rock the kasbah (2015)

Commedia "graffiante" che mette in mostra l'arretratezza culturale della gente di quei posti,dove trattano le donne come neanche all'eta' della pietra al punto di far inc@zzare chi guarda,che avrei preso il padre della ragazza e gli avrei dato tante testate nel sesto chackra che gli facevo passar la voglia di trattare sua figlia cosi.Poi l'ambientazione agghiacciante fatta di citta' desertiche con case senza neanche l'elettricita' e un cesso dove fare i bisogni ,strade non asfaltate e gente vestita con tuniche stile "Animals' House" rischiano di far passare la voglia di vedere questo film.Ma un grande Bill Murray rende tutto piu' accettabile portando un po' di civilta' e di rispetto nei confronti delle donne con il suo modo di fare "malincocomico" mettendo alla berlina iragionamenti da trgloditi di quei personaggi ed e' tutto molto piu' divertente.Poi con la presenza della Hudson e di Bruce Willis si riesce a guardare sino alla fine

Un'accozzaglia comico-grottesca nella quale c'è poco da salvare ed in cui si perde per una volta anche il grande Bill Murray, costretto per l'ennesima volta a portare sullo schermo il solito cinico e stralunato personaggio della sua lunga carriera. Nascosto ( nascosto?? ) tra le pieghe della storia vi è poi un messaggio di tolleranza multiculturale e di uguaglianza fra i sessi di una banalità sconcertante. Piccole parti per Bruce Willis ( un mercenario già visto mille volte ) e per la Hudson, una prostituta che non si spoglia ( sigh ).

L'obbiettivo è di quelli impossibili. Portare al successo una donna in una terra dove il genere femminile è costretto a strisciare ai piedi dell'uomo.
Eppure, trattandosi di una vicenda vera, ogni tanto i pregiudizi vengono sconfitti.
Il film racconta questa storia con toni quasi farseschi, ma se scegli come protagonista l'istrionico Murray è quasi un obbligo.
Poco utili invece i comprimari di lusso.
Nel complesso un film che si dimentica dell'importante ruolo drammatico dell'ambientazione per lasciar spazio alla commedia piu' sempliciotta possibile.
Levinson torna in guerra portando un po' di musica ("Good morning Vietnam") ma si dimentica di alzare il volume...

Grandissimo Murray in una commedia che racchiude risate e messaggi importanti . Hudson splendida e Willis fa il suo dovere . Non aspettatevi di ridere a crepapelle, ma e' un buon film che stranamente non ha avuto il giusto successo . Molto belle anche le soindtrack .

non una commedia brillante, il film regge solo grazie al grande Bill Murray, ma per il resto è un'occasione sprecata

Negli ultimi anni Levinson è stato protagonista di alti e bassi clamorosi, con più bassi che alti a dire il vero. Rock The Kasbah appartiene ai bassi nel goffo tentativo di rinverdire i fasti di Good Morning Vietnam, ben altro livello di film. E' difficile coniugare lo scenario di guerra con un tono leggero, ma che sia allo stesso tempo di denuncia, usando lo stesso grimaldello della musica come veicolo universale di pace. Se nel precedente film ci riusciva in maniera brillante, i temi affrontati in questo film sono tanti e trattati in maniera veramente semplicistica. La condizione della donna, la potenza del messaggio musicale, la tendenza ad occidentalizzarsi anche nei paesi cosidetti del terzo mondo e tanto altro. Un fritto misto confusionario dove un Murray con il pilota automatico non è sufficiente a salvare la pellicola. Quasi impalpabili le presenze di lusso, direi sprecate, quelle di Willis e della Hudson.

A quanto sembra, uno dei peggiori flop del 2015 secondo gli incassi registrati. Eppure Levinson, nonostante favoleggi sulla realtà, non mostra grandi pecche e anzi, avvalendosi delle doti istrioniche di Bill Murray sforna un film a metà tra la commedia e il dramma che risulta godibile e scorrevole.
Nel cast un defilato Bruce Willis e una convincente Kate Hudson fanno il loro per assistere degnamente Murray, su cui il regista e la storia in sè fanno affidamento.
ROCK THE KASBAH non vuole essere una fonte di speranza o di conoscenza, semplicemente omaggia il coraggio e il talento.
Avercene di flop così.

Una storia che non ti aspetti in un paese che siamo abituati a vedere sempre e solo nei telegiornali. Il film mi ha davvero impressionato, veramente bello e ben realizzato!