fury (1978)

Dopo Carrie De Palma sforna la bellezza di altri 3 film in tre anni, Obsession, vizietti familiari e Fury. Quest ultimo, derivativo come Carrie da un romanzo scritto dallo stesso scrittore che lo adatta anche per lo schermo, John Farris. Il film si rivela un insuccesso commerciale, per svariati motivi, nonostante un cast che annovera un convincente Kirk Douglas, Amy Irving e Jim Belushi. La storia è un abbozzo di quello che diventerà il fumetto degli x-men, ma qui i poteri extra-sensoriali sono difficili da controllare, De Palma costruisce il film come un trhiller ma pecca un pò maldestramente nel finale

SPOILER
Scena alquanto stucchevole, e anche poco verosimile, per ovvi motivi di budget, la Fury, la furia dei ragazzi viene presentata solo due volte, comunque il film ha un buon ritmo e ovviamente lo stile di De Palma si imprime nel film, basti pensare alla ottima sequenza della fuga dal centro di osservazione da cui scappa Amy Irving. Il secondo finale è quanto di più splatter si possa immaginare da De Palma

SPOILER
Un film comunque da vedere.

I difetti del primo Brian De Palma sono facilmente individuabili e raggruppabili, e FURY, nonostante faccia parte di un percorso personale ormai avviato, sembra contenerli tutti: la scrittura della sceneggiatura e quest'ultima sono proporzionalmente poco solidi e convincenti, tanto da non dar credito alle esagerazioni narrative e ai buchi di trama, finendo per proporre scene evitabili e forzate all'inverosimile, legate al cinema classico americano senza un collante adeguato. Per quanto il risultato sia quello di un B-Movie involontario, va valutato positivamente l'atteggiamento della pellicola che, attraverso un genere irreale, contrasta alcune idee proprie del governo federale e militarizzato degli USA.

Un montaggio mediocre ha purtroppo reso questo film un discreto film ma nulla di più; peccato, perchè la storia era molto interessante, il cast all'altezza, la regia indiscutibile...tuttavia alcuni momenti eccessivamente lenti e secondo me inutili hanno molto condizionato un film che poteva rientrare tra i cult del genere.
Il film è senz'altro da vedere soprattutto per gli amanti dei film di spionaggio (in questo caso ci sta anche una buona dose di fantascienza); però è un vero peccato per l'occasione mencata.

Una spy story abbastanza convenzionale con elementi di paranormale che danno un tocco di leggero interesse al film, che comunque possiede alcune sequenze dove De Palma mostra la sua bravura e gli attori molto bravi nel complesso (Cassavetes in primis). Effettivamente ci sono molte assonanze, soprattutto nel finale, con il successivo Scanners di David Cronenberg.

Un film che nonostante la buona firma manca di qualcosa.

Probabilmente si eccede nel paranormale e dopo aver insistito su una pista realista dai codici visivi già molto collaudati.

C'è un miscuglio tra realtà, fantasia, delirio, desideri sintomatici, senza una continuità logica che sia immediatamente percepibile.

Nel film è presente una commistione negativa di codici cinematografici di varie estrazioni spettacolari che probabilmente non funzionano perfchè non vengono distesi a sufficienza nella narrazione.

Buona prova di attori, buona la storia (a me le cose extrasensoriali affascinano sempre) anche se ci sono alcune esagerazioni che rovinano il giudizio complessivo. La parte iniziale del film è ottima, avvincente e godibile. Verso al fine cominciano un po' di stravaganze.

Il tema non è sempre sviluppato efficacemente, ma le potenzialità del film sono tante e l'ambizione collima con una confusione ideologica che da una piattezza da linguaggio televisivo approda a un fanta-thriller con velleità à la "children of the damned".
Tuttavia, almeno due sequenze sono da antologia: la scena della giostra, che anticipa di qualche anno "scanners" di Cronenberg, e il luciferino Cassavetes che, anche se in un ruolo non del tutto inedito (sembra ripetere i fasti diabolici di "Rosemary's baby") "buca" davvero lo schermo con la sua inquieta e malefica maschera

questo film lo classificherei come un "minore" di de palma. di cose eccellenti se ne vedono a bizzeffe ma è la storia in se che non mi ha convinto, forse troppo corposa per un film, anche se da 2 ore, le situazioni si susseguono con troppo rapidità. avrei preferito qualcosa di meno movimentato ma più approfondito

bellissima prova degli attori

Un De Palma minore