a history of violence regia di David Cronenberg USA 2005
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a history of violence (2005)

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locandina del film A HISTORY OF VIOLENCE

Titolo Originale: A HISTORY OF VIOLENCE

RegiaDavid Cronenberg

InterpretiViggo Mortensen, Maria Bello, Ed Harris, William Hurt, Ashton Holmes

Durata: h 1.30
NazionalitàUSA 2005
Generethriller
Tratto dal libro "A history of violence" di John Wagner e Vince Locke
Al cinema nel Dicembre 2005

•  Altri film di David Cronenberg

•  Link al sito di A HISTORY OF VIOLENCE

Trama del film A history of violence

Tom Stall vive felice con sua moglie e i loro due figli in una piccola cittadina dell'Indiana. Una serà però la loro esistenza idilliaca verrà a mancare quando Tom sventa un tentativo di furto nel suo ristorante uccidendo i due ladri...

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Voto Visitatori:   7,09 / 10 (391 voti)7,09Grafico
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Voti e commenti su A history of violence, 391 opinioni inserite

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rapture  @  29/11/2007 23:18:55
   7 / 10
Pensavo di meglio, la regia è magnifica, la fotografia splendida, ma la storia tratta temi importanti in modo scialbo e superficiale. Troppo lunga la premessa iniziale e troppo breve la sequenza del ritorno alle origini, non mi è chiaro cosa Cronenberg volesse davvero mettere in mostra.

chucknorris87  @  25/10/2007 13:23:03
   8½ / 10
Ma come? D'accordo non è molto realistico ma è un gran bel film...
duro, crudo ma ben fatto!

1 risposta al commento
Ultima risposta 26/12/2007 10.12.45
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Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  22/09/2007 16:50:51
   8½ / 10
E' IL PASSATO CHE RITORNA PREPOTENTEMENTE ROMPENDO GLI EQUILIBRI DELLA VITA QUOTIDIANA. CRONENBERG NON INDULGE NELLE SCENE DI VIOLENZA, MA QUELLE CHE VENGONO MOSTRATE SONO DI UNA DUREZZA IMPRESSIONANTE. UNICA PECCA: POTEVA ESSERE SVILUPPATO PIU' APPROFONDITAMENTE IL RAPPORTO TRA I DUE FRATELLI. CRONENBERG CI CONSEGNA UN'ALTRA IMPORTANTE OPERA.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  02/09/2007 13:08:53
   8 / 10
Tom è un perfetto padre di famiglia, un gran lavoratore ed un marito amorevole; ma a far capolino da sopra la sua spalla è Joey, killer sanguinario dal passato inquietante.
Joey è morto, o forse è soltanto più iporita, addolcito da un presente quieto e dannatamente ordinario che ne sopisce la brutalità; brutalità che riemerge nel momento stesso in cui se ne avverte la necessità. L'istinto non puoi nasconderlo per sempre.
Cronenberg rappresenta il dualismo lacerante di Tom/Joey con assoluta efficacia, lasciando volutamente aperte le molte sottotrame in funzione di una progressiva immedesimazione dello spettatore nelle varie problematiche, e presentando la violenza con un coinvolgimento cui èimpossibile rimanere indifferenti.
E che ciascuno faccia i conti con la propria coscienza.

2 risposte al commento
Ultima risposta 03/09/2007 17.40.17
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  30/08/2007 21:55:43
   9½ / 10
"A history of Violence" è un film splendido, girato da un grande cineasta che riempie sempre le sue pellicole di numerosissimi spunti di riflessioni.
Il film di Cronenberg è un western che non è ambientato nel west, un noir atipico, un vero e proprio dramma moderno.
Le interpretazioni, come già detto, sono varie e disparate: rilettura cronenberghiana del sogno americano, affresco sulla violenza nella società del nuovo millennio, saggio (pessimistico) sull'impossibilità di un effettivo cambiamento di una persona, ...
Francamente stento a trovare difetti in questo film e almeno un'altra visione è assolutamente d'obbligo. La scena finale è da brividi.
Il miglior film del 2005.

Assenzio75  @  24/08/2007 23:07:47
   6 / 10
6 +.... secondo me non così da buttare...
bella la storia.. grandissimo, come sempre, Ed Harris.. quasi una sorpresa Mortensen... bellissima la "Bello" ( appunto...).. però in effetti a volte superava persino VanDamme in quanto calci volanti e uomini fatti fuori con facilità irrisoria ( pure lo sceriffo si è stupito... "che questo è mica Vandammme!!??")
comunque sia discutibile ma non male la scena finale..... d'altronde che ci si poteva aspettare??
nota in utile in effetti i problemi del figlio.. ma un po' di più dovevano farlo durare sto film..

TIGER FRANK  @  18/06/2007 17:03:23
   9 / 10
Alziamo un po' la media ad un buon film che mi sembra bistrattato ingiustamente
e poi...piu' lo rivedo piu' mi piace!

A parte la mosca(che per me e' un cult nel suo genere)non ho mai sopportato sto regista che ha partorito caz.zatone come inseparabili,existenz tanto per citarne due...
Sicuramente questo non e' un film che lo rappresenta
soprattuto per cio' che concerne creature meccanioche/organiche e sbudellini viventi & Co. di cui,grazie a Dio a sto giro..tutti a casa!
La trama di per se non ha nulla di sofisticato ricordiamoci che e' tratto da un fumetto piuttosto sconosciuto a differenza dei vari 300,Sin City,Supereroiincalzamaglia e compagnia bella.....

Ma la bravura del regista qui dov'e'?
Secondo me nel tentativo riuscitissimo di rendere il meno banale possibile delle scene viste e straviste
e questo lo si vede soprattutto nell'ambito dei momenti di violenza(scene di vero godimento e veramente ben dirette!)
soprattuto per quello che riguarda l'ultima parte del film

e in generale non mancano scene e momenti di vero e proprio gusto

della piroetta quando joey spezza il collo ad uno scagnozzo....da applauso!(una bella trovata se no sta scena poteva esse uguale ad altre 300.000! di s*****ttamenti non vi pare?)

l'ironia che non guasta

La piiccola parte per William Hurt ma veramente notevole
per una volta non confinato in ruoli di personaggi spesso pal.losetti

Un Ed Harris guercio veramente al top

anche le inevitabili scene di sesso hanno un che di non banale che ho apprezzato molto

Qualche battuta alla Tarantinostyle(guardacaso le scene tra scagnozzi)simpatiche davverodavvero

un'atmosfera quella del film di mistero che cresce a mano a mano e per una volta tanto nulla di prevedibile all'orizzonte

nel complesso un film piacevole sebbene non un capolavoro ma vivamente consigliato
un film che soddisfa senza la necessita' di dover strafare e stra-mostrare
vedete un po' voi....

4 risposte al commento
Ultima risposta 11/01/2008 01.46.07
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tarantino92  @  22/05/2007 14:28:07
   6 / 10
ma da cronenberg mi aspetto di più!!!!!!

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Ultima risposta 30/05/2007 00.50.09
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Amira  @  01/05/2007 11:06:36
   8 / 10
Ottimo film, a me è piaciuto davvero molto. La sceneggiatura, anche se non originale, la trovo molto interessante (unica pecca forse da questo punto di vista i ridicoli problemi scolastici del figlio).
Le interpretazioni secondo me sono tutte ottime, in particolar modo ho apprezzato molto Mortensen che non avrei mai ritenuto adatto a un ruolo simile. Ed Harris è uno dei più grandi attori americani di sempre.
Ho trovato particolarmente belle le sequenze interne alla famiglia, nelle quali si consuma lentamente il dramma della doppia identità del protagonista, prima su tutte la perfetta scena finale.

addicted  @  17/04/2007 16:27:46
   6 / 10
Mi aspettavo meglio.
E' un film girato molto bene, ma non convince del tutto.
Se fosse l'opera prima di uno giovane meriterebbe una stella in più.
Ma dato il peso dell'autore, il giudizio deve essere un pò più severo.

The Monia 84  @  21/03/2007 11:47:28
   10 / 10
Un film perfetto.
Semplice e classico, ma con una ricchezza di temi, situazioni e possibilità di interpretazioni fuori dalla norma di questi tempi. Personaggi concreti e reali, interpretati con sorprendente bravura e un Ed Harris che vale da solo il prezzo del biglietto o la visione in salotto.
Il bene per quanto lo voglia, per quanto menta, per quanto lo neghi in radice, per quanto tenti di redimersi, non può allontanarsi dal male che gli è connaturato, coessenziale. L'umanità coabita con la sua parte animale in ogni sua sfumatura.
No way out in A History Of Violence, piccolo grande capolavoro che ho gia messo in cineteca di fianco alle altre grandi opere di Cronenberg (dio le benedica). Il Finale è il colpo di genio di un assoluto fuoriclasse.

6 risposte al commento
Ultima risposta 22/06/2007 19.05.41
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Dio Brando  @  20/03/2007 16:44:08
   6 / 10
film ke interessa ma nn appassiona nel complesso guardabile ma nulla di eccezionale soprattutto x il finale ke ti rimane un pò così.nn so dirvi altro bravo viggo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/03/2008 00.13.17
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desi  @  05/03/2007 19:48:23
   6 / 10
Riesce nell'intento di produrre tanta violenza ma è un pò troppo superficiale.
Scialbo

Davy.Jones  @  16/02/2007 12:14:03
   8 / 10
Bellissima storia, belle le location e bravissimi gli attori in particolare Maria Bello. Bellissima la scena in cui Viggo Mortensen uccide i 2 ladri. Consigliato

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Crimson  @  31/01/2007 21:20:31
   6½ / 10
Pur sviluppando alcune tematiche interessanti e scene di grande impatto visivo, non s'è rivelato il film che mi sarei aspettato. Ricordo di essere uscito dal cinema abbastanza deluso nonostante a livello superficiale il film fosse risultato discreto.
Non ancora riesco a dare una spiegazione all'inutile parte del film dedicata alle controversie scolastiche del figlio; una parte assolutamente scialba, inusuale per Cronenberg.
M'è piaciuto molto invece il finale.
Mortensen ha una sola espressione. Forse era davvero l'ideale per la parte.
Qua e là ci sono troppi adattamenti al cinema un pò più 'convenzionale', un preoccupante allarme per il futuro del cinema del regista canadese.

Invia una mail all'autore del commento Giacobbo  @  29/01/2007 17:20:19
   7 / 10
Io dico solo che a parte il finale come già un pò detto da tutti INCONCLUDENTE, è un film che si lascia guardare e che, cosa molto rara e apprezzata negli ultimi tempi, è un film che lascia incollati allo schermo e che appassiona. Consiglio di vederlo, ma c'è anche di meglio.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  22/01/2007 23:27:48
   6 / 10
si lascia guardare ma è piuttosto banale e poi ha 1 finale inconcludente.....sara' ke a me cronemberg non è mai piaciuto xo'qst film non è nulla d eccezionale

alexmuse  @  14/01/2007 17:43:52
   9 / 10
Mamma mia che grande film!!!! ottime le inquadrature, la regia e gli attori...
peccato x il finale...inconclusivo. se no sarebbe veramente stato un capolavoro!!!!
e poi c'è Viggo Mortensen che secondo me è un attore con movimenti ed espressioni del viso uniche...per questoo dei miei attori preferiti...
insomma un ottimo film...uno dei migliori del 2005

Invia una mail all'autore del commento nicko  @  03/01/2007 15:20:37
   8½ / 10
Buon film. In opere cinematografiche o in romanzi scritti, dove si ha a che fare con un protagonista di cui vien fuori una sorta di doppia personalità, siamo soliti concentrare l'attenzione e analizzare la sua parte negativa, per così dire l'altra faccia della stessa medaglia, il "mostro". In questa pellicola invece avviene l'esatto contrario. David Cronenberg ci presenta un Tom lavoratore e attaccato alla propria famiglia, che improvvisamente si trasforma, diventa aggressivo, ma per legittima difesa. Lo spettatore partecipa emotivamente alle vicende dure, sanguinarie e ne rimane sorpreso, ma dentro di sé lo sa che davanti ai suoi occhi c'è ancora quel Tom attaccato dall'amore per la propria famiglia, disposto a cancellare un passato sbagliato e a cambiare stile di vita per un simile importante valore, e ricerca in lui non tanto l'aspetto eroico, quanto piuttosto la semplicità di una persona qualunque, per bene, costretta in gesti disperati per fare i conti con una realtà da soffocare, da eliminare. Per amor della famiglia. Da maestro la scena finale!

Il Messere  @  25/12/2006 22:10:10
   6½ / 10
Avevo sentito parlare di questo film in termini lusinghieri. Io lo trovo tuttalpiù un film discreto.

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  18/12/2006 23:41:44
   7 / 10
Una storia di violenza firmata David Cronenberg.
Racconto che poggia sulla doppiezza del personaggio principale (l’identità schizofrenica), delle sue doppie vite che, se pur temporalmente separate, finiranno, per fatale gioco del destino, a sovrapporsi ..la cruda e spietata violenza, che sembra solo apparentemente fine a se stessa, viene rappresentata ottimamente, grazie alla buona caratterizzazione del protagonista e delle dinamiche familiari (ad es. l’esplosione incontrollata della rabbia da parte del mite figlio).
Alcuni momenti di tensione, delle cruenti sparatorie, il buon ritmo (in una impalcatura narrativa fatta di volute esagerazioni) e gli immancabili colpi di scena rendono particolarmente gradevole il racconto, che storce il naso dinnanzi al mito del sogno americano, svelando una realtà ben diversa da quella perfezione che è solo una faccia della medaglia ..il silenzioso finale, certamente interlocutorio, non convince del tutto, ma potrebbe esserne una chiave di lettura non convenzionale.
Sufficiente la prova degli attori, tra tutti Viggo Mortensen e la sensuale Maria Bello, senza dimenticare un inquietante Ed Harris (davvero ottima, se pur breve, la sua interpretazione) ..sempre apprezzabile la direzione del regista canadese David Cronenberg.
Film che tocca il tasto dell’inquietudine e della rabbia repressa ..consigliabile per chi ama il genere!

Oblivisca  @  16/12/2006 13:35:17
   6½ / 10
Bel film, molto leggero. è stata resa molto bene l'ambiguità tra lo scontro all'interno di Tom e lo scontro frà le due realtà esterne. La coesistenza di entrambe le realtà crea continui contrasti sia in Tom stesso che con le persone che lo circondano. Viggo Mortensen non è assolutamente uno dei miei attori preferiti, e anche in questo film non mi è assolutamente piaciuto.
Molto apprezzabile Maria Bello.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  12/12/2006 22:33:56
   7 / 10
mi aspettavo un film completamente diverso , diciamo alla David Cronenberg ,
Cmq un bel film , pieno dì azione e sentimenti .

3 risposte al commento
Ultima risposta 13/02/2010 19.45.01
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Sig. Chisciano  @  11/12/2006 04:40:05
   7½ / 10
Non riesco a sopportare Viggo Mortensen, sarà per il cognome sarà per la faccia elicoidale non lo so..
Il film è bello, il tema del doppio non'è lunico ma il principale ed è affrontato in maniera graduale e sfumata.
Le due personalità di Tom cambiano a seconda dell'ambiente esterno, ma quando i due mondi quello del suo passato e quello del presente si incontrano anche i due lati del carattere di Tom devono per forza incontrarsi.
Tra i due mondi esterni c'è un vero e proprio scontro, mentre per il mondo interiore si può parlare più di fusione. Le due personalità interagiscono dando l'idea di una bivalenza caratteriale pittosto che una schizofrenia, Tom è tutte due quelle persone nello stesso tempo.
C'è anche spazio per l'amore, la violenza e il sesso, le sequenze di quest'ultimo sono molto bellle.
Alcune scene e punti narrativi improbabili ci sono, comunque un bel film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  29/11/2006 02:41:43
   6 / 10
Cronenberg si allontana dagli incubi in cui navigano le sue pellicole e descrive una storia di violenza,basata sulla violenza e per quanto mi riguarda riuscita a meta'....la prima parte funziona perfettamente,il mistero che avvolge il personaggio principale tiene alto il ritmo con buona dose di tensione.Purtroppo col passare dei minuti la storia sbanda assumendo atteggiamenti forzati con un'epilogo improponibile ed irritante.Inoltre Viggo Mortensen e'maledettamente fuori ruolo:il suo personaggio e'totalmente privo di spessore e la "trasformazione"non rende(ma dai non scherziamo....).Rimane cmq la regia di un Cronenberg diverso ma sottotono.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  17/11/2006 19:17:43
   8 / 10
Cronenberg difficilmente sbaglia...Niente visioni, niente storie malate e contorte, solo il racconto della vita di un uomo di provincia,Tom Stall (interpretato magistralmente da un Viggo Mortenses che dimostra di saper fare altro oltre che film d'azione). In realtà Tom Stall è tutt'altro che un uomo di provincia e il suo passato emerge pian piano nel film. Diversi i temi affrontati, dalla famiglia (sviscerata da diversi punti di vista), alla vendetta, alla possibilità di rifarsi una vita e di tagliare con il passato. Boh, di solito non critico gli altri commenti ma non comprendo le critiche a Mortensen..Lo preferivate con la spada?

8 risposte al commento
Ultima risposta 30/12/2006 03.28.20
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  06/11/2006 15:07:45
   8½ / 10
bellissimo film di un Cronenberg che è sempre impeccabile. un film con pacate, neutrali, ovattate atmosfere che fanno da sfondo a una storia di violenza inaudita: essenzialmente David ci fa riflettere sul tema della famiglia: in essa non solo la violenza si abbatte sempre sui figli, ma anche vuole ribadire quanto siano forti i legami dell'amore e del vincolo matrimoniale. una lezione importante sul passato che torna sempre e con si può allontanare con l'ipocrisia e le falsità. tutto equilibrato soprattutto le scene cruente estremamente realistiche e quelle erotiche: profondamente passionali soprattutto per la bravura degli attori.

Invia una mail all'autore del commento MaShRooMiNa  @  24/10/2006 14:57:06
   7 / 10
un viggo mortensen convincente....che dopo il signore degli anelli....è finalmente riuscito definitivamente a distaccarsi dal ruolo di aragorn..e un ed harris spettacolare...cupo...truce...e inquietante!!!insomma un cast di tutto rispetto per un film diretto dal celebre regista de "La mosca"!! un film per nulla scontato...con un finale abbastanza inusuale....pieno di colpi di scena insomma decisamente un bel thriller!!!

werther  @  15/10/2006 20:18:01
   6½ / 10
Una trama non banale e un finale non scontato ne fanno un bel filmetto. Da vedere.

slint  @  27/09/2006 19:54:02
   6½ / 10
conoscevo cronemberg x altri film,precedenti..
avevo letto prima di vederlo ke siaera praticamente americanizzato,ebbene è cosi' dopo aver fatto del cinema diciamo " ipegnato" ha deciso di passare alla cassa,reclutato uno degli attori piu' in voga e sfornando un film ke alla fine sembra commando. LOL! ovviamente ce ne passa ;-)

cmq da vedere con tutti i filamcci ke ci sono in giro questo si lascia guardare alla grande...

Invia una mail all'autore del commento dsimo84  @  21/09/2006 11:59:18
   6½ / 10
Sembra un medio metraggio....ti lascia quel senso d'amaro, di incompiuto...Bhoo, ripensandoci regala qualche emozione, ma tutto gira intorno a qualcosa che non esiste,( non posso spiegarmi meglio ).
Tutto sommato lo consiglio.....

3 risposte al commento
Ultima risposta 13/07/2008 13.45.44
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Drugo McQueen  @  18/09/2006 04:07:06
   6½ / 10
Sinceramente mi aspettavo molto di piu' da Cronemberg e da questo film.
Ho apprezzato molto il messaggio ke il regista vuole mandarci, ossia ke non si può interpretare un personaggio nella vita cercando di ripudiare e cancellare ciò ke realmente siamo. Questa è la costante di tutto il film, ne sono prova Tom/Joey e il figlio John, persone nelle quali la violenza è intrinseca nel proprio essere, pure se loro cercano di cacciarla via.
Lo stesso si può notare nella differenza delle due scene di sesso, una prima e l'altra dopo l'uccisione dei due malviventi.
Un film crudo, senza fronzoli che ci mostra la reale e schietta essenza della violenza senza fronzoli e spettacolarità.
Però a mio parere la storia poteva essere curata meglio, dopo l'aggressione e l'uccisione dei due il film scende inspiegabilmente nel banale e diventa scontato come pochi. Il finale poi è uno dei peggiori che ricordi.

Sinceramente penso ke si sarebbe potuto fare molto meglio, ma un'occhiata la merita sicuramente

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR matteo200486  @  06/09/2006 23:59:37
   7½ / 10
...buon thriller con un grande Mortensen, veramente buono, ma sicuramente nn eccezionale... Cmq Cronenberg è sempre un gran regista...

Lara°  @  05/09/2006 13:20:49
   7 / 10
non sbaglio mai a scegliere la visione di ottimi film, o almeno Buoni cm questo! :-)

Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  02/09/2006 18:34:04
   9 / 10
David Cronenberg dirige sapientemente, con sguardo veloce ed asciutto, una storia violentemente umana. Niente è lasciato al caso, niente è gratuito. Tutto è scarno ed essenziale proprio come l'esercizio della violenza, che non cede mai al pulp. Una violenza pratica e funzionale, priva d'ironia e senza enfasi.
"A History of Violence" è un film di dualismi: la ragione opposta all'istinto; l'immagine sociale dell'uomo opposta alla sua natura più intima; l'archetipo della famiglia, intesa come un insieme di principi e di valori fondanti, opposta al coacervo di pulsioni insite nell'ereditarietà del sangue che si dimostrerà essere il suo autentico legame e punto di forza; il carattere straordinario della violenza, che sconvolge la quiete monotona della provincia, contrapposta a quella violenza ordinaria che non sorprende chi viene dala grande città. La tematica dell'uomo, che fugge da un passato che sembra inseguirlo, e quella dei mass media, capaci di crere tanto mostri quanto eroi, sono affrontate, ma sono tematiche secondarie. Tom Stall è un uomo che ha rinunciato ai propri istinti, che ha represso la propria natura intima e profonda, con uno sforzo volitivo dettato dalla ragione. Il figlio non è dissimile dal padre: lo dimostrerà progressivamente e in maniera assai incisiva. E anche la moglie tende a violentare la propria indole in ossequio della ragione. Emblematiche le due scene di sesso fra i coniugi: scherzosa e farsesca la prima in cui giocano a fare i liceali (giocano appunto ad interpretare un ruolo), più pulsionale, più istintiva e brutale quella sulle scale di casa in cui non si fanno giochi di ruolo, in cui non ci sono più maschere, dove la carnalità domina la ragione e non viceversa.
Qui Cronenberg affronta una tematica a lui cara e presente in quasi tutte le sue pellicole: le coppie sono sempre perfette fin quando uno dei due si dimostra diverso da come sembrava apparire, comincia a trasformarsi in qualcos'altro, spesso mostruoso, che affascina e al contempo repelle il partner. Quest'ultimo o si adeguerà alla nuova realtà, modificando a sua volta se stesso, o innescherà un rapporto conflittuale e distruttivo che culminerà con l0o sfacelo della coppia. Questa concezione la troviamo ne "La zona morta", in "Videodrome", un po' modificata nella pellicola "Inseparabili" (che per alcuni versi è quello che più si avvicina alla crisi dell'io di Tom Stall), più pronunciata ed enfatizzata in "La Mosca" e in "Crash".
Cronenberg ci mostra una violenza che scatta come una molla che troppo a lungo è rimasta compressa. La maggior parte degli scontri si risolve in un corpo a corpo, ma, anche quando si passa all'uso delle armi da fuoco, i soggetti sono sempre così vicini da restare lordati dal sangue altrui, come immagine e simbolo di un rapporto sempre stretto, intimo e personale, proprio come l'istinto da cui scaturisce.
Molto bella anche la sequenza in cui la bambina apparecchia il posto a tavola per il padre: il cerchio che si chiude, la famiglia che si unisce e si riunisce dopo la caduta della maschera sociale.
Un film eccellente su cui si potrebbe ancora dire molto, ma preferisco consigliarne caldamente la visione.

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/11/2010 18.28.54
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lupin 3  @  25/08/2006 21:19:38
   6½ / 10
Rusty il Selvag  @  24/08/2006 16:03:47
   7½ / 10
Sicuramente non tra i migliori film di Cronenberg,

ma comunque un buon film, con un ottimo Mortensen.


RAGE AGAINST THE MACHINE

Wake up !!!

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  17/08/2006 14:13:49
   7 / 10
Davvero un buon film, mi è piaciuto e ti tiene incollato alla poltrona per tutta la sua durata. Un pò da rivedere il finale a mio giusdizio ma lo consiglio a tutti....
Brava davvero Maria Bello....

justin81x  @  08/08/2006 22:05:40
   7½ / 10
è un film forte..secondo me vuole trasmettere tantissime cose..
lo consiglio a tutti..

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  01/08/2006 01:29:27
   6 / 10
Le porte del passato lasciate aperte o chiuse solo apparentemente.. vanno chiuse definitivamente, se si vuole evitare che il passato investa il presente e lo si può fare solo affrontando ciò che la porta nasconde. Bene..pienamente d'accordo.
Ciò detto, "HISTORY OF VIOLENCE" non mi ha convinto per niente; per tutto il film sembra di stare in un limbo..in uno stato di sospensione perenne in attesa di qualcosa che non arriva mai (questo perchè il regista non approfondisce o non ha voluto approfondire alcuna scena).. e così fino ad un finale [SPOILER: il ritorno in famiglia] del tutto improbabile considerando la gravità delle cose relative al passato e al presente del protagonista di cui la famiglia è venuta a conoscenza.
Inoltre vi sono delle scene che rendono il film ancor meno convincente:


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Come suggerisce la frase che accompagna il voto : potrebbe essere migliore.

diaboilan  @  24/07/2006 16:44:59
   7 / 10
Non riesco bene a capire cosa voglia trasmetterequesto film. Da un lato mi ha fatto pensare che molto spesso giudichiamo come eroi persone che in realtà non lo sono. Non è di certo un bene affermare che il personaggio di Mortensen è un eroe perchè difende la sua famiglia dimenticandoci del suo passato da assassino.Oggigiorno abbiamo una memoria troppo a breve termine. Così come la sua famglia lo perdona. Se fosse una critica verso questo tipo di cultura, ormai enormemente radicata in tutti i figli della televisione, come lo sono anch''io, sarebbe un film grandissimo. Ma penso che non lo sia.
Se invece afferma che la schizofrenia vive con noi.... bene, mi sta bene .

style  @  20/07/2006 15:25:30
   7½ / 10
Ottimo film di cronenberg, non gli metto un voto più alto visto che la storia mi è sembrata troppo "schematica" (anche se probabilmente è una scelta dello stesso regista...)
buona prova degli attori (tutti "in parte")

Temujin  @  16/07/2006 23:34:26
   8½ / 10
Grande film di Cronenberg con attori in grande forma...forse il solo William Hurt è un pò troppo sopra le righe ma comunque gustosissimo il suo cameo; ottima la Bello e Mortensen strabiliante nel dipingere un personaggio ai limiti della schizofrenia. Molti hanno lamentato la presenza di buchi nel plot narrativo ma bisogna ricordare che a Cronenberg interessa ciò che succede all'interno dell'animo, la mente e i corpi dei suoi personaggi e le storie sono solo un pretesto per mostrare ciò (materia in cui egli è maestro). Se poi per qualcuno codesti buchi narrativi risultano un problema insopportabile, gli consiglio un qualsiasi film di genere giudiziario o una puntata di CSI; L'introspezione è ridotta all'osso ma il contorno è ricco di particolari......
Assolutamente consigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  03/07/2006 15:39:37
   8½ / 10
Un bellissimo film che ha come tema soprattutto un'acuta riflessione sulla società americana in cui è eroe colui che, come Tom, utilizza la violenza per difendere sè stesso e gli altri, una cosa giusta, ma che taglia fuori coloro che, come il figlio di Tom, resistono pacificamente e quindi più difficilmente.

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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento Gabriela  @  28/06/2006 08:24:10
   7 / 10
A History of Violence (Cronenberg) descrive una vita comune, di un uomo comune che vive in un normale e tranquillo paesino degli Stati Uniti. Ma lo spettatore conosce il titolo del film, vede le sequenze iniziali e sospetta che questa felicità quasi illusoria ed apparente non è altro che l’epilogo di una tragedia futura.
Tom (Vigo Mortensen) è il gentile proprietario di un piccolo bar del paese. La sua vita è limitata a servire caffè ai pochi clienti fissi, crescere i meravigliosi figli e amare la sua bella moglie. Due spietati assassini entrano un giorno nel bar in cerca di guai e cambiano per sempre la vita del protagonista Tom, che uccide i malavitosi.
Tom diventa l’eroe del paese, ma si trasforma dinanzi alla sua famiglia; tutto fa pensare che il passato sia oscuro e misterioso. Difatti il passato di Tom ritorna per riscuotere diversi conti in sospeso e da questo momento Cronenberg segue minuziosamente l’impatto che questo cambiamento esercita sulla vita familiare dei protagonisti. Non è più per strada che il male può fare stragi, è dentro casa, all’interno della famiglia.
Cronenberg è ossessionato dal tema del contatto fisico e con questo film comunica che la violenza è in agguato dove meno ce l’aspettiamo, l’autore gioca con il concetto su cui la violenza genera altra violenza; come ad esempio il comportamento violento del figlio sia a scuola che dentro casa.
Eccellente le scelte di Cronenberg come la scena dell’incontro di Tom con il fratello mafioso, un momento carico di tensione e tragedia che si trasforma nell’unico momento in cui il pubblico ride; o altri dettagli come l’aumento della clientela nel bar di Tom dopo che lui ha ucciso i rapinatori: la gente del paese vuole vedere sangue.
Geniale la scena finale: una silenziosa riunione familiare, uno dei momenti più inquietanti e ansiosi del film; redenzione o condanna? Non importa, qualcosa si è spezzato tra i componenti di questa famiglia e non c’è più ritorno in paradiso.

Gabriela

Invia una mail all'autore del commento mela15  @  25/06/2006 13:26:59
   8 / 10
Un film che merita VERAMENTE di essere visto, sia per la trama (vedi spoiler), sia per la buona recitazione di Viggo Mortensen (già famoso x il signore degli anelli), sia per la regia, che lascia spazio ai mutamenti della trama, senza trasformare tutto in un videoclip ultraveloce.

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Scream89  @  23/06/2006 18:28:36
   8 / 10
Secondo me è gran film! La trama regge molto bene, le scene di combattimento e di sparatorie sono molto belle. Grande l'interpretazione di Viggo Mortensen.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 23/06/2006 18.30.03
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Invia una mail all'autore del commento Ken ilguerriero  @  16/06/2006 17:17:33
   7 / 10
Anche si mi aspettavo di più da questo film,risulta esserre coinvolgente fino alla fine.
Da guardare.

dolcenapoletana  @  12/06/2006 01:01:28
   7 / 10
Bello e avvolgente...bravi gli attori, mi è piaciuto soprattutto il cambiamento d'espressione dei due
...forse da evitare quelle scene di sesso selvaggio..ma sicuramente ai maschietti saranno piaciute un sacco...hihih
Forse doveva impegnarsi un pò in più sul finale...

4 risposte al commento
Ultima risposta 25/12/2007 13.31.52
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Feedback  @  29/05/2006 18:16:05
   6½ / 10
Non un capolavoro nè di profondità, nè di credibilità, ma nettamente sopra la media dei vari film di oggi e ieri.

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/05/2006 18.22.32
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Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  29/05/2006 18:05:51
   10 / 10
Probabilmente il film + bello che ho visto quest'anno questo Cronemberg è stato sicuramente sottovalutato dalla critica... (incompreso anche nella notte degli oscar).... forse per l'anomala operazione del regista, che ha voluto fare un film (normale).... ma suo malgrado ne è venuto fuori un film forte, malato, oscuro e drammatico. Viggo Mortensen dalla saga Tolkeniana si cambia d'abito e si trasforma nel mite Tom felicemente padre di una famiglia modello ma oppresso da un passato devastante con cui dovrà fare i conti definitivamente.
Ho amato e amo tutt'ora il delirio e la mutazione della carne, poetica somma del regista canadese ma questo film è incredibile e nessun altro oltre Lui avrebbe potuto imprimere tale inensità riguardo ad una tematica piuttosto ricalcata nel cinema.
Eccelso tutto il cast ma lo sguardo finale di Mortensen verso la moglie sigilla indelebilmente questo capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  29/05/2006 13:38:25
   6 / 10
di questo film mi rimarra il ricordo di alcune scene splatter e niente di piu...si perche tolto qualche effeto sanguinoso(e non sono nemmeno tanti)il film non offre nulla di nuovo e la mano di cronemberg si vede solamente nel finale...bravi i protagonisti...peccato

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  25/05/2006 17:20:58
   8½ / 10
Da un genio come Cronenberg non c'era da sorprendersi che avrebbe partorito un film di rara bellezza. Ditemi quello che volete, ma a me Viggo Mortensen piace molto come attore e qua entra molto nella parte. Trama eccezionale, come al solito non c'è un punto in cui non si abbia un tocco di malessere e disagio interiore (come d'altronde tutti i film di Cronenberg). Le scene di violenza sono fatte molto bene, specie le inquadrature...
Non tralasciamo poi il lato umano di questo film. Il passato di un uomo che ritorna a farsi avanti e sebbene uno abbia cercato di dimenticarlo, non può essere dimenticato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  16/05/2006 18:46:45
   9 / 10
una storia di violenza,che dal passato ritorna e rientra prepotentemente nella vita di un uomo,che pensava di aver chiuso definitivamente un macabro capitolo della sua vita.violenza che permea ogni cosa,sesso,incontri,e dal timido tom stall intacca tutti i suoi affetti,fino a quel momento la cartolina della famiglia provinciale americana.eccezionale,per chi ama cronenberg,ma anche no,è imperdibile.

bastet1973  @  05/05/2006 13:09:06
   8½ / 10
Il mio voto sarebbe 8, quel mezzo punto in più per la bravura degli attori, soprattutto la Bello, molto carismatica e Mortensen che alterna stati di calma apparente, costringendo il suo vero io a non prevaricare e fredda follia omicida. Un po' truculento ma molto bello. Devo ammettere che all'inizio ho avuto un cattivo presagio, in quanto non parte molto bene , troppo lento all'inizio, ma probabilmente era volutamente inserito questo dualismo fra calma piatta e momenti di raptus omicida inspiegabile, in modo da rispecchiare il carattere e la vita del protagonista. Da vedere sicuramente

Beavis  @  02/05/2006 18:24:09
   6½ / 10
Film che si lascia vedere, la violenza non manca, ma qualcosa che entusiasmare il pubblico si. Io ci avrei messo anche una colonna sonora adeguata, invece non c'è. E' il primo film di questo regista che vedo, speriamo che gli altri siano meglio...

Full Nelson  @  02/05/2006 16:54:39
   7½ / 10
Bel film, intrigante come del resto lo sono quelli girati da Cronenberg, anche se è quasi una mosca bianca nella sua filmografia, in quanto abbastanza realistico.

Eldred  @  28/04/2006 16:43:27
   7 / 10
sinceramente mi aspettavo qualcosa di più da questo film...
rimane comunque carino e girato bene ma mi sembra ke alla fine non porti da nessuna parte...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  24/04/2006 00:29:23
   6 / 10
senza infamia e senza lode....trama semplice ma con un suo stile appagante...ma niente di piu!regista sopravvalutato..non ha un gram de repertorio ...diciamocielo.voto 6!ciao.

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/01/2007 23.32.07
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HATEBREEDER  @  13/04/2006 13:43:51
   9 / 10
Cronenberg tira fuori un film geniale, senza ombra di dubbio!
La trama è piuttosto convenzionale (per uno come lui), ma lo stile tutt'altro.
Ci troviamo di fronte ad una parabola di violenza crescente man mano che il film procede, ma tutti gli stereotipi che siamo abituati a vedere nei film dove il protagonista si trova ad affrontare situazioni simili a quelle viste in "A history of violence", non sono minimamente presenti. Le reazioni dei vari personaggi sono sempre impreviste, in modo che lo spettatore non riesca a prevedere ciò che sta per succedere pochi attimi dopo.
COMPLIMENTI!

piernelweb  @  09/04/2006 21:57:01
   6½ / 10
Tratto da un fumetto di John Wagner il nuovo film di Cronenberg affronta e demolisce il mito, caro al popolo americano, della seconda opportunità: ogni uomo ha la possibilità di rifarsi un'esistenza, di dimenticare il passato doloroso e ricominciare da capo. Il regista Canadese è esplicito nel chiarificare il concetto che quando il debito non è saldato o quando gli errori commessi sono troppo gravi, inevitabilmente il passato riaffiora distruggendo rapidamente i labili equilibri faticosamente ricostruiti. "A history of violence" è senz'altro un film dai profondi significati, ma vacilla nella messa in scena, convenzionale e prevedibile, stringata ed incapace di esplicitare a pieno la drammaticità interiore dei protagonisti. Tra il portentoso cast da sottolineare la solida prova del sempre affidabile Ed Harris e della sorprendente Maria Bello. A mio avviso, giustamente relegato a due nominations all'oscar e nessun premio, il film può dirsi solo parzialmente riuscito perchè, pur partendo da una buona sceneggiatura, Cronenberg è incisivo nella sostanza ma non nella narrazione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  09/04/2006 02:18:32
   8½ / 10
Bello, veramente molto emozionante. Grandissimo Cronenberg!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  06/04/2006 10:49:40
   8 / 10
Torna il grande David Cronenberg e lo fa con una pellicola che all'apparenza puo' risultare atipica per le tematiche solitamente trattate dal geniale filmaker canadese,ma a voler approfondire le cose non stanno proprio cosi'.
Tratto da una graphic novel,dalla quale il film(pare)discostarsi abbondantemente,l'ultima fatica del regista è una storia che parla di violenza e mutazione,due temi cari all'autore che questa volta pero' inserisce in un contesto molto piu' quotidiano e sicuramente meno surreale od orrorifico.
La violenza viene affrontata come una sorta di elemento quotidiano della societa' americana,come un fatto che non sconvolge piu' di tanto ma viene dato per scontato...la trasformazione invece riguarda non l'aspetto fisico del protagonista,bensi' quella dell'identita',si puo' notare quindi che temi cari a Croneberg tornano eccome!
Inoltre anche il sesso è ben presente nella pellicola e chi conosce Cronenberg sa quanto questo sia importante nella sua filmografia ed anche metaforico,basti vedere come Mortensen e la Bello facciano l'amore ad inizio film(quando tutto è idilliaco)ed in seguito(quando le verita' nascoste sono affiorate).
Cronenberg è abilissimo a calarci in in uncubo che con il passare dei minuti attanaglia lo spettatore in una morsa d'angoscia sino al bellissimo finale sospeso,dove tutti veniamo liberati dal senso di oppressione.
L'autore inoltre ci propone sequenze forti mostrando sempre la violenza e non lasciandola mai fuori campo,se deve essere una storia di violenza che lo sia fino in fondo deve aver pensato...ed ecco allora che non lascia immagini invisibili, non si permette di edulcorare nulla fregandosene di un eventuale censura,affidandosi al realismo piu' puro...e se in passato Cronenberg ci aveva fatto sussultare con storie "malate" ma difficilmente verosimili stavolta lo fa raccontandoci la realta', ed il risulatto è ancor piu' disturbante.
Non mi ha convinto molto Mortensen nei panni del protagonista,non mi è sempre sembrato perfettamente in parte,bene invece il resto del cast,con Harris ed Hurt bravissimi a gigioneggiare nei panni dei malavitosi.
Un nuovo(?) Cronenberg che a me è piaciuto molto,vedremo col prossimo lavoro se tornera' nuovamente alle sue visionarie ed oniriche storie o trascinera' l'orrore su livelli piu' quotidiani.

carlinho82  @  30/03/2006 12:14:30
   7½ / 10
film fatto bene,buona la storia,molto belle alcune scene come quella iniziale o la rapina nel ristorante;putroppo gli attori non sono fantastici e il regista taglia corto in alcuni punti,quando sarebbe stato meglio rendere meno sbrigativo lo svolgimento della vicenda

markbaz  @  24/03/2006 07:37:12
   6½ / 10
Un po' un fumettone, reso credibile dalla grande prestazione di Montersen. Lo stesso Cronenberg sembra dedicare tutta la propria attenzione alla maniera di dirigere il protagonista. Ma complessivamente più che vedibile.

ninio-ciaparal  @  15/03/2006 21:37:25
   7½ / 10
Non è il mio film preferito di David Cronenberg, ma sicuramente è fatto benissimo e non scade mai di tensione.

stieve86  @  15/03/2006 10:44:23
   7 / 10
La scena iniziale è a dir poco da antologia, poi si perde un po'' secondo me per gli attori non proprio all''altezza

tatum  @  13/03/2006 15:34:08
   6 / 10
Non me la sento di dare un insufficenza ad uno dei miei mostri sacri ma questa volta Cronenberg non è riuscito a sconvolgermi. Sicuramente inferiore a Spider, nonostante la solita ottima regia, la sceneggiatura lascia a desiderare facendo rimpiangere la novella a fumetti decisamente (purtroppo) superiore. E' vero che il tema era difficile da trattare e da rendere realisticamente ma da un genio come Cronenberg(La Mosca, Il Pasto Nudo, Scanners tra i tanti) si ci può aspettare di più.

nnoise  @  05/03/2006 20:25:13
   9 / 10
Con HIstory of Violence il grande regista si discosta in parte rispetto ai suoi film precedenti, questo però non omette nessun suo lato geniale in questa grande produzione.
Qui si da per scontato quello che tutti aspettano dal film stesso, la violenza, come se il film fosse una parodia di tutti quei prodotti basati unicamente sulla violenza ingiustificata, diversamente Cronenberg la giustifica tramite la dolce poesia celata che fa da perfetto contrasto con il resto.
Vedere questo film senza nulla sapere del film stesso è la cosa migliore da fare, per così gustarsi tutti i bei riusciti colpi di scena.

ely80  @  04/03/2006 16:12:52
   7½ / 10
Film ben fatto e ben girato, anche se a tratti dà una certa sensazione di frettolosità
un po' esagerata la scena del castello con Viggo che fa fuori tutti da solo.. cmq

bravi attori, strepitoso Ed Harris

cepere  @  02/03/2006 19:39:32
   7½ / 10
Opera controversa come qualsi tutta la filmografia di Cronemberg.
Come osservato da molto ,il finale non è all'altezza del resto del film,ma il prodotto resta comunque di buon livello.
Nota di merito per Maria Bello e per Harris,di demerito per l'attore che interpreta il figlio e il fratello.

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  02/03/2006 16:56:36
   7 / 10
ATTENZIONE: presenza di spoiler nel commento.

Ancora una volta il tema del doppio è centrale in Cronenberg; ma questa volta il regista canadese si lascia, a mio avviso, lusingare fin troppo dal discorso della violenza e del sesso, che diventano elementi meno "patologici" rispetto a quanto visto sinora nella sua opera, per farsi più diretti e spendibili (non oso dire più commerciali, ché non sarebbe giusto...). E’ innegabile il valore “ideologico” di tali elementi, ma nel complesso sembrano rimandare più alla composizione di un film d’azione (per altro di ottimo livello), che a quella di un film cui attraverso quegli stessi elementi voglia dissezionare i miti fondanti della provincia americana e del suo “sogno”.
Il film è piuttosto schematico nella costruzione narrativa del personaggio: inizialmente mette in scena, come fosse una ennesima puntata di Dawson’s Creek o simili, la vita tranquilla e normale di un brav'uomo lavoratore e buon padre di famiglia, perfetto marito innamorato della moglie e premuroso coi figli, preso nei suoi spaccati di vita modello nella provincia lontana, agreste, luogo eletto simbolo del sogno americano.
L’improvvisa esplosione di violenza riporta l’atmosfera del film a quella cruenta delle prime sequenze, rendendola via via più cupa e angosciante. L’incanto del sogno americano sta per infrangersi nel ritorno del “passato che non passa” di Tom. La sua anima nera riaffiora dalla falsa identità a turbare i piani di redenzione e la tranquilla esistenza del mondo perfetto faticosamente messo su.
Un bubbone pronto a esplodere sembra fondare quel mito americano della vita perfetta provinciale: non a caso la moglie del protagonista e lo sceriffo del paese (amico di famiglia) tendono a proteggere la famiglia e l'intera piccola comunità da qualsiasi intrusione pericolosa e ad allontanare dal loro contesto ogni elemento perturbante.
Dopo il sanguinoso (e lacerante) percorso a ritroso nel passato scomodo di Tom, la famiglia si ritrova ricomposta a tavola, luogo sacro deputato alle riunioni familiari nella casetta del sogno americano: è una ricomposizione formale, i cui fondamenti sono stati così violentemente svuotati e smascherati, ma, dopotutto, il sogno richiede solo la realizzazione di un tranquillo e semplice quadretto, meglio ancora se a riassestarlo è l’innocenza di una bella bambina che di quel sogno e di quel contesto “perfetto” è figlia.
Interpretazioni magnifiche di un inquietante Ed Harris e di William Hurt, qui nell’insolita veste – per lui – di uno spietato quanto perverso criminale.

bestref  @  27/02/2006 21:31:46
   6 / 10
Non saprei come descriverlo... direi che ci sono alcune riserve sul finale... sembra giusta una valutazione senza lode nè infamia.

gRINGo  @  27/02/2006 14:23:28
   6½ / 10
Un bel film... però non ha "spessore"....cioè è come quando ti raccontano una barzelletta che ha un bel preambolo ma alla fine ti fa soltanto sorridere... si avvicina al 7 secondo me...

Invia una mail all'autore del commento Mormegil Darkbl  @  25/02/2006 11:36:58
   6½ / 10
Un discreto film in cui Cronenberg ripropone il tema della metamorfosi a lui tanto caro. Belle le scene di azione condite con una buona dose di sangue. Se non fosse stato Cronenberg il regista, il voto sarebbe stato 7. Il mezzo voto in meno è dovuto al fatto che da lui è più che lecito aspettarsi anche di più.

ragno  @  23/02/2006 23:24:25
   6 / 10
un pò deluso. da cronenberg mi aspettao qualcosa di piu studiato o geniale. comunque non e male.

Nadir78  @  23/02/2006 19:53:01
   8 / 10
Gran bel film: trama intrigante, cast spettacolare, finale per niente banale. Viggo Mortensen dimostra di sapersela cavare anche con i thriller.
Consiglio di vederlo.

Roipy  @  18/02/2006 12:09:50
   6 / 10
A me è piaciuto, ma in sala non erano tutti del mio parere.
Come dice il titolo aspettatevi un film abbastanza violento, forse a tratti un po' troppo. Attori bravi ma non certamente le loro migliori prestazioni.
Vale la pena di affittarlo anche se i non amanti del genere non potranno amarlo e forse si addormenteranno.

bon_  @  16/02/2006 00:20:44
   7½ / 10
Un po' lento ma non male... ottimi attori

enzo.x.  @  07/02/2006 13:47:44
   7 / 10
Buon film e bel finale

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