project wolf hunting (2022)

Probabilmente questa pellicola, del regista coreano Kim Hong-seon, è la cosa più vicina all'adattamento cinematografico di Resident Evil che vorrei. L'equilibrio tra pacchianeria, horror e survival in una singola location è rispettato, la più grossa pecca è data dalla scrittura che infarcisce, qui e la, con storie e imbastendo il tutto cercando una sorta di climax (che non arriva mai). La pellicola inizia in puro stile "Con Air" per poi passare allo splatter più efferato, con secchiate di sangue in abbondanza, per poi convergere nell'horror fantascientifico.

Buono questo action horror coreano. L'inizio tende un po' a stentare in quanto la quantità elevata dei personaggi può offrire un senso di smarrimento. Una volte definite le posizioni incomincia il ballo e si balla forte perchè in oltre due ore di film non c'è un attimo di pausa, offrendo anche un paio di svolte efficaci nella narrazione. Se la naturale contrapposizione fra criminali e polizioti caratterizza la prima parte con una prima carneficina, l'elemento nascosto nelle viscere della nave trasforma il tutto in una mattanza allucinante dove gore e splatter abbondano forse anche più di The Sadness, tanto per dare un'idea. Questa sorta di incrocio tra Frankenstein e Terminator non fa distinzioni fra buoni e cattivi ed uccide tutto ciò che gli passa davanti. Ovviamente i personaggi sono basici e la sceneggiatura non è minimamente interessata a sfumarli ulteriormente. Tutto deve essere funzionale ad un ritmo che non deve calare mai. Ottimo film di intrattenimento ed in attesa del secondo capitolo.