spy game (2001)

Probabilmente si tratta del migliore film di Tony Scott...
Le magistrali performances di Robert Redford, perfetto nel ruolo dell'agente operativo della CIA al suo ultimo giorno, che lo riporta un po' indietro nel tempo quando leggeva libri e sotto la pioggia andava a comprare cornetti caldi e panini al bar per i suoi amici colleghi (parlo de "I Tre Giorni del Condor"), e di Brad Pitt, in uno dei pochi ruoli che mi ha veramente convinto, vengono condite da una grande regia di Scott, con perfette e suggestive ambientazioni americane e libanesi e da un'ottima fotografia. Ben calibrato il montaggio, e sempre dall'ambito filmico, brillante anche la sceneggiatura; sebbene la trama sia abbastanza complessa e ci siano, tuttavia, un po' di incongruenze, il dinamismo della coppia Redford-Pitt, studiata a tavolino dal buon Scott, ne diminuisce l'intensità e ne aumenta il prestigio. Primo su tutti sui film di Scott, probabilmente di qualche metro sopra a "Man on Fire" con D. Washington.

'Tocca a te adesso,ragazzo!'
Il film,la storia del film,segna il passaggio del testimone tra Redford e Pitt,sia virtulamente che oggettivamente.Purtroppo abbiamo un Tony Scott con le ali tarpate e l'azione rimane a livello di briefing.Finale da Corte Marziale.

troppo, troppo, troppo incasinato.
L'unica cosa bella è solo il finale.
E' stata la prima volta che non ho capito quasi nulla di un film.