spider (2002)

Dò un 9 e non un 10 (che pur questo film meriterebbe), perché avendo letto non sono pienamente soddisfatta della trasposizione. Chi ha letto Spider del grande Patrick McGrath, può comprendere quello che dico. Del resto, impresa più che ardua, riportare i pensieri di una mente schizofrenica sullo schermo.
Ottima l'interpretazione di Ralph Fiennes, che lascia completamente a bocca aperta lo spettatore che attraverso i suoi occhi percepisce tutta la dilaniante sofferenza di una mente deviata. Ralph è Dennis Clegg, prova quello che prova Dennis, pensa quello che Dennis pensa e soffre quello che Dennis soffre.Eccezionale!
Eccellenti anche Gabriel Byrne e Miranda Richardson.
A chi è piaciuto Spider, non posso che consigliare di leggere il libro. Entrerete nella mente di Dennis e soffrirete con lui. Poi capirete il genio di McGrath...

Appena esci dalla sala, non sai cosa dire, perchè non c'è assolutamente nulla da dire. Questo film non si commenta, si osserva e lo si assimila in silenzio. Lo fai scorrere e ti lasci vivere. Chi cerca la commercialità in questo film probabilmente ha sbagliato sala. L'analisi attenta nella scelta delle inquadrature come nella ricostruzione degli ambienti è ancora più folle dell'oscura schizofrenia del protagonista; eccellente, sotto qualsiasi punto di vista. Gli interpreti hanno saputo vivere e riportare sullo schermo questo spaccato di pura normalità in modo magistrale come da anni non si è più visto. Ralph impeccabile ed anche Gabriel, a dispetto di tutto il male che gli vogliono i critici, ha trasmesso perfettamente ciò che il suo ruolo richiedeva. Un'ottima Miranda, già troppo acclamata. Finalmente siamo uscite soddisfatte dalla sala dopo troppi anni e pienamente convinte di aver speso bene i nostri 15 euro.

Cronenberg cambia. Abbandona il Corpo, la carne e le sue contaminazioni per regalarci un film totalmente etereo. Un film nel quale ciò che vediamo è soltanto quello che un pazzo vuol farci vedere. Alla fine la tela di Spider si scioglie e resta purtroppo la realtà che molti in sala scambieranno per banalità.

Premetto che non sono un'amante di Cronenberg.
Belle atmosfere, inquietudine trasmessa perfettamente.
La pecca è che non si capisce bene la storia, anzi, quasi per niente. Un film di difficile interpretazione, che lascia un po' delusi alla fine.
Alla fine della proiezione, c'è stata una risata generale in sala, probilmente perchè molti si sono sentiti come presi in giro.
A volte risulta un po' noiso, lento, molto silenzioso.
Necessita si una visione attenta e critica.