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Piuttosto noioso, non a livelli col rischio di addormentarsi però è abbastanza pesante. Il film dovrebbe durare intorno all'ora e 45 min. ma mi ha dato l'impressione di durare anche 2 ore e mezza. Atmosfera ben ricreata, ottimi i costumi, qualcosa di questo film si riesce pure a salvare. Insomma diciamo non completamente da buttare via però lo si dimentica anche abbastanza facilmente senza che ci sia qualcosa che riesca davvero a colpire lo spettatore. Guardabile ma niente di chè.
Fantasiosa trasposizione del romanzo di Oscar Wilde con aggiunta di sesso e horror. Personalmente non mi è affatto piaciuta anzi mi ha irritato parecchio. Sprecato il bravo Colin Firth.
La peggior trasposizione che abbia mai visto, assolutamente impresentabile. Se non è tua intenzione fare scempio di un'opera d'arte dai un altro titolo al film, se lo intitoli così portando al cinema le persone che amano quel romanzo oltre a chi non lo ha mai letto questo è quello che puoi raccogliere. E se vogliamo dirla tutta il film libro a parte è brutto, il protagonista insulso, prenderlo a modello di bellezza è vera follia. La recitazione di tutti è penosa, non salvo nemmeno Colin Firth assolutamnte fuori ruolo con quella faccia da cagnolone scodinzolante. Pessimo come trasposizione e pessimo preso da solo
Filmetto di Oliver Parker che nonostante non faccia particolarmente schifo è privo di spunti interessanti,è abbastanza superficiale,il regista sceglie di non approfondire e analizzare l'aspetto interiore del protagonista,tutto si basa solo sulle sue varie avventure erotiche (molto soft) e poco più........... Non mi ha convinto neanche la recitazione dei membri del cast che vanno dall'inespressivo al fuori parte,si salvicchia solo Colin Firth (attore che solitamente mi fa abbastanza cagarè ma che questa volta se la cava discretamente) . Comunque devo ammettere che il film ha un certo ritmo e riesce quanto meno ad intrattenere,se non si ha di meglio da fare una visione gli si può anche concedere.
Non è il mio genere. E non ho letto neanche il libro quindi non so assolutamente quali differenze ci sono. I costumi e le illuminazioni (si chiamano cosi?) erano splendide.
Quest'ennesima trasposizione filmica del libro di Oscar Wilde non l'ho trovata malvagia nonostante il flop ai botteghini e la critica che lo ha demolito. Scorre che è una meraviglia nonostante Barnes sia molto fuori parte,le scene "hot" sono poche è fatte male, l'ambientazione è ricostruita discretamente. In assenza d'altro un'occhiata gli si può dare.
Abbastanza deludente. Un film che non ha nulla a che vedere con il romanzo, specialmente non mi è piaciuta l'interpretazione di Ben Barnes che non rende assolutamente il personaggio di Dorian, ho apprezzato i costumi e le ambientazioni. Non aspettatevi nulla di strabiliante.......
Un film che fin dalle prime scene ispira una costante sensazione di pressapochismo e artificiosità per poi lasciare spazio al ridicolo nel finale con il ritratto che emette versi degni di un mostro da b-mobie. Oscar, perdonali se puoi.
sarà che stranamente non ho mai letto il Ritratto di Dorian Gray, ma a me il film non è dispiaciuto, niente di trascendentale ma l'ho trovato godibile, con delle buone atmosfere e una storia che tutto sommato è costruita bene. Non mi è piaciuto l'attore protagonista, mentre invece molto bene Colin Firth.
Dal celebre romanzo di Oscar Wilde ecco una trasposizione esteticamente gradevole, gotica e sessualmente ardita. Tuttavia, nonostante il bel ruolo affidato a Colin Firth, più di qualcosa non funziona in questo film: prima di tutto il protagonista, non abbastanza bello e credibile come Dorian Gray; poi c'è da dire che il risultato complessivo è piuttosto insipido e anche noioso a tratti e che la galleria di personaggi comprimari non è ben sviluppata. Facilmente dimenticabile.
Io penso che Oscar Wilde sorriderebbe a una simile trasposizione cinematografica e penso che tutto sommato non gli dispiacerebbe! Per chi continua a puntare il dito enumerando le continue differenze con il libro ricordo che è una libera ispirazione e tutto è concesso, tranne il ridicolizzare i personaggi o completamente storpiarli! Trovo che la costruzione del personaggio di Lord Harry sia calzante (adoro poi Colin Firth) e molto ben riuscita. E' così che volevo che fosse, è così che lo immaginavo.
ottimo anche il finale, totalmente rielaborato, vediamo indrodotta una figlia di Harry che si innamora di dorian, ma a quel punto no, lei no, "quanto è giovane"....e allora lo vediamo finalmente agire contro dorian per proteggerla.E pagherà anche lui alla fine x quello che ha fatto, aver predicato l'abbandono al piacere incondizionato,l'aver spinto un'altro a praticare una vita che lui stesso avrebbe voluto, anche a costo di calpestare gli altri gli costerà poi, nel finale, un viso deturpato per metà.
Discreto...certo se una persona ha letto il libro o visto altri film a riguardo può rimanere deluso, ma se preso così come viene non è brutto... Gli attori sono bravi e la storia è molto bella, anche le atmosfere sono riuscite...anche se non è un capolavoro indimenticabile!
é meglio il film del 1945 ma anche questo è un buon prodotto ben fatto e ben recitato. Ho apprezzato soprattutto la ricostruzione della Londra vittoriana del diciannovesimo secolo. Un film abbastanza riuscito. Da vedere.
Nel lontano 1891 Oscar Wilde pubblicava uno dei romanzi più popolari e seducenti della letteratura europea,Il Ritratto Di Dorian Gray.
Inutile raccontare gli eventi,la storia del romanzo è nota ai più. Utile invece dire sin da subito che il regista impoverisce e banalizza un opera esteticamente lussureggiante,un romanzo dove il culto della bellezza e la fede nell arte toccano il punto piu alto del decadentismo.
Ben Barnes rappresenta degnamente la figura del dandy pur assumendo l'inespressività di una statuaria classica per tutto il film;benissimo che "l'uomo deve esser in grado di dominare le passioni" ma nella pellicola di Parker si incappa nel torpore.
durante l'epoca dell'antica grecia venivano scolpite stupende statue , oggi con la tecnologia abbiamo la possibilità di far parlare ben barnes nonostante sia una statua x tutto il film , ma non è tutto . fosse solo x quello nn sarebbe un problema se il geniale regista di questo film pensava che leggendo il nome dell'autore oscar wilde , avrebbe preso l'oscar posso dirgli che l'oscar l'ha preso e non vi dico dove l'ha preso(in quel bel buco fra i glutei) , una vera e propria *******.
Terribile rivisitazione del capolavoro di Wilde che, oltre a sfociare in un insipido semihorror, manca clamorosamente l'obiettivo di riproporre qualcosa di originale mantendendo un auspicato religioso rispetto per l'opera madre.ne risulta,in particolar modo negli ultimi 15 minuti, una sorta di aborto mostruoso. Il povero Wilde indubbiamente si sarebbe ribellato a suon di sganascioni a destra e a manca vedendo il suo Dorian maltrattato dalle mani di sceneggiatori che a stento riesco a definire soltanto "poco capaci":infatti il voluttuoso giovane-non giovane, interpretato da uno spento ben barnes, tradisce l'originale per tramutarsi in qualcosa di assurdo, un essere capace addirittura di pentirsi della sua vita depravata, di sacrificarsi per amore della sua donna, d'essere infine uno di quei tanti antieroi che in conclusione della storia scelgono la via della redenzione:personaggi tanto cari ai buoni romanzi neo romantici,sicuramente apprezzabili nella vita reale più di un Dorian qualunque, ma non sicuramente il risultato al quale estetismo e decadentismo del buon Wilde miravano.L'opera originale dunque, viene qui denudata del suo significato più profondo, piegata all'esigenza di qualche pseudogenio della sceneggiatura e ulteriormente vessata da una regia spesso ignorante ed eccessiva, da interpretazioni poco ispirate e da un evidente ed imperdonabile scarsa conoscenza dei tessuti costituenti il romanzo.Sicuramente da guardare dopo aver già letto l'originale, vi metterà un' incredibile voglia di riprendere in mano il libro.e di scagliare fuori dalla finestra il dvd.
libero adattamento del romanzo di wilde,poteva essere una buona occasione,invece risulta un po fiacco e con il protagonista fuori contesto. grande spreco di budget,cmq ottima la ricostruzione dell'epoca.
film visto al cinema e rivisto 2 volte in dvd.. storia resa bene.. finale a parte.. ambientazione resa nel dettagli della londra del primo novecento.. attore perfetto nel suo ruolo.. prende dalla prima scena e ti porta alla fine.. legger il libro prima mi ha aiutato a godermi appieno del film..
Ho iniziato a vedere questo film consapevole della brutta opinione generale al riguardo e invece devo dire che il film non è completamente da buttare. Certo niente a che vedere con il libro, c'è anche da dire che Dorian Gray si presta meno alla trasposizione cinematografica rispetto alle commedie dello stesso Wilde (e chi ha letto Wilde lo sa). Comunque si merita la sufficienza se non altro per la presenza di Colin Firth.
Il mio commento è duplice perchè per quanto riguarda la storia presa dal libro avrei messo meno di 1 anche perchè tutta quella lussuria(che addirittura arriva ad essere erotismo allo stato puro) e pezzi horror che non centrano nulla con il libro potevano risparmiarseli;D'altro canto è uno dei pochi film, che presi a se stanti senza pensare che venga da Dorian Gray, che racconta la lussuria,l'erotismo con arte e raffinatezza senza essere volgare.Troppa poca parte per Sybil Vane
delusione allo stato puro....attore protagonista veramente mediocre e neanche così bello....semplicemente come rovinare un libro che ha fatto la storia....!!!!
Pienamente d'accordo con harlan. Mi aspettavo un film che seguisse il filo del romanzo, con la stessa classe ed ironia... nulla di tutto questo! Si potrebbe definire come la banalizzazione di uno dei più grandi capolavori della letteratura ingese. Un vero peccato!
nulla a che vedere con il libro da cui trae spunto. tuttavia si lascia guardare, anche se a tratti ripetitivo. visto il potenziale a disposizione si poteva fare molto di più, magari mostrare meno scorribande del protagonista e approfondire invece il discorso legato al delirio di onnipotenza che può avere l'uomo quando si trova a gestire un potere che altri non hanno. concordo con chi dice che il protagonista sia un attore mediocre. non è nemmeno tutta sta bellezza aggiungerei. alla fine della fiera, è un prodotto come tanti altri, da guardare senza pretese.
Non sono un gran amante del libro, il quale è comunque notevolmente superiore a questa specie di trasposizione in salsa semi-horror. Poi l'attore che recita laa parte del protagonista è davvero mediocre.
Capisco coloro che, non avendo letto il libro, possano aver dato la sufficienza, e forse qualcosina in più, a questo film. Ma per chi dovesse aver letto il capolavoro di Wilde, dovrebbe risultare un insulto dare un voto maggiore al 4. Certo non era un libro facile da trasporre, per cui mi chiedo solamente...perchè? Innanzitutto: perchè già il protagonista è totalmente diverso da quello descritto nel romanzo, e tanto più la parte viene affidata a un attore mediocre? Perchè tutto questo stravolgimento nella sceneggiatura? Va bene il taglio orrorifico, ma in alcune scene pensavo di stare a guardare Cruel Intentions... Uffa, perchè fare un filmetto commerciale rovinando il mio libro preferito?
Non ho letto il romanzo ma ho trovato alquanto buona la trama e la scenografia e intrigante la pellicola. Il film si lascia seguire senza annoiare, ma personalmente non mi ha entusiasmato piu' di tanto. Non male, ma non aspettatevi un filmone perchè un filmone non è!
Paragonare questo film al libro di Oscar wilde, sinceramente, mi sembra una risibile ingenuità. L'opera del drammaturgo inglese, infatti, è solo un pretesto per sviluppare una storia cupa, a tratti orrorifica, piuttosto intrigante e discretamente recitata, in particolare dal giovane Barnes, dal volto pulito ma dall'atteggiamento sapientemente diabolico. Certo, il film non è perfetto, è forse un pò lungo e, a tratti, scivola nella noia. Tuttavia, nel complesso, non mi sento di bocciarlo, fosse almeno per le ambientazioni suggestive, i costumi sfarzosi ed una vicenda che, benchè rivista e corretta, ha sempre un suo enorme, intramontabile fascino.
Questo film mi ha fatto veramente disgustare..per non dire altro! Totalmente diverso dal libro di Wilde, che al contrario del film è meraviglioso! Questo film è pessimo e inoltre tradisce la storia che ha scritto Wilde. Lo sconsiglio a tutti quelli che amano Wilde.
non è venuto fuori un qualcosa di davvero bruttissimo ma nemmeno un film sufficiente, è un continuo sali e scendi di ritmo si passa da momenti noiosi a momenti più coinvolgenti ma il tutto sa di poco...non spreco troppe parole per fare un paragone con il romanzo di Wilde visto che il suddetto paragone è improponibile, questo film è solo una trovata commerciale molto spicciola e nulla comunica del senso estetico, dei tratti decadentisti o dell'aura di bellezza e magnetismo maledetto del suo protagonista, se non proprio alla "lontanissima". non c'è nessun grande interpretazione, nessun particolare pregio nella regia, il finale con quel personaggio femminile che nel libro nemmeno c'è e messo li solo per addolcire la figura di Dorian è una trovata terribile e snatura del tutto l'opera originaria, solo le musiche sono decenti ma tutto il resto è trascurabile. voto 5 solo perchè la storia ideata dal buon Oscar anche se trasposta in un modo che forse lo ha fatto rivoltare nella tomba, è sempre e cmq piuttosto intrigante e fascinosa.
mi sorprende la media cosi bassa..per me questo film e stato una piacevolissima sorpresa.. film molto coinvolgente che scorre via come niente.. mi e piaciuto moltissimo..
I molti dialoghi insulsi, gli effettacci, la recitazione a livello abbastanza basso (soprattutto da parte del bel Barnes, Firth invece sembrava un pò svogliatello..) e certe scene che potevano veramente risparmiarsi rendono questo film una mezza ciofeca.. pur tenendo conto del fatto che il regista non voleva farne una trasposizione. Un'occasione persa!
Come sottolinea il commento di fianco al voto.. "non male, potrebbe essere migliore". Ho pensato esattamente questo del film. Ho trovato la prima parte piuttosto noiosa, mentre si riprende leggermente nel secondo tempo.. Forse mi ero immaginata diversamente una possibile trasposizione cinematografica del libro, ad un livello un po piu elevato rispetto al puro sfondo sessuale che in alcuni tratti ho letto nel film.
è un film che sembra non decollare mai nella prima parte quando è ancora ingenuo, merita molto di più nella seconda parte!!! manca un pò di mordente però rimane un bel film
Un romanzo del genere meritava molta più cura.. invece ci troviamo di fronte ad un film con potenzialità poco sfruttate. In poche parole non riesco a capire se mi sia piaciuto o fatto schifo dato che la pellicola presenta continuamente alti e bassi. Vorrei dare l'insufficienza perchè comunque mi è sembrato fatto un po con i piedi, però la storia mi ha davvero stregato..
E' lontano anni luce dal romanzo ed è riletto in modo molto audace. E' molto cupo, talvolta sconfina addirittura nell'horror. Tuttavia mi ha decisamente convinto! Pur sapendo già la storia e l'esito finale mi ha davvero preso. Davvero un ottimo film.
Mi è piaciuto...il libro, come quasi sempre accade, è molto superiore, ma devo dire che il film è davvero bene realizzato, la scenografia veramente all'altezza, gli attori azzeccatissimi, Colin Firth un passo avanti agli altri! Unica pecca i pochi tratti un po' splatter ed altri simil-horror che con il capolavoro di Wilde hanno ben poco a che spartire. Nel complesso bello e da vedere.
Noioso,scontato,non conclude una cosa che sia una! bella la scenografia ,ma solo quella! Il resto e` la Fossa delle marianne...alcune scene fatte male..altre buttate li`.. ,(poi non so perche` mettere alcune parti horror ..va be..)..io personalmente non ho letto il libro..pero` ho sentito che ovviamente, il libro e tutta un altra cosa! film bocciato.
Visto per errore, perchè è stato un errore ed un orrore vedere questa bieca trasposizione di uno dei miei romanzi preferiti. Decadente in tutto meno che nella congrua accezione, aderente cioè alla grande opera letteraria cui s'ispira, appunto. Povero Wilde! Anche prescindendo dal libro di riferimento, il film è girato in modo dilettantesco e mal interpretato, un orrore ripeto.
Chi ha fatto questo film non ha letto non dico il libro, ma neanche una recensione, un riassunto del Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde! Il romanzo rapprensenta uno dei più significativi capolavori del panorama letterario moderno e contemporaneo della cultura anglossasone, la pellicola invece risulta orrenda, banale e assolutamente scevra dalla poesia e dall'ideale di bellezza e di estetismo come scelta di vita che lo scritto manifesta, con uno stile forbito ed esemplare. Libro e film sono due mondi che viaggiano su dimensioni paralelle, unico inganno? Il titolo, che a questo punto potrebbe anche essere cambiato.
Non ho letto il libro ma finalmente..purtroppo ho visto il film. L'interpretazione iniziale del protagonista sfiora il ridicolo..poi si riprende quando il personaggio cala in un ruolo malvagio..ma comunque sia il film è brutto,per non dire altro. brutto.
Per dare un vero e completo giudizio avrei dovuto leggere il libro di Wilde. Comunque sia, considerando il film come a se stante, la visione risulta essere piacevole, senza grandi picchi ma scorrevole. Bravo Barnes, molto bravo Colin Firth.
Chiunque abbia letto il libro di Wilde, o anche solo qualche riga della sua produzione, sa che questo film c'entra assolutamente niente con la sua opera.
Il libro, vero manifesto dell'Estetismo britannico, viene completamente travisato, con il protagonista che per buona parte della durata del film non fa altro che concedersi ai piaceri carnali e mondani, quando invece nel libro Wilde aveva volutamente soltanto lasciato intendere la parabola discendente di Dorian verso la corruzione. Inoltre, toppata anche la trasposizione del quadro, che nel finale diventa persino grottesca.
Scadente trasposizione cinematografica del famoso libro di Wilde dove il protagonista è un bamboccione che per metà film non fa altro che accontentare i piaceri della carne.La scelta del protagonista è il primo errore della produzione...Barnes non riesce a mostrare il cambiamento per gradi ma con la sua smorfia fredda sembra normale dall'inizio alla fine! Film ripetitivo fino alla nausea e deludente nel finale...finirà presto nel dimenticatoio...
Pessimo, pessimo. Inutile cercare un confronto tra libro e film, sarebbe fin troppo deleterio per quest'ultimo. Facciamo finta che Oscar Wilde non sia mai esistito e che ora non si stia rivoltando nella tomba. Facciamo finta che pugnalare un corpo possa produrre un idrante di sangue. Facciamo pure finta che Barnes abbia recitato bene ed ogni scena sia naturale e mai legnosa. Possiamo tapparci gli occhi e sopportare di tutto ... ma la computer-grafica vecchia di 10 anni no. Caro Oliver, se vuoi rovinare un'opera, fallo almeno con stile. Tornando seri, è veramente difficile salvare qualcosa da questo film: forse Colin Firth, che forte di un personaggio dal carisma garantito riesce ad essere meno odioso del suo giovane allievo. Del resto, una carrellata di corpi senza storia che, tolta la forzata pazzia del protagonista, non aggiungono nulla alla scena. Noia, noia e ancora noia. Solo la visione del quadro riesce a dare un sussulto ... di ironico divertimento, vista la povera e inutile animazione.
Certo il libro è Unico , ma l'ennesima pellicola è riuscita proprio bene , a partire dalla scelta dell'attore , dalla fotografia , scenografia , e quell'esaltazione della depravazione , nonostante tutto il film non è stato troppo apprezzato , ma cmq splendido , da vedere assolutamente solo dopo aver letto il libro di Oscar wilde.
Io l'ho trovato abbastanza inconcludente. A parte le ambientazioni, questo film tende solo ad enfatizzare la trasposizione scenica e a perdere di vista i contenuti del libro.
Film insipido e senza mordente, sarebbe perdonabile in altre circostanze ma giacchè parliamo di Oscar Wilde non si può essere indulgenti.
Dorian Gray, voto 6,5. La prima cosa che mi viene in mente è che non devo ascoltare i commenti altrui, invece di un 6,5, ci sarebbe stato un 3 scarso se dovessi dare ascolto agli altri. Devo dire che non sono rimasto affatto deluso dal film, no. il libro l'ho letto un paio di anni fa, mi era piaciuto molto. Ci sono alcune differenze dal film sicuramente, differenze che non sfigurano affatto il tutto. Sicuramente vengono rappresentate maggiormente nel film le scene di "piacere", di esotismo, di trasgressione, tutte queste sensazioni sono assolutamente congrue ai canoni decadentisti di oscar wilde e altri (vedi Sperelli e Des Essaintes), quindi non sono scene fuori tema assolutamente. Film superficiale? no, assolutamente, superficiale invece ahimè è la performance del bel(?) Barnes, inespressivo al massimo e pallidino. E' un grosso neo purtroppo che se si fosse evitato, pagando di più un altro attore maggiormente talentuoso il voto sarebbe lievitato di ALMENO 1 punto. Valutazione tendente al discreto. Film da NON evitare.
La trasposizione su celluloide di un capolavoro ostico e profondo come quello di Wilde è davvero impensabile, però devo dire che il primo aggettivo che mi viene in mente dopo la visione del film è SUPERFICIALE
il mio libro preferito in assoluto ridotto a essere rappresentato come un drammone moralizzatore sulla assoluta mancanza di morale???AAAAAARRRRGGGGGHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! povero wilde....barnes non è assolutamente all'altezza di un personaggio così complesso come dorian gray, inespressivo da paura.firth se la cava con mestiere ma la cosa sconvolgente è la figlia!assurdo.poi la cosa meravigliosa del libro è il ritrovamento da parte della servitù di dorian e che lo riconoscono dall'anello ,sfigurato com'è...niente! troppo banale per hollywood? il rapporto col pittore?il libro è un'alchimia di sfumature e qui è tutto spiattellato , ridotto a pura rappresentazione di un giovane attore che lo si vuole assurgere a sex symbol, quindi mettiamo un pò di sesso che và sempre bene. povero wilde, ridotto a essere icona per aforismi a uso e consumo della massa...
Difficile adattare un romanzo molto complesso come Il ritratto di Dorian Gray per il grande schermo, però questa rivisitazione in chiave horror gotico mi è sembrata mediocre non tanto dal punto di vista tecnico quanto nella povertà di spessore nei personaggi, malgrado il cast più che discreto. Ben Barnes poi non mi è sembrato all'altezza del ruolo: va bene nei panni del ragazzo ingenuo, per niente quando il personaggio evolve nell'uomo dall'anima marcia.
Ennesima trasposizione sul grande schermo dell’opera di Wilde. Tratto dal celebre capolavoro di Oscar Wild, questa pellicola risente della difficoltà di trasporre sfumature, ma anche la stessa essenza, di un testo molto complesso e profondo ..sicuramente curate le scenografie degli interni ed i costumi, decisamente meno gli ambienti esterni ed alcuni dialoghi ..l’evoluzione del protagonista appare purtroppo alquanto approssimativa, l’immutabile bellezza esteriore che stride con un ‘anima marcia, riflessa esclusivamente nel dipinto avrebbe meritato una rappresentazione ben più ampia anche se, a conti fatti, non risulta del tutto da bocciare ..nel complesso il racconto scivola via lineare, la narrazione manca di “scene madri” ma si lascia comunque apprezzare per l’assenza di pause e più in generale, come detto, per la sua scorrevolezza ..finale invece decisamente sottotono. Prova del cast assolutamente convincente, eccezion fatta per il protagonista Ben Barnes, spesso incerto ..direzione tecnica senza sbavature per Oliver Parker.
Inutile stare a sottolineare le differenze con il libro, ormai sarebbe un'inutile ripetizione. Sorpreso del fatto che alcuni di coloro che tanto "sbandierano" il fatto di aver letto il libro critichino delle parti assurde che nello stesso vengono fatte sottintendere (o intendere). Un'altra piccola precisazione: io non conosco bene le opere di questo regista, ma a me sembra evidente il fatto che questo film non voleva certo essere una fedelissima trasposizione del suo omonimo libro, ma piuttosto un riadattamento cinematografico; ciò implica il fatto che alcune parti della storia debbano necessariamente presentare delle differenze per renderlo più efficace cinematograficamente. Per citare una persona che mi ha in un'altra occasione commentato un mio commento posso dire che libro e film sono sempre stati e resteranno due cose diverse; ciò non toglie il fatto di far notare una buona o cattiva trasposizione, che può certo influenzare il giudizio finale ma in piccolissima parte, specialmente in casi come questo che non voleva certo essere un "video-libro". Detto ciò il film è bello e lo si guarda volentieri. Henry Wotton rappresenta perfettamente il suo ruolo di diavolo tentatore e Basil Hallward la sua controparte che cerca di tenere il protagonista in carreggiata. Su Dorian ciò che mi ha colpito di più e la sua trasformazione da bravo ragazzo impacciato e insicuro di sè in uno spietato mix di autostima, bramosia e perversione che lo avvicinano sempre di più al culto del bello e del piacere. Quindi un bel film che (al contrario di coloro che sostengono che sia vuoto e privo di significato) racchiude un significato molto preciso, riassunto in questa frase:
"Vi assicuro che il piacere è molto diverso dalla felicità, alcune cose sono più preziose perchè non durano".
Il mio voto prescinde dal grandioso romanzo, ché altrimenti sarebbe una bocciatura clamorosa. Non mi sono annoiato, ed il passaggio dall'innocenza alla perversione è a mio giudizio degnamente rappresentato, ed in maniera credibile, lasciando più intuire che mostrando. Belle immagini, inquietante e claustrofobico varcare la soglia di quella soffitta.
Sebbene diverso dal libro... il film riesce nella rappresentazione della dannazione fascinosa... anche se solo in parte. Barnes non recita male... anzi. Parker invece fà il compitino e nulla di più.
Piacevole davvero, non brillante ma piacevole. Poco musicale o scenografico, ma tanto non aspettavo questo. Coreograficamente riuscito nell'ottica della rappresentazione ristretta a inquadrature di spazi limitati e curati nella loro dimensione. In questo film mancano le ampiezze, gli angoli, le inclinazioni della macchina da presa che garantirebbero profondità o sottolineerebbero eventuali volute grandezze o monumentalità. A parte un immagine iniziale che par quasi studiata al PC inquadrante strada e palazzi, il resto è poco studiato o così sembra e magari mancavano gli scenari reali in cui cimentarsi con giochi di ripresa. Chi lo sa. Comunque vale la visione, libro o no.
Mi avevano detto che era pieno di orge. E invece solo due o tre minuti su 110 di scene "erotiche" Che non centri una cippa con il libro è palese. e a parte le espressioni fisse e scompiscianti di Ben barnes, è un film carino giusto giusto per passare il tempo e se non si ha di meglio da vedere :D
Orrendo...veramente orrendo!!! forse è riuscito a rendere bene l'orrore di cuore di tenebra perchè dopo una mezz'oretta provavo veramente il disgusto per questo film...è inutile dire che film e romanzo sono due cose diverse perchè allora cambiavi trama e facevi un altro film! Non capisco perchè un romanzo come "Il Ritratto di Dorian Gray" che a mio avviso è uno dei più grandi capolavori della letteratura, abbia avuto bisogno di una serie di ASSURDE e INCOMPRENSIBILI modifiche ad opera di un qualunque tizio che si mette a fare un film!! Se una cosa funziona (e per cosa intendo la trama del libro che da sempre ha un grandissimo successo mondiale) perchè cavolo bisogna cambiarla????????? Mah....
Qui si ricade, come al solito a valutare il film in relazione al romanzo da cui è tratto, e come al solito si fatica a capire che sono 2 entità ben distinte. Dunque.. il romanzo non l'ho letto e ieri ho visto il film, pertanto la mia mente era libera..... Di certo non è un capolavoro, di certo non è un mostro di intensità ma a mio parere scorre bene e gli interpreti sono tutti credibili, per niente volgare come dicono alcuni... anzi forse un pò ermetico in relazione alla potenziale esplosività e perversione del soggetto... forse è questo che manca... non osa.... Tuttavia il film è godibile... e apprezzabile la contaminazione gotica e horror nelle scene che riguardano il dipinto.
"La mediocrità che si equilibra con altra mediocrità e l'incompetenza che applaude suo fratello: questo è lo spettacolo che di tanto in tanto l'attività artistica ci concede in Inghilterra"(O.Wilde)
L'artista è il creatore di cose belle diceva Wilde, bè Oliver Parker non è un artista. Porcata immonda, non son riuscito a superare i venti minuti, voto invalido.
Niente di che...anzi piuttosto deludente, l'unica cosa decente è l'atmosfera creata in maniera eccellente, l'ambientazione è buona ed alla fine anche gli atttori se la cavano anche se resta un'opera un pò incompiuta, con una trama un pò raffazonata ma mai coinvolgente...Insomma un film che poteva essere migliore ma che non decolla mai...
La storia è conosciuta eppure non avevo letto il libro...il film tuttavia non mi è parso niente di che...scorre, è piacevole e interessante ma non particolarmente diverso o bello. Piacevole...tuttavia è abbastanza scontata la fine... La ricerca delle bellezza, del piacere per sempre, dell'appagazione dei sensi raggiunge gli eccessi e corrode l'anima...dorian diventa un esteta, un eccessivo, da bravo ragazzo che trova l'amore e la passione a cruento e temibile personaggio oscuro...il tutto gira intorno ad un ritratto perfetto al quale dorian gray dona la propria anima e la propria bontà... Forse non stupisce proprio perchè la storia la si conosce già...ma bisogna dire che londra appare irreale, non bella o ben realizzata graficamente, peccato.
Non ho letto il libro quindi nn posso fare confronti; Posso dire che come film non mi ha annoiato,la storia si muove bene nella raffinata ed elegante cornice gotica-vittoriana e l'atmosfera cupa ne incrementa il fascino.Colin Firth è impeccabile nell'ormai consolidato ruolo del gentiluomo inglese contrapposto però a un gessato e insipido Ben Barnes,poco credibile nei panni del complesso personaggio che si ritrova a interpretare.Per il resto accettabile.
Volgare ed inutile trasposizione di uno dei romanzi più belli che siano mai stati scritti. Pessima sceneggiatura, banale e male articolata. Buone le scenografie e gli arredi. Non male la regia di Parker che, ancora una volta, ha voluto cimentarsi con una trasposizione di un'opera di Oscar Wilde, ma, se con L'Importanza di Chiamarsi Ernesto, di cui era egli stesso sceneggiatore, aveva raggiunto un buon livello qualitativo che non tradiva l'anima dell'opera originale, questa volta ha mancato completamente il bersaglio. Complice e maggiore responsabile del fallimento è la già citata sceneggiuatura dell'esordiente Toby Finlay. Eccellente, come sempre, Colin Firth e bravissma Rebecca Hall. Peccato che questo film si presenti come un prodotto assolutamente vuoto, che non trasporta neppure un anelito dell'immensità dell'opera di Wilde. Un film senz'anima!
Questa versione cinematografica di Dorian Gray convince per metà, nel senso che poteva e doveva dare di più (soprattutto nei dialoghi). La scenografia e gli effetti digitali non sono il massimo ma tanto basta all'idea del regista Parker. Sceneggiatura prende una scorciatoia dal libro di Wilde prendendo con le pinze ciò che l'autore esteta vuole comunicare; comunque seppur storcendo un pò il naso lo si può accettare, e il messaggio del film, anche a coloro che non hanno letto il libro, arriva. Buona la prova dell'intero cast, meno per le scelte registiche.
Non aggiunge niente a quello che si sa già del romanzo, pecca terribilmente nella trasposizione non azzeccandone una, finto quanto banale, ne esce pulito solo il buon Colin Firth.