loose change 9-11 (2003)

Prima e difficilmente trovabile versione del famoso documentario di Avery, che il ragazzo riproporrà per altre 3 volte (con Loose change 2nd edition, Loose change Final cut e Loose change an american coup); non dura comunque 90 minuti ma ne dura 60.

Qualche errorino e molti fatti veri sono condensati in questa durata, elementi comunque visibili anche in altri documentari complottistici (come ad esempio In plane site di William Lewis); Avery fa un buon lavoro e ciò è positivo, non esistono quindi solo giovani corrotti e conformisti ma anche gente onesta che vuole arrivare alal verità delle cose non fidandosi a prescindere di ciò che dicono i potenti di turno.

Tecnicamente ok, ben montato ed interessante, il film è da vedere; gli altri 3 seguiti avranno un minutaggio maggiore e daranno più informazioni, ma il succo è sempre quello: l'alta dirigenza Americana si è autoamazzata 3000 innocenti per petrolio, soldi e potere.

Un documentario che mostra una verità evidente.
Questa edizione del 2003 mostra forse qualche pecca di importanza rilevante che da adito a 1000 discussioni futili futili.
Da vedere invece di farsi infinocchiare da 'film' come united93.

Beh sembra un po' un servizio alla Matrix lungo 1h e 30, comunque è molto esauriente e ben fatto, tantissimi i dati su cui si basa il documentario. Vediamo moltissime immagini di quel giorno e moltissime ricostruzioni al computer tutte tese a smontare la tesi ufficiale. L'intento è quello di, attraverso dati inconfutabili, far sorgere nello spettatore il dubbio (per usare un eufemismo) di una realtà non ufficiale.
Sinceramente ho visto molti altri servizi (il film è più un servizio giornalistico), che smontano molte tesi di quelle fatte vedere in questo Loose Change, non credo assolutamente a tutte le tesi complottistiche che sono state fatte però alcuni fatti che fanno sorgere più di qualche dubbio sulla veridicità della tesi ufficiale sono dati inconfutabili. Quindi una volta accertato che non ci hanno detto tutta la verità, bisogna capire fin dove, perchè le versioni ufficiali sappiamo tutti quanti che non sono e probabilmente non possono essere completamente sincere, insomma per fatti moooolto meno gravi ci sono segreti inconfessabili all'opinione pubblica, guardare i casi Scaramella e company, ma ce ne sono a bizzeffe che coinvolgono molto meno la collettività della terra che comunque nasconodono cose incredibili.
Chissà se sapremo mai se c'è semplicemente del marcio nella vicenda del 09/11 oppure c'è qualcosa di estremamente peggiore?

in realtà siano dinnanzi ad un genere di documentario che non andrebbe nemmeno votato, ma tant'è.
Da guardare prima di fare i saputelli.

Loose Change 9-11 è un documentario che andrebbe visto senza pregiudizi nè preconcetti, cancellando per 1 ora e mezza quel che sappiamo sull'undici settembre e concentrandoci sui fatti e i dati raccolti da Avery e Rowe.
Il film è un'inca sequenza d'immagini spiegate e analizzate nel dettaglio, alla ricerca di particolari che innestano nella mente dello spettatore una serie di incongruenze notevoli con la versione ufficiale. Il linguaggio usato dal narratore può risultare, sulle prime, un pò ostico a causa dell'elevata quantità di termini tecnici e scientifici ma il problema è risolto grazie a delle piccole prefazioni che spiegano in modo soddisfacente cosa andremo a vedere nelle scene successive. Il pensiero dell'autore viene esposto chiaramente ma senza forzature, il linea di massima si limita a mostrare, da un punto di vista differente, ciò che dicono le immagini raccolte. Quello che lascia basiti non sono tanto le rare considerazioni personali ma tutto quello che non può essere negato osservando le foto con occhi critici.
Non è necessario laurearsi con 110 per capire che la versione ufficiale rilasciata dal governo americano fa acqua da tutte le parti, per capire che se l'fbi si precipita a sequestrare dei video di sorveglianza qualcosa da nascondere c'è eccome; per capire che un edificio demolito volutamente cade in modo analogo a wtc7. Insomma, di spunti di riflessione ce ne sono parecchi ma il pregio maggiore di questa pellicola rimane sicuramente la neutralità nei confronti della verità. Non ci viene proposto chissà quale arzigogolato complotto, nè vengono fatte illazioni allo stesso governo americano. Si limita a sottolineare marcatamente che ciò che ci è stato fatto credere, con molta probabilità, non è ciò che è avvenuto realmente. Per mano di chi e come non ci è dato saperlo, nè questo filmato ve lo rivelerà.