gran torino regia di Clint Eastwood USA 2008
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gran torino (2008)

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locandina del film GRAN TORINO

Titolo Originale: GRAN TORINO

RegiaClint Eastwood

InterpretiClint Eastwood, Cory Hardrict, John Carroll Lynch, Geraldine Hughes, Brian Haley, Dreama Walker

Durata: h 1.56
NazionalitàUSA 2008
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2009

•  Altri film di Clint Eastwood

Trama del film Gran torino

Walt Kowalski è un veterano della guerra di Corea, uomo indurito dal tempo e dalla vita, con un pessimo rapporto con la propria famiglia. Quando un gruppo di immigrati asiatici si trasferisce a vivere vicino a lui, l’uomo si troverà costretto ad affrontare i propri pregiudizi.

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Voto Visitatori:   8,49 / 10 (600 voti)8,49Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior film straniero
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Voti e commenti su Gran torino, 600 opinioni inserite

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camifilm  @  10/08/2009 12:31:04
   7½ / 10
Valori umani, abbattimento di rancori antichi e precostruiti, rinascita. E' un film che scorre via, il titolo simbolico: un uomo che del suo passato l'unica cosa rimastagli è un auto storica e tanto curata (la Gran Torino), di un tempo passato. Non ha più famiglia: figli, moglie, parenti, è staccato da tutti, anche dai vicini stranieri, non veri americani come lui che ovviamente odia dal profondo di se stesso e per motivi ormai anche dimenticati. Piano piano riesce ad avvicinarsi a loro, scoprendo che può ancora fare del bene e aiutare, mantenendo fede ai propri radicati valori umani di buon vecchio americano. Consiglio vivamente la visione di questo film, dove Clint da maggiore visione al carattere ed alle motivazioni, lasciando lontana l'azione pura.

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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  09/08/2009 15:27:53
   8 / 10
I valori fondanti della società americana avranno futuro e verranno tramandati ai posteri solo se si riesce a scavalcare la barriera razziale. Questi valori sono universali, sono il cuore, l’identità stessa della nazione e non sono proprietà privata della “razza” dei bianchi. Anche un popolo immigrato recentemente come quello cino-vietnamita (ma poteva essere qualsiasi altra razza) può prendere in mano questi valori e portarli avanti. Questo è secondo me il messaggio che Clint Eastwood ha voluto mandare agli spettatori cinematografici americani. Per chi non è americano questo film vale come suggerimento che le linee che dividono buoni e cattivi, costruttori e distruttori, sono trasversali ai vari gruppi sociali e soprattutto alle razze.
I valori in questione sono la solidarietà (aiutare una signora che ha rotto la busta della spesa oppure una ragazza che sta per essere aggredita), il lavoro e l’ordine (tenere l’erba sempre rasata, riparare, pulire, essere sempre attivi) e la forza (difendere con tutti i mezzi quello che si è costruito sapendo di essere nel giusto).
E’ questa, secondo Eastwood, l’etica positiva da tramandare ai posteri, bianchi, neri, gialli che siano. Chi ha creato e fatto forti questi valori sta facendo però l’errore di chiudersi in sé e rendere questi valori qualcosa di vuoto. Bisogna assolutamente evitare di pensare solo a quello che succede nel proprio giardino o rinchiudersi in un’altezzosa solitudine; bisogna invece aprirsi e avere fiducia negli altri in base ai valori che si rappresenta. Pur rispettando usi e costumi altrui, va da sé che i valori nazionali sono implicitamente superiori (vedi la ragazzina cinese che confessa che il modo di vivere americano ha ‘qualcosa in più’), anche se occorre sempre tenere presente la lezione degli errori commessi (le guerre sbagliate).
Tanto più che i “bianchi perbene” si sono ormai rammolliti nell’edonismo egoistico e nel culto degli oggetti. Questo film rappresenta quasi una rivincita morale della società pre-sessantottesca. Con i loro slogan di liberazione, edonismo e irresponsabilità, ecco quello che il 68 ha prodotto: gente vana, vuota, futile, viziata ed egoista. Il vecchio Eastwood implicitamente ci dice che la società degli anni ’50 era senz’altro migliore, più sana dell’attuale, nonostante l’errore della guerra in Corea.
La nostalgia di Eastwood non è solo etica ma anche artistica. Il film ricalca un po’ lo schema formale del cinema classico con divisione netta fra personaggi buoni e personaggi cattivi, con il buono che grazie all’esperienza e al sacrificio perviene a migliorare i propri difetti e a trionfare moralmente. E questo secondo me rappresenta un difetto, in quanto il film risulta troppo schematico nei personaggi e programmatico/didascalico nello svolgersi dei fatti.
C’è un’altra sottilissima contraddizione che mina le fondamenta stesse del messaggio etico del film, cioè che buoni e cattivi siano fatti in realtà della stessa pasta, siano facce della stessa medaglia. Per tutti, quello che conta di più è la forza: gli uni la utilizzano per fini altruistici, gli altri per l’esclusivo fine egoistico. Se non si usa la forza non c’è scampo.
A tale proposito è illuminante l’educazione che Kowalski dà a Tao. Formalmente lo fa comportare tale e quale ai ragazzi della gang, solo con un cerimoniale un po’ diverso; gli stereotipi sono però gli stessi: machismo, linguaggio gergale, esibizionismo. Pistole, minacce, durezza sono le stesse da entrambe le parti.
La società è quindi una specie di giungla dove sembra assente ogni ordine morale o civile e dove può trionfare solo chi è più forte. Ma ovviamente ciò è trattato come un’apparenza, in quanto la parte “buona” si differenzia dalla “cattiva” per una specie di fede a priori in un regolamento di conti esterno che prima o poi dovrà venire e che farà finalmente ordine. In questo film Dio e la Polizia brillano per la loro assenza (vedi la figura patetica che fa il prete e l’inefficacia completa dell’ordine pubblico). Eppure sono loro che alla fine risolvono la situazione e rimettono tutti al posto che gli compete. Ma si sa che gli Americani non possono fare a meno della “fede”, anche se è difficile vederne gli effetti.
Nonostante questi piccoli “difetti”, il film coinvolge, appassiona, commuove; è girato e recitato benissimo e quindi è senz’altro qualcosa che vale la pena certamente vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  08/08/2009 14:41:55
   9 / 10
Un racconto che parla di razzismo, di violenza e di adolescenza con una delicatezza e un'intelligenza rare.

vale1984  @  03/08/2009 22:53:14
   7½ / 10
Film molto bello, intenso e coinvolgente, con un Clint Eastwood magnifico ed una storia diversa e passionale. L'uomo che di fronte alla sua vita non ha paura della morte, l'uomo che va contro ai suoi principi di vita per amore, per riscattarsi e vivere la nuda verità del suo cuore. Bellissimi il rapporto con i ragazzi e l'attualità di culture diverse a confronto.

IO13  @  03/08/2009 10:44:38
   7½ / 10
Il film è bello, nulla da dire ma il voto è merito del finale perchè la prima parte sa tanto di già visto (vedere spoiler)


Clint alla regia è sempre garanzia di ottimi prodotti ma Changeling e Million Dollar Baby sono di un altro livello

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  24/07/2009 01:36:36
   7½ / 10
Ma guarda un po’ questo Clint Eastwood, quasi ottantenne ma in gamba, forte, espressivo come un giovane gangster o addirittura meglio. E’ davvero bello vedere un interprete di questa età fare ancora miracoli come questo. Anche la regia è davvero buona.
Sceneggiatura un po’ scontata ma assolutamente funzionale e non è neanche sdolcinata o dalla lacrima facile, anzi, fa sorridere molto spesso.
Bel film davvero, si guarda molto volentieri.

dibinho  @  22/07/2009 17:18:09
   8 / 10
uno dei piu' bei film di recente
Clint Eastwood straordinario

floyd80  @  20/07/2009 20:57:02
   9 / 10
Clint non sbaglia un colpo, ogni sua pellicola trasuda emozione e Gran Torino è una delle sue migliori opere.
Bellissimo l'incrocio, la diffidenza, la rabbia e l'ignoranza tra popoli diversi che si evince in questo film, dove il regista ci disegna un quadro veritiero della società americana e mondiale...

paride_86  @  20/07/2009 16:51:25
   7 / 10
Un anziano reduce della guerra di Corea si trova ad affrontare i cambiamenti dell'America odierna e, soprattutto, l'"invasione" del suo quartiere da parte di immigrati di tutte le nazionalità.
L'intento di Eastwood è lodevole e la sua interpretazione piuttosto credibile; quello che non funziona, invece, sono la rapidità con cui avvengono i cambiamenti interiori del protagonista e la semplicità con cui il regista riduce ai minimi termini i problemi del meltin' pot.
Il film coinvolge e propone sicuramente molti spunti di riflessione, ma, soprattutto nel finale, è studiato per commuovere lo spettatore piuttosto che mandare un messaggio preciso sulle cose che racconta.

TopoXL  @  20/07/2009 11:55:08
   8 / 10
alla fine non mi ha commosso.
e questo e' un grandissimo pregio.

KILL 74  @  20/07/2009 09:19:55
   8 / 10
La trama sa di già visto, ma il finale è imprevedibile........bellissimo .
Grande Clint. Fil da vedere assolutamente!!!!

AMERICANFREE  @  14/07/2009 17:43:03
   8½ / 10
ottimo film che ti fa molto riflettere!! Clint Eastwood come si sa da tempo e' una garanzia! credo che nella sua semplicita' questo film merita tanto!! lo consiglio vivamente!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  13/07/2009 20:55:52
   9 / 10
Imperdibile. Uno dei film più belli che ho visto, forse perchè ci riesce con semplicità, senza futili eccessi. Per niente pesante o noioso, riesce anche nel difficile compito di far ridere. Il buon vecchio Clint ancora una volta sa stupirci. Dovrebbe vivere almeno 120 anni!!

Invia una mail all'autore del commento RadicalGrinder  @  13/07/2009 13:21:13
   8 / 10
Con quelli come te ci facevano i muretti in Corea.

poiuyt  @  12/07/2009 11:22:42
   9 / 10
Affronta un tema non facile come l'integrazione senza retorica, ma mostrando una storia molto reale. Mi hanno colpito i dialoghi (originali, spero in Italiano non li abbiano distrutti) e la qualità della recitazione: insieme ti immergono nella storia. Nessun dubbio su Eastwood, qui può mostrare gli stessi modi e sguardi che usava nei western, ed anche gli altri attori sono molto credibili.

Andate a vederlo che merita.

Vitto89  @  07/07/2009 20:08:51
   9½ / 10
Vai al cinema e pensi di vedere un film semplicemente di azione e invece vedi un vero e proprio capolavoro e ti rendi conto di quanto sia stato grande come attore e come regista Clint Eastwood. Davvero bello da guardare assolutamente

ulisseziu  @  06/07/2009 12:33:41
   8½ / 10
Eastwood, come il vino, invecchia bene, ottimamente.

Il film è semplicemente girato con maestria, e la storia si sviluppa perfettamente e senza sbavature.

Lui è sempre fenomenale come attore, ma la cosa che piu apprezzo di quest'uomo è che pur non rinnegando l'anima del cowboy repubblicano che lo accompagna ormai da una vita, riesce a raccontare storie mantenendo un punto di vista oggettivo, e con grandissima lucidità ed umiltà, come fu per flags of our fathers-lettere da iwo jima.

Da vedere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  06/07/2009 11:55:47
   10 / 10
Il miglior film che io abbia visto in questo ultimo periodo. Non vorrei ripetere ciò che è già stato detto nei commenti precedenti riguardo al film, per cui vorrei focalizzarmi su di LUI. Clint. 79 anni. Lo definireste un vecchietto? Io ne ho 27 e vederlo dal vivo mi metterebbe sicuramente in imbarazzo. Quell'uomo mi fa battere il cuore e lo trovo ancora bellissimo. 79 anni di esperienza, accumulata come un vero artigiano dell'arte, la sua arte: il cinema. Gran Torino è una storia non particolarmente originale, ma è una storia costruita alla perfezione. Walt non è un semplice personaggio, è davvero un eroe. Non c'è una sbavatura, non c'è un dialogo, né uno sguardo in eccesso. Lo sguardo... C'è ancora il cowboy degli anni 50 che, però, è arrivato al capolinea. L'aridità apparente, quella che vuole mostrare al mondo che cambia, che si evolve, e che talvolta regredisce, non è la sua vera natura.
L'ha capito subito la giovane vicina orientale. Walt è un brav'uomo.
Alcune scene accezionali, in quest'opera non mancano ironia e dolore. Quando Walt chiama per l'ultima voglia suo figlio, sofferto tentativo di riavvicinamento, il mio cuore si è spaccato in due. Il finale, devo dire, me lo aspettavo. Ma ciò non toglie nulla alla sua importanza.
E certe frasi rimarranno scolpite nella memoria cinematografico, o almeno me lo auguro. Insomma, non solo consiglio la visione di questo gioello contemporaneo, ma la pretendo. Se potessi, verrei a casa di tutti per farvelo vedere. Clint non è più un attore e un regista. E' un mito vivente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  06/07/2009 07:52:06
   8 / 10
Il solito intramontabile Eastwood, qui nel nome di Kowalski, preso in prestito da una vecchia pellicola di Kazan. Rude, scontroso, pieno di ruvida passione e di sani ideali. Pronto però ad aprirsi come un fiorellino, a chi i fiori li sa apprezzare. (Emblematiche sono le due confessioni: quella restia dinnanzi ad un prete, e quella a ruota libera di fronte al piccolo amico asiatico attraverso una porta sbarrata).
Sicuramente un tempo, quando ancora era fresco delle lezioni di Siegel e di Leone, Kowalski quella pistola l'avrebbe estratta davvero, e avrebbe sparato, e fatto piazza pulita di quei bastardi. Oggi invece il vecchio s'è ammorbidito; la vendetta deve essere fatta, ma in una maniera più razionale...

JOKER1926  @  28/06/2009 20:02:07
   8 / 10
Clint Eastwood dopo il successo "Changeling" propone al pubblico un'altra trionfale pellicola: "Gran Torino".
Il regista dietro un accuratissimo lavoro tecnico riserva sempre un robusto messaggio di vita, le sue pellicole sono accattivanti e sotto tanti aspetti "moralizzatrici".

"Gran Torino" è il quadro dell'attuale società fatto da violenza ed integrazione (forzata) di etnie straniere (come gli asiatici), l'uomo bianco è dunque cimentato in una guerra ed è pronto a "lottare" e a farsi rispettare in un "mosaico" di culture diverse, ma quasi sempre il tutto degenera, idee razziste , pregiudizi accompagnano dunque il protagonista principale del film (Walt Kowalski) nel primo blocco della pellicola.

"Gran Torino" presenta una trama realista, amara e dunque senza imperfezioni e forzature, comunque in modo sommario la sceneggiatura è a dir poco convincente e compatta, insomma la narrazione è molto valida (magari a tratti fin troppo lineare e schematica).
Clint Eastwood "lima" in modo superbo i personaggi, ogni protagonista ha infine una personalità "unica" e attraente ; Kowalski è un uomo di ferro, irrigidito dalla guerra ma in fondo sempre un essere umano (sotto alcuni aspetti "dolce" e comprensivo); il piccolo ragazzo (tartassato dal cugino) è un'icona debole, inerme che con il tempo crescerà grazie a Walt (a questo punto da segnalare la sequenza bellissima e caratteristica del barbiere); in fine da ricordare (e da celebrare) il prete che con una dose di "cocciutaggine" cercherà di sgombrare la mente del protagonista da concetti di violenza e da preclusioni.
Altri personaggi (come i membri della famiglia del vecchio Walt) sono assai convincenti (seppur la loro apparizione in scena è minima).

Il film oltre alla grandissima sceneggiatura presenta un magnifico lavoro tecnico, quindi fotografia eccelsa, attori impeccabili (su tutti ovviamente Eastwood), musiche, ambientazioni, ritmo completano il quadro delle positività del prodotto cinematografico.

"Gran Torino" inizia a mille (con la bella e suggestiva sequenza della chiesa) e prosegue in modo altamente prodigioso regalando moltissime emozioni al pubblico, con il tempo insomma il film diventa sempre più interessante e il finale è pura accademia.
Dal maestro della "spietatezza" (ovvero Walt/Clint Eastwood) ci si aspettava un finale apocalittico tempestato da sangue, sparatorie ed estrema trazione; ma (saggiamente) la regia idealizza un riepilogo non pronosticabile (deludendo magari la massa superficiale) che svolge incredibili funzioni vitali e morali.

"Gran Torino" è un Opera di genere Drammatico, il regista con rozzezza, violenza e terribile praticità delinea lo spaccato sociale americano contemporaneo (ma non solo americano), la pellicola nella prima parte è molto cinica e razzista, nella seconda parte Clint nei panni di Walt alleggerisce la pressione e dunque spiana la strada della tolleranza e della socializzazione il finale è la certificazione di questi (complessi) argomenti attuali.

Lode a Eastwood regista superbo che (ancora una volta) soddisfa in modo totale e regala emozioni e drammaticità… Splendore solenne della Cinematografia…

15 risposte al commento
Ultima risposta 01/07/2009 12.06.27
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m4551m0  @  28/06/2009 15:57:02
   9½ / 10
Clint Eastwood è un grandissimo regista, questo è fuori discussione. Gran Torino (fino ad oggi) per me è il suo punto più alto. Affronta temi di attualità scottante con uno sguardo coinvolto, interno alla situazione. In maniera realista, a tratti addirittura simpatica. Sempre "vera". Una storia affascinante, contemporanea. Un eroe che diviene tale suo malgrado. Pietra miliare.

Michael7  @  28/06/2009 10:52:03
   9½ / 10
Un film da Oscar! Grande Clint Eastwood un' interpretazione perfetta.
Uno dei Film piu' belli che ho visto di recente.
Da applausi! Meraviglioso.

peppepancaro  @  28/06/2009 04:37:14
   7½ / 10
bel film bel film...visto a quest'ora di notte forse è un po' pesante..pero' fa pensare...
non gli do 8 perchè secondo me non è magnifico, pero' molto ben fatto e con ottimo contenuti ed interpretazioni.

pag2000  @  25/06/2009 13:01:56
   8 / 10
Ebbravo Clint! Mi aspettavo un altro film un po' strappalacrime e molto "American way" e invece mi ha saputo sorprendere concedendomi anche più di una risata


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Alla fine non scade mai sul patetico (come in Million dollar baby) e ci regala una visione, forse un po' troppo ottimistica in fondo, su come le proprie convinzioni possano essere smentite dalla realtà che ci circonda, basta aver voglia di osservare con più attenzione chi ci sta vicino....
Ebbravo Clint! ... l'avevo già detto?

Nergal85  @  20/06/2009 09:57:06
   9 / 10
raga, qui siamo d fronte ad un clint da oscar.... è pazzesco come questo film nn sia stato minimamente considerato rispetto a quella boiata, seppur originale, di the millionaire... talmente bravo ed esprressivo clint in questa pellicola da eclissare tutto il resto del cast. data la lunghezza del film mi sarei aspettato una metamorfosi un po' + graduale negli atteggiamenti del protagonista...

lapensocosì  @  19/06/2009 01:58:00
   9 / 10
Altro capolavoro targato Clint...ma quant'è bravo?!!!
Magistrale in ogni cosa che fa...davanti e dietro la cinepresa...

tarax  @  15/06/2009 02:42:16
   9½ / 10
Beh,siamo di fronte ad un capolavoro signori miei! C.Eastwood si esalta dietro e davanti la macchina da presa regalandoci un film fenomenale, dove ogni tassello del mosaico trova il suo posto alla fine del film. Da una sceneggiatura relativamente semplice E. riesce a creare LA STORIA, uno spaccato dell'America e nello specifico una comunita cinese alle prese con un regolameno di conti. E. superbo come attore, i suoi sguardi, le sue battute capaci di incutere timore,commozione ma anche d farti sorridere sono lo specchio di un attore poliedrico, in parole povere...da oscar!Da applausi a scena aperta, solo lui potrebbe reggere il film,come in effetti è, ma i personaggi secondari sono tutti bravi a fare la loro parte, dalla "donna drago" al barbiere, al prete. Eastwood non sbaglia un colpo, dopo il capolavoro che è changeling, il buon Clint l'ha fatta di nuovo grossa! (in positivo però).

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Eratostene  @  14/06/2009 21:54:08
   9½ / 10
come hanno fatto a non considerarlo pe niente per gli Oscar??? Clint Eastwood straordinario nel suo ultimo film da attore...la storia è splendida e ci insegna a non giudicare nessuno dal colore della pelle o dall'etnia alla quale apprtiene

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/07/2009 15.16.24
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ste 10  @  13/06/2009 15:46:39
   9½ / 10
Uno dei più bei film recenti, storia straordinaria, da vedere, soprattutto nel periodo che stiamo vivendo, Clint Eastwood fantastico

john_doe  @  12/06/2009 20:22:29
   9½ / 10
Straordinaria interpretazione di Clint. chapeau

topsecret  @  10/06/2009 19:02:29
   9 / 10
Un gran bel film, capace di coinvolgere ed emozionare trasportandoti in una storia cruda ma densa di sensazioni significative come l'amicizia, la redenzione e l'amore e con un finale da pelle d'oca.
Il vecchio Clint colpisce ancora e mira dritto al cuore.

6 risposte al commento
Ultima risposta 10/06/2009 20.15.43
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cesa342  @  09/06/2009 00:38:43
   9½ / 10
Che dire... sfido chiunque abbia un po di cuore a dire che questo film non trasmette niente. Un assoluto capolavoro, un Clint superbo. Da vedere in assoluto con una mano sul cuore...

Raffa§  @  08/06/2009 15:25:08
   8½ / 10
Confesso che inizialmente mi sembrava un pò retorico e scontato ma più si arriva verso il finale e più ci si rende conto della forza e genuinità di questo film, e di come tutte le situazioni precedenti fanno da base solida a un finale carico di significati.

La mano di Clint Eastwood dietro la cinepresa è ormai assoldato essere esperta e incisiva.

Una delle migliori pellicole del 2009!!

Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  07/06/2009 02:49:17
   10 / 10
uno dei piu' bei film della storia del cinema, è praticamente perfetto, entri nel film e senti le emozioni che prova Walt Kowalski, come si sente dentro...questo è vero cinema. perfezione.

phemt  @  01/06/2009 12:15:47
   8 / 10
Spaccato sociale dell’America moderna e multirazziale a firma di un Clint Eastwood che con la vecchiaia è oramai diventato uno degli autori più talentuosi e sensibili del cinema d’oltreoceano...

Una storia di integrazione e di vendetta, di odio, di amore e di amicizia… Un uomo ancorato al passato, infiacchito da una vita solo all’apparenza tranquilla e agiata, arrabbiato con tutto e tutti che scoprirà come sia sbagliato lasciarsi sopraffare dai pregiudizi e aprirà il proprio cuore ai vicini così diversi ma sotto sotto così simili…

E’ vero lo script non è per nulla originale, non mancano luoghi comuni e stereotipi eccessivi, la trama si sviluppa in maniera abbastanza prevedibile e con nessun colpo di scena ma la differenza spesso e volentieri non fa la storia in sé ma il modo in cui viene raccontata!

La regia di Clint è rigorosa e racconta come meglio non potrebbe questa triste storia esaltata da una sceneggiatura perfettamente bilanciata e da qualche battuta divertente…

Notevolissima la prova d’attore di Clint Eastwood in un personaggio che è un po’ la summa di buona parte dei suoi personaggi precedenti…

Un gran film, indubbiamente tra i migliori dell’anno!

Aztek  @  31/05/2009 10:27:41
   8½ / 10
Ancora un grande film dell'intramontabile Clint, speriamo che ci regali ancora qualche altra sua interpretazione, sarebbe un peccato averlo solo come regista.
Il film ha una sceneggiatura lineare, ma come per magia, non annoia mai, anzi il film più avanza più aumenta l'interesse.
Le interpretazioni nel complesso sono state più che discrete, anche il ragazzino non è stato male.
Consigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  18/05/2009 23:43:21
   7½ / 10
Certo che in quanto a menare fendenti alla Famiglia e alla Chiesa, Eastwood non si fa passare avanti da nessuno!
L'essenzialità che lo contraddistingue qui è ridotta fino all'osso, cosa che può far arricciare il naso a chi cerca esplorazioni umane o sociali meno semplicistiche, ma credo sarebbe irriconoscenza "chiedergli" di abbandonare uno stile che è un marchio di fabbrica, peraltro ottimo
Soprattutto quando con questo stile riesce a colpire un pubblico comunque vasto senza dover rinunciare a significati e contenuti, sempre chiarissimi.

Nota negativa per i ragazzini protagonisti e per il loro doppiaggio: davvero pessimi a mio avviso.

Seida  @  14/05/2009 15:42:44
   9 / 10
Grande film e grandissimo Clint,riesce a tirare fuori il massimo da una storia normale...e dalla sua unica espressione..bello

kullaz  @  13/05/2009 10:02:08
   6½ / 10
un film piacevole e ben costruito, tuttavia la storia sulla quale si rege l'intera pellicola è di una banalità e prevedibilità sconcertante. (vedi spoiler)...menomale le interpretazioni, la regia e i dialoghi salvano la situazione rendendolo un discreto film, ma non parlatemi di capolavoro...

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Sardello  @  12/05/2009 12:03:48
   7½ / 10
Il film mi è piaciuto molto, ma non ho trovato molto azzeccata la classificazione come "drammatico". Tutti i personaggi appaiono caricature di personaggi apparsi in film di guerra o guerriglia di strada e gli attori "asiatici" non mi hanno convinto appieno.

Ho sorriso per tutto il film, ultimi 20 minuti a parte... e la cosa anche se non era nell'intendo di Clint, mi ha fatto un enorme piacere.

Xavier666  @  11/05/2009 19:46:06
   9 / 10
Walt Kowalski è uno dei più grandi antieroi cinematografici di questi anni zero. Insieme a Randy the Ram.

freeflyz1  @  10/05/2009 23:41:35
   7½ / 10
clint oramai è una sicurezza. sforna capolavori su capolavori.
forse un po steriotipizzato, ma tuttosommato un buon lavoro

gabbo  @  09/05/2009 21:18:17
   9½ / 10
Veramente degno di ogni tipo di lode: un film quasi senza difetti.
Nonostante il ritmo lento tipico del grande vecchio Clint, il film scorre facilmente e strappa qualche risata grazie al personaggio del vecchio chiuso ma da cuore d'oro.

In questo magnifico film si possono trovare emozioni, risate, auto, bulli, sangue e religione. Sembra veramente che invecchiando Clint tiri fuori sempre film migliori

gkorps  @  09/05/2009 10:47:48
   9 / 10
Stupendo, grazi Clint, assolutamente da vedere

Bogart59  @  07/05/2009 01:28:33
   8 / 10
Il buon vecchio Clint idea e disegna una pellicola su misura che risulta davvero pregevole. Da vedere

memo  @  06/05/2009 19:30:57
   8 / 10
ultimo bellissimo film di clint eastwood, riesce a prenderti dall'inizio alla (bellissima) fine senza un ritmo frenetico

Invia una mail all'autore del commento wega  @  01/05/2009 19:30:49
   8½ / 10
Più che il canto del cigno spero si rivelerà solo come il vero testamento di Clint Eastwood perché mi dispiacerebbe. Stavolta gremito di citazioni - da Mann a Kazan ovvio, ad addirittura "Fanny & Alexander" - "Gran Torino" è una parabola di un uomo, da un uomo, che al proprio ottavo giro di boa non poteva far altro che tirarne fuori un film sulla Vita e sulla Morte. Zio Clint sarà anche stanco, ma a me quel rantolo bicilindrico metteva i brividi ogni volta. Niente fuori posto.

Invia una mail all'autore del commento TACCHI  @  29/04/2009 10:33:55
   9 / 10
Semplicemente....Clint Eastwood!!!!Bastano queste due parole per spiegare il mio voto..uno dei più bei film usciti ultimamente!!!!!

Pierre Bezuchov  @  28/04/2009 21:56:22
   9 / 10
ho sentito spesso parlare di questo film come di un film sulla tolleranza.
Non è così, secondo me. Gran torino è solo una storia: una storia triste, illusoria, commovente, bella. Non mi sembra di scorgere tolleranza nel modo in cui il vecchio kowalski imbruttisce i tre coattelli di colore, o quando minaccia apertamente la gang di cinesi che spadroneggia nel quartiere. La grandezza di questo film, secondo me, sta in come il vecchio(e coattissimo) Clint te la fa credere: vedendo il film pensiamo che, dopotutto, malgrado l'ordinaria follia del mondo in agguato là fuori, sia possibile vivere in serenità con le persone che più ci vogliono bene; salvo poi ribadire che l'oscutirà può colpire quando meno te lo aspetti e l'unica cosa che ti può salvare è l'esperienza (e la fortuna, aggiungerei io - quella bene o male c'entra sempre).
Clint è un grande come sempre, la parte del vecchio burbero gli calza a pennello e dirige le inquadrature con diligenza e precisione; memorabili gli insulti 'bonari' che kowalski sembra sputare come un distributore di caramelle, sono da segnare e poi riproporre agli amici. Capolavoro.

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Ultima risposta 28/04/2009 22.34.20
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alexp79  @  27/04/2009 19:56:14
   9 / 10
uno dei piu belli film dell'anno!!! è impegnativo senza essere pesante, consigliatissimo

onda  @  27/04/2009 18:27:27
   8 / 10
Clint lavora con gli stereotipi del suo cinema, ma gestisce bene la carne al fuoco con un'interpretazione di classe e un'ottima sceneggiatura (solo un pò forzata nella parte finale).

castelvetro  @  27/04/2009 16:52:03
   8 / 10
Bella prova per un clint eastwood attore e regista.

Trama originale, attuale per nulla banale.

Divertente e verosimile l'ironia comparando le due famiglie.

Decisamente da vedere

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Ultima risposta 12/05/2009 19.28.53
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Da&Le'  @  27/04/2009 16:36:46
   8 / 10
Bella prova per un clint eastwood attore e regista.

Trama originale, attuale per nulla banale.

Divertente e verosimile l'ironia comparando le due famiglie.

Decisamente da vedere

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Ultima risposta 12/05/2009 00.21.31
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Icyhot  @  27/04/2009 16:30:59
   9 / 10
Film stupendo, non sono un appassionato dei film di Clint Eastwood ma questo mi è piaciuto molto. Guardatelo e non ne rimarrete delusi.

Fede_97  @  27/04/2009 14:20:58
   8 / 10
bello davvero e grande clint eastwood

refuse-resist  @  27/04/2009 12:20:03
   8 / 10
Il grande Sergio Leone sosteneva ironicamente che Clint Eastwood, come attore, poteva contare solo su due espressioni. Una con il cappello e l’altra senza. Ne è passata di acqua sotto i ponti dai tempi in cui l’Uomo senza nome sembrava dovesse rimanere ancorato a vita all’epopea degli spaghetti-western e al suo regista-mentore. Ecco invece che, quasi inaspettatamente, Eastwood ha saputo costruirsi un itinerario artistico (come regista e attore) in crescendo rossiniano. Una serie di prove d’autore che gli hanno permesso di deliziare le platee di tutto il mondo grazie a capolavori di una bellezza impagabile nella loro linearità. Film nei quali l’asciutto racconto delle storie fa il paio con un uso magistrale della macchina da presa. Tutto questo ha reso il suo modo di fare cinema qualcosa di davvero incommensurabile. Gran Torino è solo l’ultima chicca che il grande Clint va ad aggiungere alle tante che ha saputo offrirci negli ultimi anni. E pensare che era stato presentato come un film quasi in tono minore, dopo il drammatico Changeling. Niente di tutto questo. Siamo in presenza di una delle migliori prove d’artista dell’ultimo anno, che pure è stato ricco di pellicole e di titoli spesso emozionanti. Su Gran Torino si è detto ormai tutto quello che c’era da dire e, se qualcuno ha dei dubbi sul fatto che siamo di fronte all'ennesimo capolavoro, non sapremmo proprio come convincerlo. Il fatto è che quando si esce da una sala arricchiti dentro, ciò significa che il regista (in questo caso anche splendido protagonista) ha fatto ancora una volta centro. E allora giù il cappello davanti a questo vecchio cowboy che ha saputo inventarsi un cinema capace di arrivare dritto al cuore.

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Ultima risposta 30/04/2009 18.13.48
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maxg  @  26/04/2009 22:43:25
   7 / 10
elisa87  @  26/04/2009 14:12:42
   9½ / 10
non ho visto molti fim di clint eastwood ma dopo aver visto questo..penso proprio che lo farò...bellissimo!!!

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Ultima risposta 08/05/2009 08.50.51
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corbi91  @  26/04/2009 01:13:37
   8 / 10
Molto bello. ottima la caratterizzazione del personaggio interpretato da Clint Eastwood. a tratti un po lento, ma comunque bellissimo! da vedere

patapan82  @  25/04/2009 23:14:57
   10 / 10
C A P O L A V O R O.
Da non perdere!

paoloberna46  @  25/04/2009 21:17:01
   9 / 10
Ragazzi una sola parola sublime, eastwood non si smentisce mai!

ely87  @  24/04/2009 19:36:20
   9 / 10
è un film che parte lento i primi 20 minuti..
poi però diventa molto ironico nel primo tempo nel secondo un pò meno..
ottima interpretazione..
è un film un pò pesante però è un film che ti insegna qualcosa...

jastin  @  23/04/2009 12:02:33
   8½ / 10
meraviglioso
fa riflettere,fa ridere,fa commuovere.
Clint Estwood è stato fantastico!

MarcoTheBeast  @  21/04/2009 23:32:50
   9½ / 10
EPICO!!!! Veramente eccezionale!!! attori perfetti scenografia fantastica storia devastante!! veramente da guardare!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/04/2009 21.30.21
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Lynx_Member  @  21/04/2009 22:22:47
   9 / 10
Ammetto che il film come detto è "furbo" ma è assolutamente magnifico!
Clint con la sua mimica e le sue espressioni da icona dipinge un opera di recitazione, eccezionale. Fotografia eccellente, regia altrettanto, sceneggiatura un pò telefonata (ma ormai sono davvero numerosissimi i casi per chi ha visto molti film indovinare un finale) per questa pecca si merita un voto in meno della perfezione. Le tematiche che vengono affrontate sono tante e sapientemente Clint ci si districa da vero veterano risultando retorico quanto basta ma mai pedante.
Insomma un film sicuramente da vedere, che emoziona parecchio e che fa riflettere.
Bravo Clint.

kappa832  @  21/04/2009 16:11:13
   10 / 10
Fortuna che c'è ancora il buon vecchio intramontabile Clint a ricordarci che il cinema puo ancora farci sognare, riflettere, commuovere e anche sorridere. In una parola emozionare. C'è tutto questo in Gran Torino, e anche di più. Uno spaccato della società moderna, con le sue ansie, le sue paure, i problemi, le diversità. Il tutto raccontato con ironia e leggerezza, ma anche con estrema sincerità senza paura di scontrarsi con la realtà che ci circonda, che fa schifo, esattamente come quella del film, ma che offre in continuazione, in ogni angolo, spunti e motivazioni per trovare gli stimoli e la forza di andare avanti e crederci ancora un pò.
Non so se sarà il suo ultimo lavoro, spero proprio di no, ma sarebbe comunque la degna conclusione di una carriera leggendaria e irripetibile.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

ZazieDeLaFalais  @  21/04/2009 15:54:30
   7 / 10
Interessante pellicola riguardante immigrazione, rapporti tra rzza e cuklture diverse, amicizia possibile tra vecchi- giovani, aiuto reciproco nei casi di bisogno.
Nle trailer sembrava promettere mari a monti, ma nella pratica si è ridotta ad una comunissima pianura facendo di una vicenda di fondo interessante una sorta di predica domenicale sulla fratellanza e quant'altro.
Poteva dare di più, comunque si apprezza il tentativo e la voglia di fare buon cinema.

viagem  @  20/04/2009 21:53:42
   8 / 10
Ennesima superba prova di Clint Eastwood, soprattutto a livello d'interpretazione. Clint riesce a trattare un tema delicato come quello del razzismo senza retorica, sviluppando il suo personaggio lungo tutto l'arco del film sino a un coerente finale.
Gran Torino è un film "furbo" in senso buono, perchè ha tutto per poter piacere in modo trasversale: procede tra battute (e offese) formidabili, espressioni facciali proverbiali di cui Eastwood oramai possiede il copyright e un pensiero di fondo critico verso la società occidentale ma chiaramente prodotto da una persona occidentale e quindi facilmente condivisibile.
Da un punto di vista squisitamente etico piace pensare che alla fine sono i giovani a smuovere il protagonista e a fargli cambiare atteggiamento, una sorta di speranza riversata sulle generazioni future.

Invia una mail all'autore del commento Alien91  @  20/04/2009 00:23:20
   10 / 10
prima di commentare il film voglio raccontare perkè sono andato a guardarlo. stasera sono andato al cinema con assoluta convinzione di guardarmi FAST AND FURIOS SOLO PARTI ORIGINALI,con mio padre però appena arrivato lì cera una fila MOSTRUOSA di persone, praticamente non cera più posto allora rammaricato stavamo per andarcene, ma mio padre mi ha proposto di andarci a vedere gran torino che era nell'altra sala. Io non avevo molto voglia perkè pensavo ke sarebbe stato un film palloso però mi sono lasciato convincere. All'uscita della sala avevo soltanto voglia di dire "GRAZIE PAPà",perche il film di CLINT EASTWOOD è semplicemente un capolavore,lui grande attore gli altri pure,poi questa amicizia fra il vecchio burbero e il ragazzino koreano e bellissima mi ha emozionato,ma un capolavoro secondo me anche perkè uscita dalla sala mi ha lasciato qualcosa dentro non so spiegarlo bene ma è cosi,e se il film ti lascia qualcosa dentro allora voul dire ke il film il suo dovere lo ha fatto.

3 risposte al commento
Ultima risposta 03/02/2010 01.51.53
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Xander_Cage  @  19/04/2009 13:53:54
   9 / 10
la pellicola è ottima. Tematica interessante ed attuale, raccontata in maniera intelligente e chiara.

L'interpretazione di Eastwood è magistrale e mette il film una spanna sopra a gli altri usciti in questo periodo.

hpolimar  @  19/04/2009 13:40:29
   8½ / 10
finalmente un bel film dopo tanto tempo!

nextam  @  19/04/2009 12:08:50
   9 / 10
si e' vero non e' un film originalissimo (come leggevo anche in qualche altro commento), del resto neanche Million Dollar Baby lo e' stato. Tuttavia il grande Clint Eastwood , in questo ennesimo ritratto dell'America post 11 Settembre, un paese che ha visto ormai la fine del suo leggendario "Sogno", riesce ancora a commuovere e a far riflettere sulla stupidita' della cultura dell'odio e della vendetta e su come le guerre devastano anche gli individui migliori.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

_Francesco_  @  19/04/2009 01:02:07
   9 / 10
Come ci si poteva aspettare da Clint Eastwood il film è veramente bello

Sbufasa  @  18/04/2009 20:07:10
   8 / 10
Ho visto Gran Torino due sere dopo The Wrestler, e mi sono quasi spaventato. L'America, il Paese dei Paesi, ha scoperto di avere paura. Ha paura di rimanere sola, di essere invecchiata e di non poter più risolvere i problemi con un *****tto o un colpo di fucile. E se a scoprirlo sono il gigante Rourke e mano veloce Clint la cosa si fa seria.
Gran Torino è un ottimo affresco di quello che l'America è oggi. Spaventata e diffidente, dove l'eroe americano è un uomo tra tanti, nè migliore nè peggiore di un muso giallo, di uno sporco negro o di un bastardo italiano. E' vero, il film non colpisce per la sua originalità, tanto meno per i colpi di scena. Ma è l'essenza delle cose che l'America aveva perso, e oggi, dopo crisi ed attentati, una storia limpida, per quanto stereotipata, ha più forza del più cervellotico kolossal hollywoodiano. La bravura del nuovo Clint (ironico e drammatico) sta nella linearità della sceneggiatura e del messaggio. Nessun orpello e nessun giro di parole. Perfetto per quello che vuole trasmettere.

Edredone  @  18/04/2009 15:11:07
   7½ / 10
Bello nella sua linearità.....

Fred94  @  18/04/2009 13:23:49
   8½ / 10
Molto bravo lui in questo film, la storia bella, alla fine potrebbe scapparci una lacrimuccia.
Secondo me da vedere.

Tom24  @  17/04/2009 23:28:43
   8 / 10
Attualmente il miglior regista americano in circolazione.

Huggia81  @  17/04/2009 19:57:19
   9 / 10
Ottimo, non avevo mai visto film di clint e devo dire che ho fatto un grosso errore, il film esplora la psicologia di un personaggio borderline in maniera utopica, clint è incazzato e rabbioso come un vecchio brontolone, battute al fulmicotone e aggettivi che passeranno alla storia per un film che alla fine è soprattutto edificante e costruttivo.... e sa essere anche toccante ...cosa si vuole di piu?

Ma certo una fiammante Gran Torino!

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/04/2009 20.10.59
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Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  17/04/2009 14:51:35
   8 / 10
Finalmente son riuscito a vederlo anch'io quest'ultimo saluto di Eastwood al cinema, al suo cinema. Non è più tempo tempo di pistole e pistoleri, non è più tempo di antieroi tormentati e solitari, né tanto meno di sguardi glaciali e frasi ad effetto. La pellicola ne ha tanti, in realtà, di questi sguardi e di queste frasi - "ti capita mai di incontrare uno che non devi fare incazzare? - e di armi puntate, ma ognuno di questi aspetti viene spazzato via come niente, ora da un sorriso, ora dall'affetto per e da parte di qualcuno, ora dalla sopraggiunta impossibilità di risolvere tutto con un fucile o una pistola.
Semplicemente, non c'è più spazio per "Ehi Biondo!", non è più tempo di ispettori Callaghan. Ma il tempo per gli eroi c'è sempre, o comunque Eastwood non vuole rinunciarci : benché questo Kowalski non abbia sistemato i conti sparando 100 colpi sui cattivi di turno e sputando il mozzicone d'un sigaro alla fine del tutto, ne è comunque uscito da eroe. Non poteva non uscirne da eroe.

Un saluto magistrale al se stesso - nonché ad un intero filone - cinematografico.

Lele87  @  16/04/2009 12:59:58
   8½ / 10
Eastwood è veramente un gran regista, il film merità davvero speriamo che il vecchio clint continui a stare con noi per ancora molto tempo

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