300 (2007)

Ho letto molti commenti tra i quali: i numeri erano sbagliati (dopo una ricerca su internet ho scoperto che nemeno gli storici di allora riportano le stesse cifre, nemmeno per la battaglia di Platea, in riferimento ai Persiani); troppa spettacolarizzazione della violenza (ma in guerra non ci si ammazza?); troppe licenze storiche (il film è tratto da un racconto a fumetti che riprende le gesta delle Termopili e non da un trattato storico); critiche al senso dell'onore, della patria e ..... (per gli Spartani probabilmente era più vera quella concezione che non altre) e via dicendo.....
Probabilmente di fà fatica a ricordare (e questa è storia) che le città Greche erano spesso in guerra tra di loro ed alleate (non tutte vedi Tebe) contro le minacce esterne. Và ricordato che il concetto di "democrazia" quale noi possiamo intendere è diverso da quello di una società che pure lo creò, ma faceva uso di schiavi o di cittadini di serie b. Va ricordato comunque che anche se alle Termopili parteciparono altri greci solo gli Spartani si sacrificarono in toto. In tante cose importanti il film, come la stridcia da cui è tratto, rispecchia i fatti; in altre se ne discosta questo può essere più o meno importante. Per me quello che è importante è che, idea ripresa più volte negli anni, non si può rinunciare alla propria libertà e che questa ha un costo.
Anche i nostri padri hanno affrontato quel costo e proprio ieri se ne ricordava la fine; ma è bene ricordare che se al posto di troppi pavidi indecisi ci fossero stati uomini decisi a difendere la propria libertà forse il corso della storia sarebbe diverso.