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L'opera di Oscar Wilde ha sempre il suo fascino, ma quando si decide di farci un film bisogna avere le idee chiare su cosa si vuole fare.
Dal momento che non è un soggetto originale due sono le possibilità. O ti attieni all'originale riga per riga, oppure stravolgi la storia (magari per fare un esempio inserendo qaulche episodio sui suoi viaggi?)
Il risultato di questa pellicola non è ne l'una ne l'altra cosa.
Bella la fotografia, molto azzeccata la scenografia e azzeccatissimo l'attore Colin Firth, ma il resto è ben misera cosa rispetto al potenziale che aveva.
Alcune scene di sesso sono a mio avviso unh po' troppo volgari rispetto al tono che il regista ha dato al film. La scelta sarebbe stata azzeccata se fosse stata ricontestualizzata l'ambientazione e i personaggi che tuttavia seguono in maniera abbastanza fedele il periodo storico dell'opera di Wilde.
Secondo me gli è mancato il coraggio. A questo punto era prendere soltanto lo spunto e scrivere una sceneggiatura originale.
Eccome conme si evince la scarsità di idee di quest'epoca che dilaga sempre di più, restituendo al cinema sono questi filmetti che verranno ben prsto dimenticati.
Dire che questo film ha superato il romanzo (come purtroppo qualche sconsiderato sostiene) equivale ad una grave e imperdonabile blasfemia. Tutte le pagine più belle di quest’opera, dalle quali si sarebbero potute ricavare delle scene memorabili ed esteticamente impeccabili, sono state impietosamente eliminate a favore di scene inventate di sana pianta solo per compiacere lo spettatore medio, assuefatto dalle solite volgarità dei sottoprodotti hollywoodiani di oggi. Inoltre vorrei aggiungere che il significato del romanzo non è né la ricerca dell’eterna giovinezza né l’esaltazione della lussuria, bensi la critica al razionalismo dell’Inghilterra vittoriana contrapposta ad un’esaltazione dell’edonismo che è ben diverso dal mero piacere sessuale. Dorian non è semplicemente vinto dalla lussuria ma è un manifesto di protesta contro il perbenismo inglese dell’epoca. Far si che il romanzo diventi un film a metà tra il genere porno e lo splatter è un’offesa alla genialità di Oscar Wilde. E' un peccato che con un cast di ottimo livello si sia realizzato un film cosi scadente.Pregevole solo la ricostruzione degli abiti e degli ambienti dell'epoca vittoriana, peraltro già abbondantemente realizzata in centinaia di film analoghi precedenti.E a chi sostiene che il romanzo di Wilde sia troppo pesante e che una fedele trasposizione sarebbe risultata noiosa tanto da indurre lo spettatore al sonno, consiglio di dedicarsi alla lettura di Federico Moccia e alla visione dei suoi film.
Non ci si annoia, questo è certo. Ma non posso fare a meno di pensare che il Dorian Gray vero, quello di Wilde, è molto più di un casanova amante delle orgie, è un eroe, o un anti-eroe, votato alla filosofia dell'edonismo. E comunque Dorian gray è biondo, ha le labbra scarlatte, ha il fascino del viso angelico, angelico al punto da rendere ancora più sconcertante la turpitudine della sua anima . Non ha insomma le fattezze di Ben Barnes, inadatto quanto l'interprete della versione del 1945 (che in compenso vantava un interessante lord wotton)
allora...noh ho molto da ridire su come la storia è stata resa più cinematografica o sulle ovvie modifiche apportate alla trama.. ma mi ha lasciata un po' perplessa il modo in cui il film è stato confezionato. trovo certe scelte registiche un po' discutibili. bravo colin firth.
Un romanzo che voleva essere rottura con il puritanesimo vittoriano dècadent fineottocentesco secondo un regista che già traspose wilde sul grande schermo Il soggetto è corposo e alle volte misconosciuto Le tematiche senz'altro di rilievo, espressione di un disagio che già altri avevano messo in luce (nietzsche), seppur in forme diverse (mancava il culto della forma in sè) E fin qui d'accordo, tutto frutto del lavoro di un dandy geniale e un pò megalomane Il lavoro del regista è un pò meno profondo, seppur tecnicamente ben fatto Viene data innanzitutto più attenzione al periodo sfrenato del protagonista, e già questo era evitabile, perchè va bene che sono passati più di cent'anni dalla morte della beneamata regina vittoria, tempi in cui non era possibile, diciamo, condurre una vita sessualmente disinibita (pena, due anni al carcere di reading, opera stupenda per altro), ma oggi siamo all'estremo opposto: il sesso è ovunque e sarebbe stato ben più interessante evitare di esasperare quegli aspetti scontati, che tutti conoscono, che spesso portano a una cattiva interpretazione del romanzo e dell'artista in generale Sarebbe stato ben più interessante soffermarsi sulla parte successiva, tagliata bruscamente e relegata negli ultimi minuti di film, che è la parte cruciale del romanzo Poteva essere un soggetto sfruttato molto meglio
Essendo il libro, uno dei miei preferiti in assoluto, non avrei dovuto sottopormi a tale strazio, ma l'ho fatto, ebbene si. Imbarazzante è il migliore aggettivo per descriverlo. Quello che sarebbe dovuto essere Dorian è un bambolotto ebete, che poi diventa un gigolò ancora più ebete. Dialoghi improponibili.
La colonna sonora è molto bella, questo devo ammetterlo. La fotografia è ben curata e alcune inquadrature sono notevoli. Per il resto, purtroppo, il film è molto piatto, freddo, senza picchi emotivi di alcun genere, e la capacità recitativa del belloccio che interpreta Dorian è sostanzialmente pari a 0. Mi chiedo dove diavolo sono andate a finire: 1) la forza sovversiva e l'anticonformismo spietato e radicale di Wilde; 2) l'esaltazione elegiaca della bellezza; 3) il conflitto interiore di Dorian. Poi, non ho capito quale recondito motivo ha spinto la censura di stato a vietare il film ai minori di 14 anni... ridicoli! I punti cruciali del film sembrano tagliati con l'accetta, e le mutazioni che intervengono nell'animo di Dorian restano sepolti in un marasma di superficialità davvero imbarazzante. Insomma, opera pretenziosa, dai buoni presupposti di forma, ma che si schianta inesorabilmente contro il muro della banalità.
delusione io l'ho trovato di bassissima introspezione psicologica, grossolano e approssimativo, nonché poco fedele al libro. in alcuni punti sembrava poi un tinto brass minore. scaricatelo.