Thale si è appena trasferita con i suoi genitori in una piccola città dopo che sua madre ha un nuovo lavoro nella polizia locale. Dopo che una studentessa viene brutalmente uccisa a una festa a cui partecipa Thale, diventa una testimone chiave. L'assassino era un animale? Un lupo?
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In una tranquilla cittadina della Norvegia iniziano ad accadere strane morti attribuite ad un lupo ... Si può dire che su Netflix ci sia la moda dei film norvegesi , che però oramai sembrano spesso la brutta copia degli omologhi americani . E' il caso di questa pellicola horror , che vede protagonista un' adolescente ( simpatica come un dito nell' occhio ) con difficoltà familiari e pure a farsi accettare dagli stupidi coetanei nella nuova città di residenza . E già questo non mi è parso un inizio proprio incoraggiante . Fara poi un po' ridere parlare di " realismo " in un film di licantropi , però come è possibile che un essere del genere vaghi da un millennio per la Scandinavia facendo vistose stragi ( nel film ammazza in pochi giorni una ventina di persone ! ) senza che nessuno se ne accorga ? Nella trama non mancano inoltre i soliti comportamenti idioti o autolesionistici dei vari personaggi , oltre all' ormai modaiolo finale aperto , che spero non voglia far presagire un seguito . Riassumendo quindi abbiamo una storia che non mi ha convinto , una computer grafica del lupo abbastanza modesta ( non è neanche troppo spaventoso ! ) , un cast sconosciuto ( ma che fa la sua parte ) , una giusta dose di splatter e delle buone locations tra le cupe foreste scandinave . Il quasi esordiente regista norvegese Stig Svendsen non dirige male questo suo terzo lungometraggio , nonostante un po' troppe somiglianze con " Un lupo mannaro americano a Londra " , ma la mia prima impressione rimane negativa e perciò il mio voto arriva solo al 4,5 .