gang, miliardari con fobie e poliziotti dalla psiche instabile rinasce con il crimine del nostro secolo: la finanza capitalistica. Spingendo volutamente sull'acceleratore Marty infrange qualunque freno inibitorio di un mondo folle, sociopatico, drogato e conpulsivo che cerca il riscatto di una vita cercando di avere sempre di più, di più, di più! Per cosa? Aspirare cocaina dall'ano di una prostituta, lanciare nani su di un bersaglio, sniffare cocaina con biglietti da 100 dollari e poi buttarli nel cestino, tirare aragoste dietro i poliziotti, e ancora, ancora, ancora. Di Caprio è notevole, ma non sò se vincerà l'oscar, Bale, mi spiace ma è su di un altro livello.
Comunque Di Caprio si riscatta finalmente con un interpretazione superiore alle precedenti, sopra le righe ma voluta, completamente nel ruolo. I comprimari non sono da meno, Jonah Hill, unico amico, sessuomane, drogato e fedifrago, il padre (Rob Reiner) Sboccato, quanto gli altri, ma unico che lo avverte " prima o poi dovrai fare i conti con tutto questo". C'è anche Jon Favreau, avvocato impavido, Jean Dujarden, compare dei Broker e Matthew McConaughey, iniziale mentore sbronzo e pippato. Il mondo di Jordan Belfort si racchiude tutto in una frase SAPER VENDERE UNA PENNA, qualsiasi cosa che i poveracci della classe medio-bassa siano disposti a comprare, azioni inutili di qualcosa che neanche è stato costruito, perchè "è l'investimento del momento". Certo 3 ore sono un pò tantine, non nego che qualche sforbiciata soprattutto nell'ultima parte avrebbe reso il tutto ugualmente intenso, ma tant'è Scorsese si prenota per l'oscar alla regia, senza contare che un film "contro" come questo Wolf ha molto da dire sulla finanza creativa, gli imbrogli di borsa e il capitalismo degenerato in generale, è non è una lode. Sceneggiatura superba, dialoghi perfetti, situazioni al limite ma sempre coinvolgenti, inoltre è l'ultimo film distribuito dalla Paramaunt in pellicola, i prossimi saranno tutti in digitale. Per finire Marty ancora una volta riesce a perseguire le sue ossessioni in maniera iconica e coinvolgente per il pubblico, in sala non volava una mosca, risate si, ma amare, perchè il mondo dei lupi di Wall Street non è il MONDO NORMALE.
"vendimi questa penna".

joker25  @  26/01/2014 10:39:57
   7 / 10
Come al solito quando l'hype per un film è così alto, come lo è stato per questo film, alla fine si rimane sempre un pó amareggiati..Non sono rimasto soddisfatto da questo film, mi aspettavo molto di meglio.
La durata è veramente esagerata..e poi le scene più belle sono state quelle con McConaughey, peccato che erano poche..
Tra le note positive sono senza dubbio da evidenziare la prestazione superlativa di Leonardo, e con mio stupore, anche quella di Jonah Hill.
E poi anche se non pertinente con la valutazione..Margot Robbie..di una bellezza assoluta!
Alla fine comunque è un film da vedere, ma senza troppe aspettative, perché lascia veramente poco, avendo la sensazione una volta usciti dalla sala, di aver già visto pellicole di questo tipo.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  26/01/2014 03:03:21
   8 / 10
Il film diretto da Scorsese é una bella descrizione di cosa possa avere significato il boom dei mercati finanziari in America.
Ho trovato le scene dei party divertenti e ben realizzate!
Di caprio come sempre formidabile, non capisco come sia possibile che ancora non abbia vinto un'oscar!
Imperdibile.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 09/02/2014 02.05.38
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641660  @  26/01/2014 01:41:03
   7 / 10
Bah, un mega polpettone con ingredienti:
- BLOW
- PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS
- WALL STREET.

Bene, detta così sembrerebbe un film epocale, però c'è un però...ingozzarsi 3h a mangiare polpettone condannerebbe chiunque all'indigestione. Sicuramente a tratti geniale, ma in altri vorresti mettere il forward! Vorrei avere una statistica più precisa, ma credo che almeno per il 10% del film ci sia droga o sesso in pole position. Decisamente troppo. Avrebbero dovuto tagliare molte cose inutili a mio modesto parere. Speravo di vedere molta borsa e molti dettagli di operazioni finanziare sopra le righe, invece ho visto solo molti e stupidi eccessi, il soprannome di lupo non mi ha convinto, forse sarebbe stato meglio THE PIG OF WALL STREET.

Ripeto tanti eccessi, si d'accordo ma poi...
tutto il resto è noia
no, non ho detto gioia,ma noia, noia, noia,
maledetta noia.

simonssj  @  26/01/2014 01:14:25
   9 / 10
Sfrenato, sfrontato, una vita piena zeppa di un vuoto indicibile; assolutamente disturbante, Scorsese ha creato un piccolo miracolo di comunicazione sfruttando un Di Caprio mai così fuori dalle righe

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