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Secondo me un buon film. Tralasciando la rivisitazione della leggenda di re Artù, particolare certo (troppo retrodatata storicamente), ma semplicemente una delle tante (non voglio inoltrarmi nel discorso del ciclo arturiano, perché è troppo lungo ed è materia letteraria più che cinematografica), credo comunque che sia un piacevole film da guardare in compagnia. Non è un capolavoro, certo. Le musiche, l'interpretazione e le coreografie lo salvano ampiamente, a mio avviso, dall'esser una schifezza. E poi c'è Keira.... :-D
Fuqua più che un nome, una promessa. Come con le più ben note fave (quasi) omonime, anche con la visione del suo film si ottiene lo stesso effetto lassativo.
Bruttissimo: americanate formato Medioevo. Purtroppo fui costretto ad andare a vederlo al cinema. Clive Owen, in questo film, può benissimo andare a pigliarlo in dar cul.
mi mantengo sul voto di media...i personaggi sono senza spessore e vedere merlino fare il cattivo stona un po...la scena migliore è quella del ghiaccio che per altro è una citazione di un film russo di molto tempo fa
Uno dei film piu' noiosi che abbia mai visto.Si basa tutto sulle presunte rivelazioni sulla "vera" storia dei cavalieri della tavola rotonda.Un film assultamente INUTILE
Non capisco cosa ha a che fare con la leggenda di re artù... Merlino un vecchio druido Ginevra una robin hood al femminile attori che interpretano male il ruolo personaggi senza spessore ...Gli dò un 4 solo per la colonna sonora che è l'unica cosa decente
Presuntuoso e pretestuoso adattamento della leggenda di Re Artù, mascherato da rivisitazione storica(?!) del mito. Attori svogliati e diretti male, dialoghi ridicoli, macchiette e cliché ovunque, spessore nelle caratterizzazio ni zero. Chiunque ami la leggenda della tavola rotonda non può che rimanere disgustato dalla meticolosa operazione di distruzione e devastazione che ne ha fatto Fuqua. Tralasciando poi gli errori storici (veramente marchiani). Mezzo voto in più per la bellezza e la naturale simpatia della Knightley e per la splendida fotografia.
Artù è un bigotto invasato di innata antipatia, Lancillotto è totalmente privo di spessore, Ginevra che scaglia frecce a chilometri di distanza col volto scarabocchiato, Merlino che sembra un vecchio barbone... ce n'è per tutti i gusti...
Buon film...rivisitazione particolarissima della leggenda di re Artù! In effetti è proprio la leggenda a uscirne un po' troppo sconvolta.
Per il resto, a me è piaciuto: trama, recitazione, costumi ma su tutto la colonna sonora, firmata dal grande Hans Zimmer. Nnn ci posso fare niente, a me questo compositore piace troppo.
Film buono, ma che non può soddisfare completamente gli appassionati della storia di Re Artù che da qui esce un po' ridimensionata. Film che si fa cmq vedere nonostante tutto...
il film è carino, gli attori sono tutti molto bravi e la regia e la storia sono buone e originali.certo non è un capolavoro ma il suo scopo lo raggiunge a pieno,divertendo e svagando per un paio d'orette.si puo andare a vedere non sono soldi buttati
beh io nn l'ho trovato così malvagio km sembra..nn è un capolavoro assolutamente ma secondo me la media è troppo bassa (x qst voto 7, se no sarebbe 6!)
A mio parere, ha una media troppo bassa, perchè è proprio un bel film, lo reputo senz'altro superiore a troy e alle crociate! Bisogna vederlo, IMHO è un film eccellente.
l'inutilità di questo film è proporzionale alla bellezza di Keira Knightley! film su un improbabile "vera" storia di re artù, fatto male e scopiazzato aua e la da i più famosi film del genere! la politica della roma imperiale cristiana è resa malissimo, si è fatto un misto dal gladiatore al medioevo. merlino esaltato dal film escalibur, qui è una sorta di punk a bestia! ridicola tutta la sceneggiatura e l'interpretazione dei personaggi, troppo simili a tanti e tanti personaggi di altri film!
Per chi è patito di film del genere (troy, le crociate, il gladiatore, braveheart...) non dimenticate di aggiungere questo nella vostra collezione. Gli attori non sono il massimo, ma se al posto loro ci fossero stati dei famosi il film sarebbe stato un colossal pauroso, magari miglirando un po' anche le ambientazioni che erano un po' troppo scarne e deserte. A mio parere comunque è un film che merita. I combattimenti, i dialoghi, gli effetti audio e la trama riescono sempre a prenderti. La sola cosa ch un po' mi ha lasciato li è il titolo sul dvd "La vera storia che ispiro' la leggenda".....io ne sapevo un altra, ma non importa. Guardatelo!
La pecca principale di questo film sta nella trama. Quella che viene raccontata è una delle tante versioni di Rè Artù, quella meno conosciuta e che spiazza un pò chi guarda il film (è troppo differente dalla versione dei fatti che uno ha in testa). Comunque neanche il resto mi ha colpito.
inizialmente volevo dare la sufficienza. Ci ho messo un pò di tempo per decideremi. Ci sono cose che mi sono piaciute (l'azione, il sentimento, la ricostruzione storica fuori da canoni medievali ecc..) ma altre che proprio non accetto (il ruolo di Ginevra guerriera non si puo vedere, Lancillotto che emerge rispetto ad Artù, e poi quel montaggio un pò tetro). Alcuni momenti erano stressanti ...du palle incredibili...lento ..troppo. In alcuni tratti troppo recitato...attori poco immedesimati secondo me.
Un film bellissimo e pieno di sentimento,sangue combattimenti epocali. Rende la leggenda di Re Artù una realtà storica azzeccatissima e fatta in modo eccellente.
Carino,esci dai clichè di questo genere di film. Il problema è:ci si vuole rifare a quella che pare essere la vera storia da cui è stata tratta la leggenda di Re Artù. Ma se ci si vuole votare al realismo,perchè mostrare scene in cui sti pochi cavalieri buttano giù da soli un esercito?(scena sulla lastra di ghiaccio) Per chi dice che il personaggio di Merlino è "vago":è una cosa voluta,per rendere l'idea di che figura fosse tale Merlino.E' uno degli aspetti che ho apprezzato di più.
carino, anche se artù era un personaggio con poco spessore e poco convincente. migliore lancillotto. ginevra esulava dal classico stereotipo medievale...però nel complesso accettabile.
Come ricostruzione storica non è male. Altamente spettacolare, anche se non ci sono poi moltissimi effetti speciali. Però mi ha lasciato alquanto perplesso.
Devo dire che questo film mi è piaciuto. Ultimamente sono stata sedotta da questi kolossal "storici" (o aspiranti tali) ricchi di eroi, azione, battaglie e passioni forti.. e King Arthur, anche se non è al livello de "Il Gladiatore" o de "L'Ultimo Samurai" è un film coinvolgente e molto gradevole. Ho dato un voto in più per le magnifiche (come sempre) musiche di Hans Zimmer, il quale con le sue bellissime colonne sonore dà un valore aggiunto ai film a cui collabora. Vedere questi uomini che si sacrificano (seppur virtulamente) in nome di un ideale è sempre molto emozionante. Mi ha fatto un po' sorridere Ginevra in versione "ultrà" (eheheheheh) ma tutto sommato ci può anche stare. Il fatto è che queste belle scene di battaglia, che in questi ultimi anni abbiamo visto al cinema piuttosto spesso, ora fanno sicuramente meno effetto, nonostante la loro grandiosità.
Un film bellissimo. Le musiche di Hans Zimmer meritano da sole la visione del film. Scene di battaglia dirette magistralmente. Clive Owen ben calato nella parte. Non capisco come mai questo film abbia trovato tanti pareri a sfavore. Forse molti si aspettavano la classica storia con Mago Merlino e Excalibur.
sinceramente il film nn mi è piaciuto mlt, troppe battaglie io se in un film nn rido sn sprecata, e poi ero abituata a vedere keira knightley con vestiti e acconciature eleganti... mi spiace
visto in dvd, mi ha conciliato la domenica facendomi trascorrere 2 ore abbondanti molto molto piacevolmente. ottime le musiche, forse un po' troppa "violenza" ma le guerre e i combattimenti non si concludono sicuramente a colpi di fazzoletto sul viso..... Si...un film che merita davvero!!!
BELLO BELLO BELLO.....HO PASSATO UN POMERIGGIO DA LEONI CON QUESTO FILM....APPENA POSSO VADO A RIPRENDERMI IL DVD.....WOW UNO SPETTACOLO.....ED ERA UNO SPETTACOLO ANKE GINEVRA...
Un inizio che promette tanto ma che alla fine mantiene troppo poco. La leggenda di Artù ( o meglio la vera storia prima della leggenda) vista in questa pellicola di Fuqua, diciamo che si assesta in un commento " Senza infamia e senza lode" che non è proprio il massimo dei risultati. Essendo questo un film d'avventura ( avventura e non Storia intendiamoci) le credenziali per non passare inosservato ci sarebbero tutte: una buona sceneggiatura ( anche se banale in alcuni punti), buona produzione ( Bruckheimer non bada certo a spese), belle location e anche una buonissima colonna sonora. Discorso a parte va fatto per il casting, alcuni attori sono perfetti per la parte a loro assegnata, mentre altri, Artù su tutti, sembrano un pò fuori posto. Se la cavano tutti bene ( tra l'altro nessuno ha parti particolarmente complicate), con alcuni più bravi e altri un pò scialbi ( su tutti metterei l'attore che interpreta Dagonet e quello che interpreta Tristano veramente particolari e tra i peggiori Lancillotto). A rovinare l'atmosfera creata dal film contribuiscono anche alcune sequenze a metà strada tra il ridicolo e l'inutile ( Lancillotto salutato in maniera un pò buffa dai suoi, durante un combattimento un nemico alza la testa mozzata di un romano solo per essere decapitato di lì a poco...); delle figure un pò vaghe ( Merlino) e dei dialoghi un pò forzati. Cosa fa pendere in suo favore la bilancia allora? Di sicuro alcuni buoni personaggi, Dagonet ( veramente strano andava risolto e sfruttato meglio, bella la sua fine), Bors ( è il più brutto e grosso di tutti ma ha una moglie e undici figli perlomeno è originale) e Tristano ( il migliore secondo me, in assoluto, meritava ben altra uscita di scena e molte più sequenze perchè cattura lo spettatore).Con un finale migliore poteva far lievitare il suo voto fino ad un sette ma così proprio non ci arriva, una citazione anche per l'italiano Ivano Marescotti, bravo. In conclusione un film che non aggiunge niente al genere ma che non è neanche il peggiore in assoluto, per gli amanti che vogliono passare un pò di tempo davanti allo schermo.
Un film davvero molto bello, molto bravo Clive Owen. Deludente il finale,. Il mio personaggio preferito era Lancillotto. Cmq un film ndavvero bello e interessante.
Mi aspettavo almeno una sufficienza tirata, invece la lentezza di questo film e la non bravura di molti degli interpreti (Escluso Owen che tutto sommato non fa così schifo) mi fa calare il voto a 4.5
bel film avvincente ti prende dall'inizio alla fine è chiaro che non racconta la vita di rè artù anche perchè ormai la sanno anche i muri,ma fa riflettere su un'altro lato della sua personalità, consiglio per chi ama film d'azione.
Orribile. Attori incapaci, storia caotica e disordinata, riprese debolissime e poco accurate. La magia e l'epicità della storia di Re Artù svaniscono completamente per lasciar spazio a un filmaccio grezzo e banale.
La leggenda di re Artù reinterpretata in un modo altamente spettacolare e coinvolgente, combattimenti costruiti egregiamente, attori veramente adatti per la parte, con una Ginevra da mozzare il fiato, trama coinvolgente e mai noiosa con momenti di grande spessore emotivo. Un film da non etichettare come americanata in quanto a parte gli effetti speciali non ha niente da spartire con Troy e il Signore degli anelli. Semplicemente uno di quei film che vorresti non finissero mai.
Obbligato dalle scelte democratiche del gruppo ad assistere a 'sta cosa (chiamarla film è una barzelletta che non fa ridere), non sono state certo deluse le mie aspettative di vedere una boiata fedele ad ogni tradizione che vuole i film di Jerry Brucqualcosa catalogati come “Schifezze”. Sceneggiatura forzatissima, di una banalità devastante, e l'impianto registico fatto di rallenty "quando servono", di primi piani "quando servono" e di nessun tentativo di farmi apprezzare qualsiasi cosa possa venir definita con il nome di «stile». Accademia della peggior specie a far da cornice all'unico impero che questo Artù mi ha trasmesso: quello della banalità.
Questo king artur è diverso da quello da cui siamo abituati da sempre. Un personaggio e i suoi cavalieri candidi nelle spirito in un paesaggio un po favolistico,dove un po tutto e velato da fiabesco in una terra fantastica. In questa versione si distacca da ciò e ci mostra quale potrebbe essere una storia di re artu se il personaggio fosse realmente vissuto come tutto quel periodo storico. Quindi al bando l'aspetto fantastico , qui ci sono cavalieri rozzi che lottano ogni giorno per il dominio di territori e per dare libertà ad un popolo schiavizzato, principale ideale questo della libertà combattuta da artu e dai suoi cavalieri. Insomma è una rivisitazione piacevole se ci si dimentica l'altra storia da fantaghirò(rispettabilissima anch' essa) cui siamo abituati.
Una scopiazzatura a meta' strada tra Braveheart e il Gladiatore.... risultato: scadente. La Knightley, poi, che girava seminuda in mezzo ai ghiacci!!...Mah?!
Se l'idea poteva essere interessante, se l'alternativa al solito Re Artù stile anni 50 poteva farti riconsiderare il tutto, il film sembra svolgersi nella casualità,gli attori sembrano passati lì per caso e il tutto si riconduce a enormi sarabande di sangue che ormai non fanno più presa.
Un commento a caldo dopo la visione di ieri sera: premesso che dobbiamo abituarci all'ambientazione storica di fine impero romano così come presentata dal film e da tanti autorevoli ricercatori ed autori e che la storia che conoscevamo è solo una riformulazione medievale, mi permetto di sottolineare che il film nel complesso tiene anche se condivido apertamente il giudizio dato da altri utenti e cioé: 1) minestrone di eventi e di situazioni: CAOTICO; 2) attori di scarso spessore e personaggi poco approfonditi dal punto di vista caratteriale: SUPERFICIALE; 3) dialoghi ed espressioni piuttosto piatte: INSIPIDO; 4) ricostruzione storica accettabile ma in certi punti falsa poiché a quanto mi risulta i Sassoni non invasero la Caledonia (cioé l'attuale Scozia) e tentarono si attraversare il vallo ma il Sud dell'Inghilterra o al massimo la costa centro e sud orientale: APPROSSIMATIVO; 5) soliti eccessi scenografici come il lago ghiacciato per mezzo metro che viene rotto da un'ascia (non metto in dubbio la forza del cavaliere) ma che obiettivamente non può causare un tale disastro con lastroni che si inclinano da ogni lato: ECCESSIVO.
Dopo questa mia lunga (e forse noiosa analisi) concludo affermando che in ogni caso la storia di Artù è una storia lunga e complessa e quindi difficiele da raccontare in un film di 2 ore. Spero comunque che vengano spesi meglio in futuro i soldi (meglio pagare bene dei bravi storici e risparmiare magari qualcosa sugli effetti speciali).
Non ammetto che della gente piena di soldi mi prenda per il C**O dandomi un titolo come King Artur e poi facendomi vedere la solita storia banale di tutti i colossal Americani che non a niente a che vedere con la fantastica avventura di Camelot e i suoi guerrieri! Come Troy ... una T*****A! Risparmiate i soldi e tempo (e guardatevi "RAN" di Kurosawa )
Non mi è proprio piaciuto, davvero brutte le battute di keira Knightley..proprio una brutta parte, e sembra proprio che non ci sia stato un gran lavoro di squadra a giudicare dal risultato..
Per chi conosce la leggenda originale....troverà alcune differenze... Solita fine scontata però.... Serata tranquilla film così e così L'attrice la conoscevo già ed è bellissima, peccato che la facciano recitare sempre con le labbra aperte...già ha un po di scucchia........
insipido insipido fatto male. l'idea in se nn mi ha stupito molto provate a leggere l'ultima legione di Manfredi e capirete che era meglio fare un film con quella trama.
Pensavo meglio.. cmq volevo dire che la collocazione storica di Artu' e' la piu' corretta vista fin ora (cinematograf. parlando ), perche' questo personaggio su cui esistono pochissime e tarde testimonianze visse effettivamente nel momento in cui la Britannia fu abbandonata dalle legioni romane e le invasioni e colonizzazioni di sassoni e vichinghi . La solita immagine di Artu' e dei cavalieri in un contesto pienamente medievale (troppo pomposa come frase ma nn sapevo come dirlo meglio!) deriva dalla ripresa del personaggio da parte dei romanzi cortesi (C. DE Troyes ecc) che hanno anche inventato la figura di Ginevra . Un po come Arsenio Lupin-personaggio dell' 1800 e Lupin dei cartoni Ciao Grazie
Lento e noiosissimo, punta tutto su interminabili e inverosimili battaglie. Re Artù, Ginevra, Lancillotto e il mago Merlino, tolti dal contesto della cultura medievale e della letteratura cortese sono tutta un'altra cosa, hanno poco o niente da spartire con quelli che conosciamo. Un film sulla decadenza dell'impero romano sarebbe una buona idea visto che non ce ne sono molti sul tema, ma in questo la possibile collocazione storica sembra solo una scusa per un film di azione commerciale.
FIno alla visione di questo obrobrio nel mio immaginario i cavalieri della tavola rotonda avevano sempre rappresentato qualcosa di emozionante e vibrante...qui tutto si ammoscia, personaggi anonimi, battaglie scialbe e noiose, attori insipidi...da buttare
King Arthur è fiacco e pomposo come un Tv movie, disseminato di interminabili dialoghi filosofeggianti tra i cavalieri, rintronato da una musica tambureggiante e aulica, segnato da un fastidioso look finto-povero. Le sue foreste sono senza mistero, le sue battaglie senza pathos. Dimenticate Artù e i Cavalieri della vostra infanzia: ma dimenticate anche la barbarie e il nero primitivo di Lancillotto e Ginevra di Bresson e di Excalibur di Boorman, dai quali King Arthur ruba a piene mani, ma senza suscitarne una minima eco.
una vera fatica arrivare svegli alla fine del film....nonostante i buoni propositi di verosimiglianza storica, il film annoia e affossa ogni entusiasmo (soprattutto di coloro che si aspettavano qualcosa tipo Braveheart..). Pessimo.