Trama del film The front runner - il vizio del potere
La storia racconta l'ascesa e la caduta del senatore americano Gary Hart. Considerato il favorito tra i democratici alle elezioni del 1988, Gary Hart ha catturato l'immaginario collettivo e anche l'elettorato più giovane ma, quando la vita privata si è mescolata con quella pubblica, il suo impegno politico è passato in secondo piano.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
La vicenda Hart fu in qualche modo un punto di svolta della vita politica americana o almeno un cambiamento profondo nell'atteggiamento verso la politica. La stampa, ossia i guardiani del potere, non è più in grado di replicare i tempi eroici di Tutti gli uomini del presidente, ma cani che rovistano nella spazzatura e del gossip, al quale lo stesso Hart rimane sorpreso, tra l'indignato e l'arrogante, quasi che la sua rovina non sia stata dettata dai tradimenti o tresche, ma dall'atteggiamento che assunse nell'affrontare gli eventi. La politica nel film di Reitman viene lentamente bandita, le tematiche di Hart che portava in campagna rimangono volontariamente accennate e mai approfondite. IL pubblico viene schiacciato dal privato, stritolato in un meccanismo che trasuda puritanesimo e moralismo da tutti i pori. Ma nemmeno Hart è un santo perchè di sè stesso ha un'immagine non lontana dall'intoccabilità di casta. E' un Reitman più serio rispetto ad altre pellicole, più cinico e distaccato, ma non per questo meno efficace nel descrivere una pletora di personaggi negativi, segno del cambiamento in basso dei tempi.