the lab (2004)

***LEGGERMENTE SPOILEROSO***
Marcus Nispel mi era molto piaciuto quando ha confezionato il bellissimo remake di uno dei miei film preferiti, Non Aprite Quella Porta. Perciò, quando nei titoli d'apertura ho visto che il regista di The Lab è lui, ho pensato "però! Promette bene". Invece, il film delude moltissimo.
La fotografia è molto bella, la storia potrebbe anche essere interessante, ma ci sono due difetti macroscopici:
- i personaggi sono privi di spessore. Totalmente piatti. Qualcuno nei commenti precedenti ha giustamente parlato di personaggi "bidimensionali". Il risultato è che non ti immedesimi nei buoni e non te la pigli male coi cattivi.
- il finale. Qui c'è poco da dire, il film, in pratica, non finisce. Lascia più questioni in sospeso alla fine rispetto a quelle con cui inizia!

Ad onor del vero, una scusante bisogna riconoscerla, sia al film sia a Nispel. Ho appena letto una recensione su internet nella quale si dice che The Lab era stato concepito per essere l'episodio pilota di una serie – questo spiega entrambi i grossi difetti del film, ovvero il fatto che i personaggi siano semplicemente abbozzati e, soprattutto, il finale – che non risolve nulla lasciando presagire futuri sviluppi nella lotta tra i buoni e i cattivi. In tale ottica, The Lab avrebbe anche potuto funzionare!
Fatto sta che di una serie successiva non si è mai avuto traccia, né un eventuale The Lab 2 è mai arrivato. Questo ci obbliga a valutare il film come una cosa a sé stante, ovvero un progetto abortito, il che induce a pensare che nemmeno chi l'ha fatto ci ha poi creduto fino in fondo. Dovremmo, allora, crederci noi?
No.