vendette di famiglia (2003)

Commedia nera francese poco divertente e incisiva. Solita critica all'ipocrisia e al perbenismo, nulla di nuovo sotto al sole.
Non mancano dei buoni momenti, ma in generale annoia parecchio.

John.

Commedia nera bruttina, che non suscita molto interesse e non si lascia seguire piacevolmente.

Niente di eclatante.

Una famiglia dai modi eccessivamente gentili e un paio di detenuti in fuga incroceranno le loro strade in una commedia nera, in cui con "difficoltà" si riuscirà a distinguere chi, sarà veramente vittima di chi; nel contempo, una vicenda parallela farà il suo corso, evidenziando l'irrefrenabile tendenza voyeristica presente nella natura umana.Una storia un pò paradossale per un tipo di comicità decisamente diversa da quella più classica, ma che a modo suo riesce però a intrattenere piacevolmente, pur non mantenendo livelli molto alti in un film in cui, le calde tinte pastello e i colori accesi a tratti quasi "fiabeggianti", risaltano e contrastano con il tipo di humor proposto dal regista francese.L'atmosfera ricreata risulterà perciò particolare e i personaggi, nel contesto, sicuramente credibili, soprattutto nel caso dei due coniugi Rozes, con una Carol Bouquet (gli amanti della commedia trash all'italiana se la ricorderanno, in giovane età, a fianco del "molleggiato" Bingo Bongo) impegnata in repentini cambi d'espressione.Positivo anche il montaggio, che rendere ancora più scorrevole la trama di per sé gia abbastanza lineare, di un film che riesce in più di un'occasione a sopperire con i dialoghi, l'inconsistente comicità di alcune scene.Palluau confeziona così un prodotto abbastanza originale nel suo insieme, ma che non convince del tutto sotto l'aspetto più pratico.